giovedì 28 febbraio 2013

Chi era? Forse Hobbes, che in punto di morte disse: a great leap in the dark. Pensate invece che fortuna, la vostra, che il salto nel buio potrete viverlo da vivi. Abbandonatevi alla decrescita, potrete riscoprire il gusto pieno della vita, come i greci, che hanno riscoperto da poco la gioia di un torso di mela in fondo a un cassonetto. Esagero? Mah, la povertà è un po' come la vecchiaia, tutti la scherniscono finché all'improvviso se la ritrovano fra i piedi, e allora giù a recriminare, come si trattasse di un torto: ricordati che devi patire.
Mi è appena scivolata una ciotola dalle mani, s'è rotta, e Dio solo sa quanto ci si affeziona alle ciotole, è come quando ti muore un cane. Un bel giorno anche noi ci scivoleremo dalle mani e addio ciotole e addio cani.

mercoledì 27 febbraio 2013

Sono orgoglioso dei miei primi capelli bianchi e anche del mio primo pelo bianco della barba, steso per il lungo, come la cicatrice del capitano Ahab. Ciò non farà di me un uomo di passioni, sono fatto di stanchezza. 

sabato 23 febbraio 2013

Il Maligno vuole sempre sporcare la creazione per contraddire Dio e per rendere irriconoscibile la sua bellezza. Veramente, da che mondo è mondo, la creazione è più sporca della scala di un pollaio, ma non vorrei contraddire Sua Eminenza, sudatissimo all'uscita dai suoi esercizi spirituali. Un bel segnale per fugare ogni dubbio sarebbe eleggere il Cardinal Mahony a capo dell'impresa di pulizie, un uomo scolpito nella glasnost'.

venerdì 22 febbraio 2013

E' un periodo talmente stressante e io sono così stanco e avvilito che nemmeno ho voglia di prendere in considerazione le elezioni. Mi coglie ora un senso di liberazione, liberazione dalla campagna elettorale che pur controvoglia sono costretto a sorbirmi a piccole dosi, dovunque legga, dovunque vada. Lavorare e racimolare quel poco che mi basta per vivere, al netto di quello che ancora mi devono, è in questo momento così logorante che le solite trite e ritrite promesse elettorali non fanno che acuire il mio fastidio, per la vita, per la gente, per il mondo. Non vedo una via d'uscita, mi angoscia un senso di fine del tutto, ho un sacco di fantasie violente pre sonno e post risveglio, mi trascino in avanti perché c'è ancora qualcosa che mi lega a questa esperienza cosciente, e cioè leggere, dormire, fantasticare. Cadono le comete ed è come se ci vedessi un disegno, una conclusione, finalmente la fine, il destino naturale delle cose che richiama all'attenzione la schifosa umanità.

mercoledì 20 febbraio 2013

E intanto spuntano come funghi i Compro Rene (peccato averne solo due).

martedì 19 febbraio 2013

Oscar Giannino è diplomato in contabilità, sicuro, siamo colleghi, anch'io sono per l'abolizione del valore accademico dei titoli di studio (working from seven to eleven every night, it really makes life a drag, I'm about to lose my worried mind. Oooh yeah).

domenica 17 febbraio 2013


Ora, io in questi giorni sono un po' assente, ho questioni abbastanza importanti da risolvere, per cui mi affaccio piuttosto raramente al balcone della realtà e non mi andava nemmeno di seguire San Remo, San Toro e la compagnia elettorale, l'unica cosa che mi ha tirato un po' su in questi giorni, lo confesso, sono le dimissioni del Papa. Ma una cosa non capisco, perché se il Papa si dimette l'immacolata comunque vincerà. Io a breve temo che andrò a rovistare nei cassonetti e la preoccupazione principale di questi ultras cattolici è che l'immacolata vincerà, come un atletico minaccia, una dinamo zagaja, un deportivo la carogna qualsiasi (si vede che per mangiare non tengono problemi). Ecco, io non sono anticlericale per cattiveria, io ho un animo gentile, anche poetico se volete, io sono un elfo di Lothlòrien, in particolari condizioni di pace e di tranquillità potrei anche finire per credere agli spiriti degli alberi e cibarmi di lembas e di radici, ma, sant'Iddio, ci vuole anche un certo senso del pudore: la fede è una parte intima, non andrebbe sventolata ai quattro venti, altrimenti è disdicevole, diventa pornografia (e poi just 'cause you feel it doesn't mean it's there).

mercoledì 13 febbraio 2013

Ne Le Due Torri Gandalf spezza il bastone a Saruman affacciatosi dalla torre di Orthanc e lo estromette dal Bianco Consiglio. L'Unico Anello, lo sanno tutti, finirà distrutto, gettato dentro il Monte Fato. Ecco, pensavo che si potrebbe fare la stessa cosa coi ciondoli di Ratzinger se ci tengono tanto a passare per ridicoli. Che fare del piscatorio? Spezzarlo, rifonderlo, macinarlo in piccoli grani e disperderlo in terra sconsacrata. Rivolgersi a un Compro Oro. E come comportarsi con Ratzinger? Imbarcarlo su una baleniera, ospitarlo a San Remo (fargli suonare Mozart), rinchiuderlo nelle segrete, portargli ogni tanto da mangiare. Mia madre sostiene che un Papa che rinuncia ammette implicitamente di non credere nell'aiuto dello Spirito Santo e più in generale di non credere in Dio (o almeno non nella Chiesa, non fino in fondo) e di non amare abbastanza i propri fedeli (e le cheerleaders e i papaboys). E il sacrificio della croce, la sopportazione della sofferenza, la fatica che eleva lo spirito? Sono troppo vecchio per queste cose, da oggi sono cazzi vostri (e qui vorrei ricordare che Gandalf inseguì il Balrog negli abissi più oscuri della terra e sulle cime più inaccessibili del mondo pur soffrendo di sciatica e reumatismi, non so se mi spiego).

lunedì 11 febbraio 2013

Sono stanco, sento il peso dell'età e poi mi sento inadeguato, il mondo va avanti e non riesco più a tenere il passo. Non si può immaginare quale privilegio sia abbandonare il proprio posto di lavoro riparando in un bell'appartamentino a Castel Gandolfo, ci vuole davvero un gran coraggio. Quanto lo invidio.

sabato 2 febbraio 2013

M'è bastato un giorno di tranquilla pax domestica per ritrovarmi, in serata ho infornato pure una torta di mele, potessi eliminare alla radice il fastidio che mi procura il mondo potrei essere anche un uomo felice. E sarà un vero peccato, un giorno, ritrovarsi morti con tutto il nostro carico di tempo perduto, sviliti nei giorni feriali, umiliati e offesi davanti a una scrivania per l'equivalente di un affitto e di qualche bolletta del gas e della luce, amen.
Sono tutti in rimonta i partiti italiani, secondo le ultime stime arriverebbero a rappresentare, presi nel loro insieme, il 120% dell'intero elettorato, dati alla mano, dopo le donne andrebbero a votare anche i bambini (e poi i cani, i gatti, i conigli, insomma, tutti gli animali da cortile e da compagnia, compresi i delfini, che, da animali intelligenti quali sono, da tempo hanno ormai capito che razza di contaballe sia Monti, diversamente da Berlusconi).