giovedì 20 febbraio 2025

Libero, giornale diretto da Daniele Capezzone e Mario Sechi: "Como, fermato per un controllo? Nigeriano massacra una poliziotta." Oh, poveretta. Massacrata, in fin di vita, pestata a sangue, da un nigeriano (e se non si scrive "negro" è perché Capezzone e Sechi sono dei signori, aplomb britannico). Più obiettivo Il Giornale del comasco Sallusti e del sempre ottimo Feltri: "Sferra pugni alla poliziotta che lo identifica, arrestato nigeriano irregolare". Quasi incolore. Feltri in quel momento sarà stato al bagno. Andiamo a vedere cos'è successo su testate meno orientate ideologicamente. Virgilio Notizie: "Il 30enne ha sferrato alcuni pugni nei confronti di una poliziotta della volante, provocandole contusioni poi giudicate guaribili con cinque giorni di prognosi". Meno male, solo cinque giorni di prognosi, contusioni, non un massacro. Fatto inaccettabile, dice la politica: il delinquente si oppone alla cattura, succede, più difficile che offrano mazzi di fiori. Inaccettabile, come un pestaggio in carcere a Reggio Emilia. Perché poi la vedo, l'opinione pubblica, fare la raccolta differenziata delle notiziole di cronaca e ingigantire la colluttazione fino a farla diventare massacro, pestaggio, bagno di sangue: basta con tutti 'sti neri! Oggi come oggi è il delinquente bianco che non si sa più dove collocare: vittima anche lui della sinistra, costretto dai neri che gli rubano il lavoro.

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