sabato 31 agosto 2013

Aspre polemiche sulla nomina dei nuovi senatori a vita voluti da Giorgio Napolitano, persone dallo scarso spessore artistico e culturale scelti in ossequio ai soliti archetipi del radical chic nazional-popolare: l'architetto di grido, la sconosciuta ricercatrice, l'immancabile scienziato, il direttore d'orchestra in pensione. Noi, grazie alla nostra capillare rete di informatori, siamo in grado di fornirvi i nomi inizialmente proposti dal centrodestra.

Cav. del lavoro nonché Membro di I Classe dell'Ordine del Re Abd al-Aziz dott. Silvio Berlusconi. Perché, per dirla con le parole di S.A.S. Daniela Santanchè, ''Berlusconi è un imprenditore e un politico, tre volte presidente del consiglio, avrebbe tutti i meriti e i requisiti per essere nominato".

Gerlando Buzzanca, detto Lando. Per i meriti artistici e per una vita spesa controcorrente, Forza Lando, non mollare! Ricordiamo alcune sue pietre miliari: Il vichingo venuto dal sud, La schiava io ce l'ho e tu no, La prima notte del dottor Danieli, industriale col complesso del... giocattolo Il cav. Costante Nicosia demoniaco ovvero: Dracula in Brianza.

Dott.sa. Francesca Pascale. Perché "ha 28 anni ma è una ragazza con principi morali solidissimi".

Niccolò avv. Ghedini. Citiamo da Wikipedia: "Laureato in giurisprudenza a Ferrara, ha lavorato nello studio legale del padre Giuseppe, noto civilista padovano, che dopo la morte di questi era condotto dalle sorelle maggiori. Con l'ingresso nello studio dell'avvocato Piero Longo, si avviò alla professione in ambito penale, partecipando negli anni ottanta alla difesa di Marco Furlan, membro della coppia di omicidi seriali che si firmava come Ludwig."

martedì 27 agosto 2013

Ma se lo zigomo di Higuain vale 100 milioni di danni, io dico, quanto potrà valere l'alluce di Formamentis? La mente vacilla.

lunedì 26 agosto 2013

Perché ricordiamo il passato ma non il futuro?
(Stephen Hawking)

E dunque questi 46 miliardi di anni luce di buio, qua e là rischiarati da giganteschi, enormi, titanici, mesmerici ammassi stellari che girano vorticosamente attorno a buchi neri supermassicci, e poi ancora nebule, quasar, stelle di neutroni, magnetar, sorgenti di raggi gamma e quant'altro, tutto quanta la vertiginosa vastità dell'universo muta e impassibile, impotente spettatrice di fronte al dramma umano di Silvio Berlusconi. Se Silvio Berlusconi decade, decade anche l'universo: vuoi davvero che questo accada? Pensaci bene. (l'argomento cosmologico dell'innocenza di Silvio, le tentiamo tutte).

sabato 24 agosto 2013




Fisica della Polis. Il Pdl è una struttura cristallina, non un esagono o un parallelobipede - il solido con due piedi paralleli - ma una sfera, con una sua particolare disposizione concentrica. Sappiamo che al suo interno agisce una forza che tende a concentrare ogni particella attorno a un unico nucleo centrale, una singolarità che sfugge ai calcoli di Einstein, quello che non sappiamo è cosa accade di preciso in quel particolare punto dello spazio e del tempo. Accurati rilievi effettuati con macroscopi a forza atomica mostrano come ogni singola particella sia rivolta verso quel centro, similmente alle pagliuzze di ferro che si allineano attorno al magnete (o al magnate), e come di particelle ne esistano di due tipi, le particelle falco e le particelle colomba. Le particelle falco sono dotate di grande energia, radioattive e prima causa di potenziale instabilità, le particelle colomba, meno cariche elettricamente, possiedono proprietà attrattive e non repulsive. Detto questo, entrambe le particelle sono pur sempre soggette all'imprevedibilità tipica della singolarità centrale, la quale oggi potrebbe decidere di annullare spazio e tempo prorompendo in una esplosione di antimateria e domani ritornare placidamente entro una prolungata condizione di calma apparente, nessuno lo sa, c'è un principio di indeterminazione alla base di tutto ciò, una legge della fisica che di fatto ci impedisce di spingerci oltre qualsiasi previsione.

venerdì 23 agosto 2013



Too big to fail, Berlusconi non può crollare, i giudizi si prendano le loro responsabilità e si mettano l'anima in pace, è colpa loro se cade il governo. Comunisti che usciti dal Parlamento avete trovato il modo di rientrare dalla Corte, avete visto cos'avete combinato? Adesso è un bel guaio. Quello più lo condanni e più gli dai occasione di resuscitare martire e se lo lasci in pace beatamente s'allarga, è una sciagura che non ha rimedio. Forse, un giorno, confidando nella demenza senile, ma intanto campa cavallo. Fra gli irriducibili c'è ancora chi aspetta la rivoluzione liberale, il fascino del cuménda non tramonta mai. Forse non è colpevole. Forse è una sentenza politica. I giudici non potevano non sapere che Berlusconi è un uomo politico e come tale soggetto agli attacchi dei giudici che fanno politica. Ma anche i giudici sono uomini politici e come tali soggetti agli attacchi politici degli uomini politici che fanno politica. Quindi Berlusconi è un giudice.

lunedì 19 agosto 2013

Mi stanno tornando anche le crisi di panico (tanto sono in malattia, anche se volessi non posso uscire di casa). Non è vero che una volta che scopri l'origine della nevrosi questa si risolve automaticamente. Prendo la pastiglia per la pressione e ho la minima a cento, forse ne dovrei prendere due o tre, due o tre volte al dì. Mi hanno prescritto pure delle applicazioni di sesso orale ma la mutua non passa le puttane (sante donne), non passa neppure i sandali per i diti malconci, non passa più niente, devi farcela da solo: dai una medicina a un uomo e lo guarirai per un giorno, non dargli più niente e lo guarirai per tutta la vita.

domenica 18 agosto 2013


Papa Francesco ha letto il brano del Vangelo in cui Gesù dice ai Discepoli: "Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione" (Lc 12,51).

(e adesso?).

"Che cosa significa questo - ha chiesto il Papa introducendo la sua spiegazione -. Significa che la fede non è ornamentale", "la fede comporta scegliere Dio come criterio-base della vita, e Dio non è vuoto, non è neutro". 

(mmm...).

Per questo, ha proseguito Bergoglio, "Gesù dice: sono venuto a portare divisione, non che Gesù voglia dividere gli uomini tra loro, al contrario: Gesù è la pace è la riconciliazione", 

(sì, ma l'ha detto, ha detto proprio "No, non sono venuto a portare la pace, ma la divisione").

ma rinunciare al male e scegliere il bene, "divide, lo sappiamo, divide anche i legami più stretti". "Questa parola del Vangelo - ha quindi sottolineato il Papa lanciando il suo monito contro la violenza in nome della fede - non autorizza affatto l'uso della forza".

(Dividere il bene dal male. Certo che se Gesù ha bisogno dell'aiuto di Bergoglio per farsi capire... tanto valeva dire subito: "sono venuto a portare la pace, non sono venuto a dividere, la mia era solo una metafora, sono stato frainteso perché non parlo bene l'inglese").
"Isinbayeva, per me possono anche prenderti e stuprarti in piazza."

Sì, pure a me sta sui coglioni Elena Isinbaeva, quella del "noi russi siamo normali", però, compagni, un po' di contegno, noi siamo quelli che siamo contro la violenza sulle donne. Certo che i russi.... dei parvenu, dei neanderthaliani col vestito della festa. Saranno pure imbattibili a scacchi ma si è mai visto un russo filosofo? Troppo occupati a non morir di fame fino all'altro ieri. Straccioni di merda. Comunisti dei miei coglioni. E invece adesso alzano la cresta con 'sta cretina, 'sta campionessa nel lancio col palo, sai dove te lo puoi infilare il palo... forza, Elena Isinbaeva a pecorina, incatenata all'albero maestro di un brigantino (a palo), una dozzina di frustate e via, facciamole vedere quanto siamo "normali" noi maschi latini, altro che russi! (Non c'ha nemmeno tette, bah).



«Sono stati giorni allucinanti. Non ne possiamo più. Abbiamo ricevuto migliaia minacce di morte via mail e Facebook. Mia moglie è terrorizzata. Quello che è successo a Senigallia è stato solo un incidente. Noi non facciamo propaganda politica, la questione è stata ingigantita». *

Sua moglie, cioè la nazi chic Dionna dal Monte. Il solito chiagni e fotti della destra: tutta la cultura è in mano alla sinistra, e se sul palco inneggiamo a Hitler veniamo minacciati di morte, e non si può fare un saluto romano che subito ti saltano addosso, e non si può negare l'olocausto che scatenano un putiferio, abbiamo perso pure la sponsorizzazione della Red Bull!, ecc. ecc. Ma, dico, sei piena di tatuaggi, hai pure una svastica sulla tetta, sei tutta alternativa e poi hai paura di quattro fessi che ti minacciano di morte? Non ci sono più i nazisti di una volta. Fossero stati i Joy Division, fossero stati gli Xmal Deutschland, be', vuoi mettere, ci avrei pensato io a zittire 'ste zecche comuniste, ma per la Donna del Monte (che pure ha delle collaborazioni con Ice-T, un negro, Odafin Tutuola)... i CCCP non si esibivano a Predappio, gli Offlaga Disco Pax non sfondano in Carinzia, non si può avere tutto nella vita (lasciate in pace i neonazisti, sono brave persone).

sabato 17 agosto 2013

Scriveva il Giambi, vale a dire il Gian Battista Vico (un misto fra Eduardo De Filippo e Edinson Cavani), che l'intera storia si può circoscrivere in un intervallo racchiuso fra la feccia di Romolo e la repubblica di Platone, intendendo per feccia lo stato bestiale dell'uomo e per repubblica il sogno lontano di uno consesso più civile. Esiste poi una storia ideale eterna, la quale è l'orizzonte entro il quale si muovono tutti i tentativi di progresso e regressione delle civiltà, i suoi successi e i fallimenti. In che punto della suo cammino verso le vette della repubblica platonica si troverà mai oggi la repubblica egiziana? Probabilmente all'epoca dei Tolomei si trovava molto più vicina, forse sfiorata la vetta il suo destino è quello di ridiscenderla eternamente (fra oltranzismo islamico da una parte e un esercito degno del più spiccio degli Ataturk dall'altra qui non si vedrà mai la fine). (sposteranno Sharm a Gallipoli, quattro palme e una piscina e nessuno si accorgerà della differenza).

mercoledì 14 agosto 2013

C'è ancora chi pensa che la religione sia sinonimo di morale e che la missione della cosiddetta "destra liberale" sia da un lato proteggere le libertà individuali dall'invadenza dello stato e dall'altro proteggere gli individui dalla libertà dei costumi. Per cui è probabile che ai loro occhi ne esistano di due tipi: una libertà buona che libera gli uomini dalla pressione fiscale e una libertà cattiva che li conduce dritti alla dissolutezza. Che poi gli uomini del primo tipo, i più virtuosi, si lascino segretamente divorare dalle passioni del libertinaggio e che gli uomini del secondo, i più dissoluti, di fatto non battano un chiodo, be', questo fatto appartiene alle grandi contraddizioni della vita. C'è chi nasce con la paura di volare e chi con il timore di andare all'inferno, non si discutono le patologie. Ma non è nemmeno il caso di scomodare le patologie, è più vanagloria, l'inferno di cui si ha più paura è sempre quello terreno. Ci si costruisce una vita da cittadini modello, magari che fanno carriera (per esempio, da figlio avvocato a segretario di partito) e poi è chiaro che bisogna reggersi il gioco, pena lo scandalo e la perdita della posizione acquisita. Con liberali di tal fatta sarà difficile puntare al rinascimento.
Marina Berlusconi ribadisce che il suo posto è nelle aziende e il Corriere delle Sera le dedica un bell'articolo pieno di complimenti per la sua coerenza di donna. Ipocriti, levantini, nasi adunchi. Marina Berlusconi ha tutta l'aria di chi usa gli strap-on, e ditemi se non è vero. Finirà per assomigliare a Madonna (o a Donatella Versace), è quel tipo lì. Comunque, fatti suoi, l'importante per noi è che la sua coerenza di donna le impedisca di scendere in politica. Per contro, Matteo Renzi ha tutta l'aria di chi si lascerebbe usare dagli strap-on (il partito comunista era molto più macho).
Mi porto addosso una sottile malattia mentale, di quelle che ti bloccano la vita ma non ti stordiscono completamente, anzi, è strutturata in modo da suscitare la suggestione della più dolorosa autoconsapevolezza. Non sono nemmeno convinto della validità di questa suggestione ma percepisco il terrore, e il terrore è convincente. Faccio una gran fatica a mantenere unito tutto quanto il mio essere, ci sono giorni che me lo sento scivolare via, come l'acqua da una bottiglia, io mi sento svanire, diluire. Prima divagazione filosofica: è aprioristicamente impossibile dimostrare l'esistenza del libero arbitrio, nel dubbio mi è più consolatorio considerare che tutto sia già stabilito. La libertà mi atterrisce, è una caduta infinita nel nulla, la libertà è foriera di cose sconosciute e io preferisco conoscere. Le qualità morali. E' da mesi che sto leggendo Moby Dick e quanta Bibbia, quanto Vecchio Testamento nei paludati gentiluomini dell'epoca e anche fra i pendagli da forca. Ciò che più mi trattiene da compiere azioni veramente immorali è il timore di vedere sconvolte le mie abitudini, per pigrizia appaio virtuoso. Ora mi è chiara la distinzione e vi dirò che della fede, in sé, mi importa assai poco, quello che mi preoccupa di più è il suo braccio armato, cioè la religione. Quando la fede, da intima necessità e magari languido sentimento interiore finisce nelle mani della lobby delle sagrestie, e questo è un discorso generale, quell'umanissimo sentimento inacidisce e diventa foriero di sciagure, perché esce dagli argini della sfera personale e va a compromettere il delicato equilibrio della civile convivenza.

domenica 11 agosto 2013

Adesso il piede è gonfio e giallo ma mi dicono di non preoccuparmi, almeno finché non diventerà nero. Ha! Dovrebbero ammazzarli i dottori. O pestargli i piedi. La legge del contrappasso: mi devi curare l'alluce? E io te lo spacco con una martellata, così vedi come ti dai da fare, fai l'esperienza diretta che è sempre la cosa migliore, lo diceva anche David Hume.
E' più forte di me, appena ho un po' di tempo libero a disposizione e spurgato delle ansie da lavoro dipendente ritorno sui miei passi e ricomincio a leggere e a studiare filosofia, è un riflesso automatico. Mi richiudo in me stesso, erigo una gran muraglia fra me e l'umanità e come per magia ritorna il sereno. Sono leggermente autistico, dovrebbero proprio proibirmi di fare vita sociale, ne va della mia stabilità mentale, questa benedetta solitudine me la dovrebbe prescrivere il dottore. Voi, la gente, gli altri da me, mi mettete ansia, anche se non fate niente so che ci siete e mi sale la pressione. E' vero che dovrei trovarmi un buon psicologo e fare vita da disturbato mentale per il resto dei miei giorni, ma sono cure costose e che raramente portano qualche beneficio. E poi pure gli psicologi sono altri da me, mi metterebbero ansia pure loro. Un discreto benessere economico sarebbe la cura più giusta, soldi quel tanto che bastano perché la vita non ti importuni più. Io, in un posto come il Bangladesh, dove gli esseri umani si moltiplicano con l'ottusa vitalità delle colture batteriche, proprio non riuscirei a vivere, mi farei spazio a colpi di machete. E poi se il mio vicino di casa ottomano la smettesse con la sua musica orientale del cazzo sarebbe anche meglio, ne gioverebbero le orecchie e la fratellanza fra i popoli. Ci sono posti nei grandi territori canadesi del nord dove non incontreresti anima viva per centinaia di chilometri, altro che i canti degli ottomani, la vera libertà è là dove la gente se ne sta bella larga, via dalla pazza folla.

sabato 10 agosto 2013

1. "Qualunque cosa che accade, accade"
2. "Qualunque cosa che, accadendo, ne fa accadere un'altra, ne fa accadere un'altra."
3. "Qualunque cosa che, accadendo, induce se stessa a riaccadere, riaccade."
4. "Però non è detto che lo faccia in ordine cronologico."

(Mostly Harmless, Douglas Adams)
Paralleli storici. Come di certo saprete anche il celebre sir Francis Bacon, barone di Verulamio e noto pederasta, a un certo punto della sua onoratissima carriera venne colpito da un grande scandalo che ne decretò la fine politica. Nel lontano 1621 egli venne accusato ingiustamente dalla magistratura inglese di avere accettato una somma di danaro per pilotare una sentenza, una sentenza di cui, a sua insaputa, si stava occupando. L'impianto accusatorio, a ben guardare, somigliava molto da vicino a un complotto, un complotto ordito di certo dai suoi invidiosissimi detrattori. A quel tempo Bacone faceva la bella vita, viveva nello sfarzo, e questo vivere nello sfarzo in certo qual modo lo colpevolizzava, la ricchezza, per gli spiriti non liberali, veniva considerata come un'imperdonabile colpa. Ma Bacone fu fesso, perché per passarla liscia non si appellò al capo dello stato e non minacciò elezioni anticipate, no, lui ammise invece le sue colpe e rilasciò una completa confessione in cambio dell'impunità. Certo non poté scampare all'interdizione dai pubblici uffici e a una condanna pecuniaria stimata nell'ordine di 40.000 sterline, una pazzia, ma Bacone preferì cedere per quieto vivere, il che dimostrava un'indole debole e poco battagliera. Il Cavalier Berlusconi di certo conosce la storia e sa trarne preziosi insegnamenti, non ripeterà gli errori del passato, del resto è la sua indole leonina che gli impone di scegliere la lotta piuttosto che la resa. La mia stima per quest'uomo cresce proporzionalmente all'accanimento nei suoi confronti e inversamente alla stima che ho di me. Malgrado il suo viso ormai gonfio e le sue gote 'si impastate di cerume lo facciano sempre più assomigliare a un pupazzone degli sgommati quest'uomo ha ancora la vitalità di un ragazzino che per la prima volta palpa le tette della sua fidanzatina marocchina. Vecchio leone non mollare, non dargliela vinta, ¡¡¡No pasarán!!!! E ora, se mi scusate, andrei a preparare la pasta col tonno.

giovedì 8 agosto 2013

Intendo per innocente non uno incapace di peccare, ma di peccare senza rimorso. (Giacomo Leopardi)

Ma lasciatelo in pace quel pover'uomo, non vi fanno un poco di pietà gli uomini che piangono, soprattutto se di una certa età? A me strappano il cuore. Ma che volete che siano le nostre scaramucce terrene in confronto all'enigma dell'universo, al terribile e incommensurabile vuoto che ci circonda, noi, piccoli esserini insignificanti e soli, isolati, separati dagli altri mondi e dalle altre genti da miliardi e miliardi di anni luce? Come naufraghi abbandonati senza speranza su di un'isola deserta in mezzo a un oceano sconfinato in cui si agitano tempeste e cataclismi di inimmaginabile potenza. Stanotte ho avuto una nottataccia, m'è sembrato di avere addosso il vuoto infinito dello spazio e la fissità della morte che mi scrutava da quelle profondità, una partita di surimi particolarmente indigesta che mi ha ispirato attraverso un sogno cupo e rivelatore un giro di basso formidabile. Lasciatelo in pace Berlusconi, lasciate in pace l'umanità, se ci ammazziamo e ci divoriamo gli uni con gli altri è solo a cagione del nostro terrore, della nostra impotenza di fronte all'inderogabile destino.

L'avrò presa un po' troppo larga?

Io penso che si sia oramai confuso il corrotto con il corruttore, la colpa con la persecuzione, il reato con la prescrizione, non ci si può più districare, averne un'idea chiara e distinta, il grigio ha preso il sopravvento sul bianco e sul nero, i fumi della battaglia politica hanno seppellito per sempre ogni possibile idea di verità. E di questo non si dia la colpa al solo Berlusconi. La stessa arroganza che ci da tanto fastidio per altri è solo simpatia, per altri è l'arroganza dei giudizi ad essere insopportabile, se c'è il relativismo etico è perché non c'è la pistola fumante. Per cui, rilassiamoci, delle vicende politiche e umane della penisola italiana, se mai ne rimarrà traccia, un giorno si riderà su α Centauri.

martedì 6 agosto 2013

Ripetono spesso gli apologisti della Religione che il mondo era in uno stato di morte all'epoca della prima comparsa del Cristianesimo; che questo lo ravvivò, cosa, dicon essi che pareva impossibile. Quindi conchiudono che questo non poteva essere effetto se non dell'onnipotenza divina, che prova chiaramente la sua verità, che l'errore perdeva il mondo, la verità lo salvò. Solito controsenso. Quello che uccideva il mondo era la mancanza di illusioni; il Cristianesimo lo salvò non come verità, ma come una nuova illusione. E gli effetti che egli produsse, entusiasmo, fanatismo, sacrifizi magnanimi, eroismo, sono i soliti effetti di una grande illusione. 

[...]

Io ho conosciuto intimamente una madre di famiglia che non era punto superstiziosa, ma saldissima ed esattissima nella credenza cristiana, e negli esercizi della religione. Questa non solamente non compiangeva quei genitori che perdevano i loro figli bambini, ma gl'invidiava intimamente e sinceramente, perché questi eran volati al paradiso senza pericoli, e avean liberato i genitori dall'incomodo di mantenerli. [...] Era esattissima negli uffizi che rendeva a quei poveri malati, ma nel fondo dell'anima desiderava che fossero inutili, ed arrivò a confessare che il solo timore che provava nell'interrogare o consultare i medici, era di sentire opinioni o ragguagli di miglioramento. Vedendo ne' malati qualche segno di morte vicina, sentiva una gioia profonda (che si sforzava di dissimulare solamente con quelli che la condannavano); e il giorno della loro morte, se accadeva, era per lei un giorno allegro ed ameno, né sapeva comprendere come il marito fosse così poco savio da attristarsene. 

(Giacomo Leopardi, Zibaldone)

***

Sì, non c'è niente di male nella scienza, sai, io preferisco... tra l'aria condizionata e il papa io scelgo l'aria condizionata.

(Deconstructing Harry)
Euclorina, Betadine, Bendacoll (benda colla colla). Il vero progresso non sarà tanto sintetizzare hamburger in laboratorio ma ottenere dalle staminali fiorentine già cotte, insalate già condite, alluci già guariti, uomini già laici. Onde Aviano raccontando una favoletta dice che una donna di contado piangendo il suo bambolo, minacciogli, che se non taceva l'avrebbe dato mangiare a un lupo (Zibaldone). Ma il problema non è tanto il pianto dei bambini, quanto la puzza di fritto. Alle tre di notte gli ottomani si mettono a spignattare e friggono, friggono, friggono colle finestre aperte e il fritto sale fino in camera mia, si attacca alle pareti, alle lenzuola, ai cuscini e in fra i capelli, nel generale ristagno dell'aria stagnante (finirà anche questo ramadan, si spera). Oh, non c'è possibilità di tolleranza a questi livelli di povertà (i condizionatori fissi sono lo spartiacque, e le cappe aspiranti, ahimé ne siamo sprovvisti e questo fa di noi degli straccioni). Per rispetto dei vicini e delle norme condominiali io alle tre di notte non friggo ma suggo ghiaccioli al limone (mentre altrove suggono dell'altro), i quali, come tutti sapranno, non olezzano e non producono rumori molesti, come ad esempio il rumore delle pentole quando fuggono dalle mani.

lunedì 5 agosto 2013

Tentato plebiscito in Via del Plebiscito: arriva uno col flessibile e sega via un cartello stradale, impediva la visuale, l'avessero fatto i comunisti, i no globbal, apriti cielo. Dice il sindaco che la manifestazione non era stata autorizzata, Cicchitto gli ha dato pure del cretino. Ma, scusa, tirano giù i cartelli, non me lo dici e il cretino sarei io? Mi ricorda certi posti della Calabria, dove ognuno si personalizza il suo metro quadro di asfalto davanti a casa, sicché uno sul cartello di divieto di svolta ci può appendere le cippole o la treccia di peperoncino, se gli va. Fra l'altro, folla eterogenea alla manifestazione pro Silvio, venuta da tutta Italia: "ma nun ha fatto gnente Zilvio Bberluscone, che 'o vogliamo condannà?". Santo cielo, fate qualcosa, che so, la rivoluzione, un colpo di stato, l'abolizione della magistratura o la prossima volta è capace che sposta il Colosseo.

domenica 4 agosto 2013

A Roger Thornhill, in North by Northwest, gliene succedono di tutti i colori, si cala pure dal Monte Rushmore in mocassini e calzini bianchi e non si fa un graffio, che invidia. Certo gli attori di Hollywood non erano maldestri come me, loro si che sapevano come muoversi. Per esempio, sapevano come finire sotto un'autocisterna che di lì a poco sarebbe esplosa urtata da un biplano carico di ddt senza sporcarsi più di tanto la giacca o almeno niente che non potessero sistemare in una mezzoretta le favolose stirerie dell'Ambassador East Hotel di Chicago. Vita da ricchi, signori. E intanto al Cavalier Berlusconi è stato ritirato il passaporto, sfuma il sogno del buen ritiro a Malindi, le cui stirerie forse non saranno all'altezza dell'Ambassador, però lascia stare... le favolose notti di Cabiria, la nobile catanese rapita dai numidi, lacera, contusa, ridotta in schiavitù, il docile animalino. No, così, erano delle mie reveries. Ma non ve la mettete una mano sul cuore per questo pover'uomo? Chi di noi non ha mai frodato il fisco? E quella volta che non avete chiesto lo scontrino, eh, ve lo ricordate? Perciò o tutti dentro o tutti fuori, che non si facciano due pesi e due misure.

sabato 3 agosto 2013


Sono qui intento a pulire il mio moschetto, mi è giunta voce dell'imminenza di una guerra civile, sapeste come mordo il freno per via del piede, ah, se solo fossi più sano, non esiterei a scendere in campo per il mio Capitano! (Aragorn, figlio di Arathorn, chiamato anche Elessar, Dúnadan, erede di Isildur, figlio di Elendil di Gondor!). Carcano Mod. 91 a otturatore girevole, baionetta, alzo a quadrante con alette e due linee di mira fisse (450 e 300 m), regolabili da 600 a 2000 m con tacche ogni ettometro, this machine kills comunists.


venerdì 2 agosto 2013

Sono troppo occupato a guardarmi l'alluce - attualmente una massa pulsante e nera che stenta a riprendere forma - per stare a qui a considerare le vicende del Cavaliere. Tra l'altro mi ero già disamorato da tempo della berlusconeide, batracomiomachia che ha perso ogni appeal, troppo lunga, troppo larga, troppo contorta, si vede subito quando gli sceneggiatori non sanno più a che santo votarsi. Sconterà un anno ai domiciliari oppure ai servizi sociali, ci sarebbe da ridere. Ma noi non siamo, noi non dobbiamo essere un popolo di giustizialisti, quindi nessuna ironia, anzi, viva preoccupazione per questa sentenza che è chiaramente il frutto di un accanimento, Berlusconi è colpevole in quanto Berlusconi, la legge non è uguale per tutti, anzi, è diseguale, tutto l'impianto legislativo penale, civile e amministrativo di questo paese è stato escogitato appositamente per recargli danno, per offenderne l'onore e la persona con questa sentenza che rischia di mettere a repentaglio stato di diritto e democrazia. E ora, ritorniamo alle cose serie: qualcuno mi sa dire quanto ci vorrà prima che il mio alluce ritorni a quote più normali? Ho paura che mi cada o che mi vada in gangrena, nessuno se ne occupa. Il mio medico curante dice che glielo devo portare a far vedere fra una ventina di giorni, per quella data glielo porterò probabilmente in mano o dentro un sacchettino di cellophane. E' la circolazione a preoccuparmi, lo devo tenere fermo, ci devo camminare sopra? Nulla, non si sa nulla. Bel sistema sanitario del cazzo. E io mi dovrei preoccupare di Berlusconi? Scommetto che a lui, in una settimana, lo avrebbero già rimesso in piedi, lì, al posto che gli compete, sul ponte di comando. Ci sono alluci e alluci, non tutti gli alluci sono uguali di fronte alle legge.
Sperimento ora una non-vita, un'angoscia leggera, la certezza che per tanti sforzi io faccia per essere felice, per quanto io mi sforzi a progettare la felicità, quella felicità comunque mi sarà sempre negata. Tutto sempre tace, niente mai si smuove. Questo io conosco e sento, che degli eterni giri, che dell'esser mio frale, qualche bene o contento avrà fors'altri, a me la vita è male. La noia, il malessere, la malinconia, da queste parti non cadono mai in prescrizione, non sono ricusabili mai. E allora, come qualche tempo fa qualcuno mi aveva pur suggerito: ammazzati. Non se ne parla proprio, è più facile ammazzare qualcun'altro. Ecco per cui naufragar mi è dolce in questo male. Non oso nemmeno più pensare di poter essere felice, che se quella felicità, per un caso del destino, un giorno potesse venirmi a cercare, e per un caso ancora più strano, dopo tanto cercare, pure mi venisse a trovare... io avrei paura che quella felicità mi venisse tolta e la rifiutarei per non cadere in qualche tranello. Sono cose che capitano ai solitari, dopo che se ne sono stati da soli per troppo tempo: si immalinconiscono, s'inacidiscono e dunque si arrabbiano, come se quella rabbia potesse ristabilire una qualche giustizia, come se poi non si rivoltasse contro di loro, quella rabbia... è così.