venerdì 27 marzo 2020

Ma se stanno tutti i giorni su Twitter e a Otto e mezzo, mi domando, dove lo trovano il tempo per studiare il vaccino? Mo' glielo buco 'sto internet.

mercoledì 25 marzo 2020

Suspicious

A proposito dell'abitudine di decretare come ladri nella notte:


"Il dittatore non veniva eletto dalle assemblee popolari, come tutti gli altri magistrati, ma veniva dictus, cioè nominato, da uno dei consoli, di concerto con l'altro console e con il senato, seguendo un rituale che prevedeva la nomina di notte, in silenzio, in territorio romano."

martedì 24 marzo 2020

La soluzione di Nietzsche

Per Nietzsche il caos è la verità ultima e definitiva, tutto muta e si arrivolta in continuazione, non c'è niente che resti fermo, per cui anche concetti quali scienza, pandemia, rispetto delle regole che ora ci sembrano così cogenti non sono più veri degli altri ma valori accidentali che sono in balia dei capricci della storia. Tutto è rimedio al mondo, gli uomini cercano un riparo, rifuggono istintivamente l'ignoto perché non sapere li fa sentire impotenti, per non sentirsi smarriti si affidano alla prima spiegazione che li consola o che aumenta in loro il sentimento di potenza: piuttosto che nessuna spiegazione meglio qualsiasi spiegazione. Ogni visione del mondo è consolatoria, ieri era Dio, oggi è la Scienza con la sua Ragione, ma sono falsi idoli. Per uscire allora da questa mentalità di gregge occorre che l'uomo si faccia lupo e che guardi in faccia il caos e tutto l'ignoto senza timore di esserne travolto, l'oltreuomo, l'uomo che vive senza riparo, deve dire sì alla vita, amare il proprio destino, sconfiggere la morte con la consapevolezza della propria grandezza e ballare nudo in corso Umberto abbracciato a un cavallo credendosi Dioniso. Roba da matti? Ad eventi straordinari risposte straordinarie.

lunedì 23 marzo 2020

La quarantena come happening

Era Nietzsche che diceva che piuttosto che nessuna spiegazione meglio qualsiasi spiegazione, gli uomini agiscono così, l'ignoto li minaccia e allora non vanno tanto per il sottile quando si tratta di sbarazzarsi di un'idea così opprimente: "la prima idea con cui l'ignoto si spiega come noto fa tanto bene che la si ritiene per vera... Così l'istinto di causalità è condizionato ed eccitato dal sentimento della paura", e la paura è l'ultima cosa eccitante che ci è rimasta. La paura è una passione pura, primordiale, e ci si può montarci sopra certi grandiosi happening come quello attuale (l'happening, dice l'enciclopedia, è quella forma di arte contemporanea che non si focalizza tanto sull'oggetto quanto sull'evento che si riesce a organizzare).

Granmercato

Questo gran commercio di nozioni che ci piomba ogni giorno sul capo permette a ciascuno di crearsi una sua personale linea di cognizione rapportata alle proprie facoltà e all'umore del momento. Quando si sveglierà di umore governativo il cittadino potrà abbracciare la grandiosa opera di contenimento posta in essere dalla serenissima macchina dello Stato nella speranza che a forza di crepare responsabilmente ciascuno in casa propria, dai e dai, tutto si risolverà per il meglio; quando invece si sentirà particolarmente intelligente terrà fermo un tasso di mortalità del 2% per desumere che in realtà in Lombardia gli infettati sono mille milioni; e ancora un giorno sarà colpa del pipistrello, un altro del pangolino, un altro ancora del fumo e dell'inquinamento oppure dei giovani che qui da noi hanno la brutta abitudine di far visita ai nonni mentre nei paesi anglosassoni ai vecchi ci tirano in mezzo agli occhi con lo schioppo, sicché ce n'è per tutti al gran mercato delle spiegazioni, non affollatevi, che gli scaffali son sempre pieni.

domenica 22 marzo 2020

L'Apocalisse, spiegata bene

Diceva ieri grande virologa che virus è uscito da foresta, povero uomo con grande fame uccide pipistrello in foresta e lui mangia, fame povero uomo così grande che si mangia anche suocera se non stare attenta, povero uomo che mangia pipistrello infetta vicino di casa che infetta donna che va a fare spesa che infetta uomo che lavora in un ufficio che infetta manager che vola in Europa che infetta lombardo che vende viscosa che infetta infermiera del pronto soccorso che infetta vecchietto di Bergamo che non c'entra niente che fa strage di signori dentro casa di riposo che fa finire carta igienica nei supermercati che manda tutto il mondo in recessione, amen.

sabato 21 marzo 2020

Un giorno scoppierà una epidemia di male al culo e il proctologo avrà finalmente la sua rivincita sui più stimati colleghi, lo inviteranno tutti i giorni a Otto e mezzo e a Mattino 5, firmerà autografi sulle chiappe dei suoi followers e dispenserà consigli all'umanità finanche sul modo di cacare e fare la spesa, sono proprio contento per i proctologi, se lo meritano.

Prima numero chiuso alla facoltà di medicina, troppi dottori, troppi primari, troppi ospedali, ecc., ora fanno dottori anche chi ha completato tutte le stagioni di E.R. - Medici in prima linea, e ti danno pure la medaglia. Il mondo è una gran pagliacciata, però tragica, che ci rimetti la pelle.
Come puoi pretendere che la gente stia a casa da un momento all'altro quando fino all'altro giorno l'intero marchingegno della modernità diffondeva in continuazione attraverso i suoi canali i valori della mobilità e della socialità equiparandoli allo stile di vita sano? Io da questo punto sono sempre stato malato e oggi mi ritrovo ad essere improvvisamente in sintonia con la mia malattia, di più, il modello sociale di riferimento. Lo puoi vedere dalla pubblicità che anche di fronte all'apocalisse continua ottusamente a martellare con i suoi slogan, soprattutto la pubblicità delle macchine, dove guidare è sempre un'emozione, una sfida, un invito a infrangere le regole, salvo poi essere costretti a seguire le disposizioni del codice della strada. Il sistema, brutta parola, ci alleva in un modo e ci costringe ad agire in un altro, una schizofrenia che rende la gente ancora più scema di quella che è.

venerdì 20 marzo 2020

Ulteriori ipotesi

Papa Francesco chiede a Dio di fermare il contagio con la Sua mano ma in realtà non è lui il referente di Dio sulla terra, è invece uno sconosciuto pastore dell'Asia Centrale che però non lo sa e passa le sue giornate a bere e a picchiare forte la moglie, perché la volontà del Signore è imperscrutabile. Papa Francesco chiede a Dio di fermare il contagio con la Sua mano ma il Signore non se l'è lavata bene con l'amuchina.

giovedì 19 marzo 2020

È come quando

È come quando mangi tutti i giorni i cannoli, buoni buoni ma dopo un po' rompono il cazzo. Rompono il cazzo i virologi (o gli epidemiologi, come te pare), al terzo dibattito su twitter, al quarto in televisione, ti si è formata nella testa una tale palta, una pomata di nozioni contrastanti piena di oggetti strani quali il metro di distanza sul livello del mare o l'obbligo di pisciare i cani nei lavandini che a fine serata te ne vai a letto con la netta sensazione di avere fatto qualcosa di sbagliato, di avere saltato uno dei passaggi fondamentali della quarantena, di avere inavvertitamente sterminato con la tua leggerezza un quarto dell'umanità; e hanno rotto il cazzo i giornali che passano con la massima disinvoltura da scenari apocalittici di discese in campo dei quattro cavalieri, peste, discordia, carestia e misericordia, a mielosi reportage sull'Italia riunita a cantare siam pronti alla morte dai balconi; dico, ci siamo rincoglioniti, il virus attacca anche i cervelli, o forse eravamo rincoglioniti anche prima ma in circostanze normali si notava di meno.
Io non credo né ai papi né agli antipapi, penso che il mondo semplicemente sommerga gli uni e gli altri con la veemenza della sua perentorietà, e la volontà di chi prega valga quanto quella di chi si affida alla conoscenza.

domenica 15 marzo 2020

É in arrivo un cargo di aiuti americani pieno di chitarre e mandolini per permetterci di suonare sui balconi.
Moratoria sull'uso del termine "surreale" applicato al clima che si respira nelle città, basterebbe un più semplice "irreale" essendo l'aggettivo "surreale" più consono al caso in cui dal cielo piovessero uomini in bombetta o considerassimo pipe che non sono pipe.

Con buona pace di George Orwell, buonanima

Fra le due ipotesi estreme, pandemia globale che estinguerà il genere umano e montatura politica volta a costituire un nuovo ordine mondiale, esiste tutto un gradiente di mezze verità e verosimiglianze che finisce solo per confondere ulteriormente le acque. In termini di aderenza alla verità troppe informazioni equivalgono di fatto a una sola informazione, con buona pace di George Orwell, buonanima. Quale sarebbe poi questa verità definitiva sul coronavirus? Nemmeno concordano sulla verità scientifica, figuriamoci su quella politica. E allora è giusto quel che si dice a proposito della verità, che nella verità ci siamo da sempre e che raggiungerla è un miraggio, la verità è che siamo nella confusione. 

venerdì 13 marzo 2020

Ora che il nostro stile di vita improntato all'asocialità e al timore di uscire di casa si sta rapidamente affermando in tutto il mondo ci dobbiamo porre degli obiettivi più ambiziosi, tipo l'abolizione dei dentisti e dei negozi di tagliate i capelli. 

giovedì 12 marzo 2020

Cecchini appostati sui tetti sparano a chiunque esce di casa senza autocertificazione, occorre uscire a mani già ben alzate dichiarando intenzioni e numero di matricola, è una cosa seria, non prendete iniziative. Ho visto tre puntini rossi formarsi sulla fronte di una vecchietta che aveva appena messo il naso fuori dal portone, no era scarlattina, la tenevano sotto tiro, io le ho urlato: "signora, non faccia cazzate!", ma quella presa dal panico si è messa a correre urlando "devo comprare la pastinaaaa!…" e l'hanno abbattuta sul posto, stasera passa l'apecar che porta via i cadaveri, e un altro giorno è passato.

mercoledì 11 marzo 2020

Andiamo tutti a vivere in Russia, dove su 20 casi accertati dichiarano 25 guariti, con gli antivirali fan miracoli.

martedì 10 marzo 2020

Per una volta noi affetti da lievi strascichi di fobia sociale che ci trasciniamo fin da giovani e crisi di panico (ancora non riesco a guidare la macchina) siamo avvantaggiati sugli altri, la movida diventerà una malattia sociale e l'obbligo di divertirsi in discoteca solo un brutto ricordo dell'età della pietra.

sabato 7 marzo 2020


Ormai all'estero siamo considerati gli appestati, potremmo conquistare la Svizzera a mani nude semplicemente avanzando e sputacchiando, jammece a piglià chell che è nuost.

venerdì 6 marzo 2020

Ciascuno si è scelto il virologo su cui puntare, io sono ancora indeciso, domani ne visiono altri quattro o cinque e poi faccio le eliminatorie.