E il presentatore, che ti credi, il perfetto quadro aziendale, compartecipe dell'emozione altrui come un pinguino in formaldeide, con la frusta in mano impassibile nella fossa dei leoni, faceva camminare lo spettacolo come un treno e di questo gli siamo grati: prima finiva, meglio era, come dal dentista. Predicozzi brevi, concisi: perché doveva. Ringrazia il colonnello, omaggia l'autorità in platea, cita l'aereonautica, il dipartimento pesi e misure, la protezione civile, l'ufficio callifughi e lo sturacessi, e di tutti dice un gran bene: grazie per il vostro prezioso contributo, grandissimi, superlativi, eroi, men che mai straordinari. Pratico e cinico, più di Diogene. Anonimo come il suo nome: Conte Conti, Carlo Conte, Giuseppe Conti, Carlo Conti. Preso. Una faccia tutta arrostita, amico di tutti, nemico di nessuno. Buono per le previsioni del tempo, lo Zecchino d'Oro e una puntata speciale di Techechetè: i migliori anni. Ben venga Olly se ha un manager, ma se gli porti una lectio magistralis su Adalberto di Samaria allora no, non entra in scaletta, a meno che a tenerla non sia Roberto Benigni in persona, sua Santità Roberto Benigni, ex comunista, neodemocristo, amico del papa, dirimpettaio del Presidente della Repubblica, allora in quel caso gli fanno leggere anche le etichette del detersivo. Che mondo di insulsi. Insulsi ma sintatticamente capaci, di più, competenti. Puoi star sicuro che non finirà mai.
È quello del video che ha vinto?
RispondiEliminaIl video di sopra? Quello è un pezzo del 2016
EliminaMa chi canta?
EliminaI cani, un gruppo pariolino di ragazzi bene.
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