Si lamentano i think-tankers di destra che questa destra fa una politica economica uguale a quella di sinistra, e allora perché votarla. Ma infatti, quando hanno votato Meloni mica si aspettavano che facesse Von Mises? Viene dalla destra sociale, viene da Roma, conta che a Milano Lollobridiga non lo farebbero nemmeno lavorare. Il loro ambiente è quello lì, quello dei petit commis che la sfangano tra un ministero e l'altro, municipalizzati dentro come regola di vita. Insomma, cambia la porporina di superficie, cambiano le clientele, ma alla fine vengono dal socialismo pure loro, quello di Galeazzo Musolesi che voleva rifare gli italiani. Che roba penosa.
venerdì 29 settembre 2023
giovedì 28 settembre 2023
Quando da bambino volevo che i miei si rimettessero insieme capivo anche che il mio desiderio sarebbe stato letto come un affronto alle battaglie radicali libberali e libbertarie, sicché non l'ho mai detto a nessuno e ho tenuto tutto dentro soffrendo in silenzio, l'ho fatto per salvare il progresso e come me tanti altri eroi invisibili. Però adesso il progresso ci deve qualcosa, non si fa niente per niente, bello mio.
mercoledì 27 settembre 2023
C'è uno spot molto astuto di un supermercato dove una bambina tenta candidamente di far ricongiungere i genitori separati, ma siccome siamo nell'era del governo Meloni la cosa è stata subito letta come un attacco orchestrato contro la modernità e i diritti delle donne. A parte che la separazione è anche un diritto degli uomini, ma in ogni caso qui è interessante notare come all'idiozia per cui mamma e papà stanno insieme per volontà del Signore, corrisponde da sempre un'idiozia contraria per cui i figli devono capire tutto, finanche i diritti dei genitori. I bambini soffrono della separazione anche se gli si spiega che è un diritto inalienabile e una conquista del progresso, per cui lasciamoli in pace 'sti figli con il loro legittimo dispiacere e siano gli adulti a capire una buona volta, vasto programma.
lunedì 25 settembre 2023
Io credo che politicamente parlando siamo entrati nell'era dell'incapacità diffusa globale, in una fase post-post-post-postmoderna dove non solo niente è vero e tutto è opinabile, ma anche dedicandosi, le cosiddette classi dirigenti (qui ribattezzate per l'occasione "classi digerenti"), alla progettazione di ipotetici piani segreti per tiranneggiare il mondo, la traduzione in pratica di tali piani si risolverebbe invariabilmente in una schifezza. Non son più capaci, nemmeno a fare i villains. La stessa SP.E.C.T.R.E. oggi funzionerebbe come l'ultimo dei carrozzoni statali. Insomma, potrai pure insegnare all'École des hautes études commerciales de Paris, "la migliore business school europea, nonché una delle migliori del mondo", una Bocconi che ce l'ha fatta, ma il destino non potrà esimerti dal ritrovarti un giorno sostituito da Elly Schlein. Prove me wrong.
sabato 23 settembre 2023
Posso dirmi ufficialmente in fase epicurea di rinuncia alla vita politica, nel senso che rinuncio a sbatterci la testa, dopo la caduta della democrazia in Atene la vita politica è irraggiungibile, e così gli onori. Mi accingo alla moderazione e ai piaceri semplici dell'amicizia, a vivere il privato come quieta dimensione esistenziale. I gatti già ce li abbiamo che girano randagi e un po' stanziali in attesa dei pochi avanzi che la nostra moderazione concede loro, loro, poveri esserini in preda agli istinti, ci preferirebbero crapuloni perché non si avvedono del logos e vivono sperando di mangiare, care bestioline, vanno compatite. Miao.
venerdì 22 settembre 2023
Perché odio tanto gli heideggeriani? Prima di tutto non è un odio cattivo, è un'avversione tutta intellettuale ma che non coinvolge la rispettabilità delle persone, anzi, la cosa che Heidegger sia stato messo in croce non già per l'inconsistenza del suo pensiero ma per la storia dei quaderni neri, già mi innervosisce, perché noi dobbiamo giudicare i filosofi dagli argomenti, non per la conformità morale delle loro biografie. A me semplicemente tutti quegli Esseri-in-se, Essere-per-se, Essere-con-se danno l'orticaria, da quando c'è Heidegger i testi di filosofia sono diventati dei sillabari. Perché poi ci debba essere una differenza ontologica fra l'essere e gli enti non si capisce, l'ha deciso lui, andava di moda così e tutti a seguirlo come se fosse l'oracolo di Delfi... non mi piace Heidegger, ok? (tanto ve ne importa una sega, lo so, anzi, chi è Heidegger? Fate bene a non saperlo, pensate alla salute che è meglio).
mercoledì 20 settembre 2023
Alla base del pensiero debole l'idea che tutto sia interpretabile, che ogni giudizio è storicizzato, ma con la presunzione che l'affermazione stessa che tutto è interpretabile, che ogni giudizio è storicizzato, sia invece un'affermazione non interpretabile, valida definitivamente e una volta per tutte, sottratta al logorio del tempo, e come s'incazzava il professor Vattimo se glielo facevi notare, che così ripiombava nella tradizione del pensiero forte: l'ultimo dei dogmatici ma che predicava debolezza. Pace all'anima sua.
Un esempio di governo dei migliori
Il libro V de La Repubblica, con tutta l'innocenza di cui sono capaci gli antichi, ci dà l'esempio di quel che deve essere il governo dei migliori, quello governato dagli "esperti" che si pone come obiettivo il bene comune. È Socrate, l'uomo più giusto di tutti, che parla:
«Per questo motivo», risposi: «è probabile che i nostri governanti debbano ricorrere frequentemente alla menzogna e all’inganno per il bene dei sudditi. E abbiamo affermato che tutto ciò è utile come una medicina».
«In base a quanto si è convenuto», risposi, «i maschi migliori devono unirsi il più spesso possibile alle femmine migliori, e al contrario i maschi peggiori alle femmine peggiori; e i figli degli uni vanno allevati, quelli degli altri no, se il gregge dev’essere quanto mai eccellente. Ma nessuno, fuor che i governanti, deve sapere che avviene tutto questo, se il gregge dei guardiani vorrà essere il più possibile immune dalla discordia».
«Giustissimo», disse.
«Bisogna dunque istituire alcune feste e cerimonie sacre nelle quali riuniremo gli sposi e le spose, e i nostri poeti devono comporre degli inni adatti alle nozze che vengono celebrate; sul loro numero lasceremo decidere ai governanti, che si porranno l’obiettivo primario di mantenere invariata la popolazione, di modo che, tenendo conto di guerre, malattie e altri eventi del genere, la nostra città non diventi, nei limiti del possibile, né troppo grande né troppo piccola».
«Giusto», disse.
«Allora credo che si debbano organizzare dei sorteggi mirati, per far sì che in ogni accoppiamento la persona mediocre incolpi la sorte, non i governanti».
«Ma certo», assentì.
«E ai giovani valorosi in guerra o in altri campi bisogna assegnare, oltre a onori e altre ricompense, una più ampia facoltà di giacere con le donne, così che abbiano nello stesso tempo il pretesto per generare il maggior numero possibile di figli».
«Giusto».
Ricapitolando: si rende necessario mentire ai governati, ovviamente per il loro bene. Dell'inganno devono essere a conoscenza solo i governanti, altrimenti i governati si possono agitare. Si organizzino spettacoli pubblici con intrattenitori prezzolati affinché i governati vengano abbindolati a dovere. L'inganno deve essere così ben architettato che l'ingannato deve pensare che sia stata solo una questione di sfortuna.
Tu vai a ipotizzare chissà quali oscurissime trame quando è già tutto messo nero su bianco in pagine che nessuno si prende più la briga di leggere. Prendano nota i governi dei migliori (e sì, hanno fatto bene ad ammazzare Socrate).
martedì 19 settembre 2023
Una cosa che mi piacerebbe onestamente sapere: ma davvero c'è magari qualcuno che si eccita con i film di Rocco Siffredi? Dico Siffredi per intendere i porno con la trama e gli attori professionisti, con quell'allure posticcia da televendita di poltrone e sofà: divano angolare 3 posti in tessuto beige, solo 339,99 euro, fino a domenica! E poi nei film porno le donne ridono. Ma che ti ridi? Non si ride mentre si scopa, è una cosa seria, eros e thanatos, si lotta con la morte [i francesi la chiamano per l’appunto “la petite mort”]. Allora molto meglio le giapponesi, scusa, che sembra sempre che stiano facendo seppuku, almeno hanno alla base l’ethos. Sta veramente andando tutto a puttane.
lunedì 18 settembre 2023
Stamattina, per qualche strano scherzo della memoria a lungo termine, mi è giunto chiaro e vivido il ricordo dei bagni dei treni a lunga percorrenza che mi portavano a Scalea, quell'inconfondibile puzzo di piscio e di merda dei cessi delle "Frecce del Sud" sul finire degli anni '70, roba che a brevettarlo oggi ci si potrebbero fare i soldi vendendolo all'Ucraina come arma batteriologica e sconfiggere l'invincibile armada russa nel giro di una mezza giornata. A un certo punto si rendeva semplicemente necessario andare in bagno, non c'erano alternative, mamma mi portava dentro per fare pipì e la prima cosa che vedevo era la grata sul pavimento, "falla lì" (perché il cesso era regolarmente intasato dal materiale organico depositato dagli altri passeggeri), e io, frastornato da tutto quello sballottamento e dal puzzo che mi assaliva da tutte le parti come in una vasca di fermentazione, tiravo timidamente fuori il mio cosino cogliendo attraverso il groviglio di interiora metalliche del vagone delle acciaierie Breda dei brandelli di binari che correvano veloci sotto i miei piedi, se mi esce adesso qualcosa dalle tasche, pensavo, non lo vedrò mai più, sarà perduto per sempre, e mi pareva di essere perduto per sempre anch'io inghiottito da quella grata, colando come urina sui binari in uno sperduto tratto ferroviario fra le stazioni di Agropoli e di Battipaglia. Dite che potrei chiedere i danni morali a Trenitalia?
domenica 17 settembre 2023
Teatro
[Matteo Garrone in visita dal Santo Padre] "Le porto i saluti di Benigni."
[il Santo Padre] "Chi?"
[Garrone avvicinandosi di più all'orecchio del Santo Padre] "Di Benigni."
[il Santo Padre che non ha capito lo stesso un tubo ma che non vuole fare brutte figure] "Ah sì sì, certo, ricambi."
Poi me lo immagino Benigni che sente Garrone: "Oh, se vai dal Papa salutamelo."
Che mondo fantastico.
sabato 16 settembre 2023
Katà métron
Mi fa piacere per il Neanderthal, che i suoi geni siano arrivati fino a noi attraverso le fuitine "interraziali" con i Sapiens, la rivincita dei brutti, se tanto mi dà tanto dovevano avere un enorme Schwanzstuck. Inutile girarci intorno: le misure contano. La natura, lo diceva anche Schopenhauer, parla attraverso esempi concreti e usa tutte le sue astuzie per perpetuare la vita, qualsiasi vita, sia quel che sia. I greci dicevano katà métron, secondo misura, ma visto che erano socratici interpretavano tutto nel senso etico-morale della giusta misura, meglio allora le reminiscenze pagane dei dionisiaci, sopravvissute nel mito romano di Mutunus Tutunus, il dio fallico portafortuna. I padri della Chiesa, attenti moralisti, sostenevano che le spose romane erano obbligate a salire in groppa (inequitare) il "terribile fallo" di Mutuno durante i riti matrimoniali per prepararsi alla copula e vincere l'imbarazzo del sesso. Come se tutte le feminae, per il solo fatto di essere feminae, dovessero essere spaventate dalla visione del sesso, che visione retrograda e patriarcale. Ma stiamo divagando. Torniamo al Neanderthal: trovo un po' razzista che si dia dei neandertaliani ai bergamaschi, anche se si esprimono per mezzo di suoni gutturali.
giovedì 14 settembre 2023
Meloni lo sa che l'Italia è spacciata, si attacca alla famiglia come ultima spiaggia, è la sua parafilia di nicchia. Già lo si sente dai discorsi che fa, sempre percorsi da un velo di captatio benevolentiae: c'è tanto da fare, non mettetemi in croce, farò quel che posso. E che vuoi fare? Niente. Le democrazie moderne sono quel luogo in cui succedono cose che non sono decise dal popolo ma dall'eterogenesi dei fini, fosse per il popolo voteremmo tutti a favore di una distribuzione universale di pecunia ("non si può, poi aumenterebbe l'inflazione!", principi dell'economia, enti astratti ci guidano verso la moderazione dei nostri spiriti animali). Coi soldi dell'Europa ci facessero direttamente una busta, che se aspettiamo che ricadono c'è il caso che ci convenga darci alla prostituzione.
mercoledì 13 settembre 2023
Essendo, come tutti sanno, che in realtà la Terra è piatta, virtualmente avremmo ancora tutta la parte inferiore del disco terracqueo da sfruttare dal punto di vista minerario, ma la grande difficoltà dovuta al fatto di dovervi accedere a testa in giù ha finora ostacolato ogni tentativo di esplorazione. Nel corso degli anni diversi rover teleguidati sono stati fatti atterrare sulla parte inferiore, ma praticamente tutti, anche quelli forniti delle ventose più potenti, hanno miseramente fallito l'atterraggio precipitando a testa in giù nel vuoto spazio interplanetario. L'ultima missione in ordine di tempo è quella indiana, che essendo riuscita ad allunare con successo presso il polo sud lunare aveva fatto nascere fra gli scienziati ben più di una speranza di successo (per la precisione due speranze di successo), ma è notizia di ieri che la sonda si è staccata rovinosamente durante la notte trascinando con sé cavi e attrezzatura per miliardi di rupie. Ma gli scienziati non si arrendono.
martedì 12 settembre 2023
La democrazia è quell'abito buono che permette di entrare nel club per gentiluomini dei paesi occidentali, di per sé significa sempre meno, anzi, volendo si può anche prenderlo a noleggio, però fa ancora la sua scena. E dove c'è un club ci sono sempre quelli che rimangono fuori, sicché per dispetto anche agli esclusi viene l'uzzolo di farsi il loro club personale e fanno a gara con gli altri per una posizione di prestigio (dal latino praestringĕre, strizzare gli occhi, "rendere attonito" attraverso un gioco di illusioni, così come "il-ludere", giocare, darsi allo scherzo). Son tutte bambinate.
È ormai anacronistica la guerra fatta con le armi, ci si perde di più in termini di immagine che quello che si guadagna sul campo, magari ai tempi di Sir Arthur Conan Doyle o di Agatha Christie poteva avere ancora un suo fascino esotico, la guerra era anche un pretesto per vedere paesi lontani, per esempio le piramidi, ma adesso che abbiamo già fotografato tutto, capirete, i giovani ripiegano sui piaceri interiori, come cambiare sesso e provare un po' di poliamore sul divano di casa, e per quel residuale appetito di esoticità c'è sempre Pechino Express: la via delle Indie. Basta con 'ste guerre, se volete conquistare davvero il pianeta usate le celluline grigie e mettevi a fare gli esperti di cambiamenti climatici, potrete convincere l'umanità a fare qualsiasi cosa e nel giro di un lustro l'avrete praticamente in pugno.
venerdì 8 settembre 2023
Ve lo ricordate quando in pieno infoiamento da guerra contro Putin, quando la guerra era ancora giovane e la bella morte sembrava una bella innamorata, ve li ricordate quelli che volevano arruolarsi come foreign fighters nel battaglione Zabov e immolarsi per la difesa dei valori occidentali? Volevano partire tutti i più scalmanati della buonanima di twitter, i debunker reduci di covid che a malapena conoscevano l'uso della fionda, che spettacolo... Sono ancora tutti lì e passato l'accesso di sangue si sono ridotti a piluccare svogliatamente la cronaca nera, dimentichi della guerra che ormai tira troppo per le lunghe, hanno fatto la mossa giusto per fare un po' di scena, caduto il canape, sono partiti tutti in direzione contraria. Anche Mentana a un certo punto l'ha piantata lì con le sue maratone, arriva il momento che per tanto cogente e grave possa essere una situazione la cosa non interessa più a nessuno, e tutta l'energia che era stata spesa fino a quel momento si dilegua alla spicciolata come un armento di bacarozzi a cui abbiano scoperchiato il nido. Dovevamo spezzare le reni al Cremlino.
mercoledì 6 settembre 2023
Che poi ai giornalisti del Tg della Calabria gli si illuminano gli occhi quando parlano di "presenza dello Stato", seguita nove volte su dieci da "territorio", che è un feticismo tutto meridionale, al nord gli preferiscono il più amministrativo "regione". Così vivamente evocato, lo Stato è presente ovunque in Calabria, ma nella forma di ufficio pubblico di collocamento per parenti, amici e amici dei parenti (e/o parenti degli amici), abitudine che poi contribuisce a far prosperare quella società incivile che la presenza dello Stato, sulla carta, dovrebbe contrastare. È un'infezione che non si cura e che anzi è percepita come salvezza e rifugio dai mali del mondo, è presente anche nel resto del paese, settentrione compreso, ma con una virulenza che varia di caso in caso. Le cariche pubbliche sono segno di distinzione sociale, un mondo gogoliano di consiglieri di collegio e di ispettori generali. E questa è la presenza dello Stato.
A Caivano è arrivato lo Stato, non c'era lo Stato a Caivano, non c'è mai stato, ma adesso è arrivato lo Stato e puoi star sicuro, tutto il territorio è sotto il controllo dello Stato. Com'è possibile che sia sfuggito proprio Caivano allo Stato, lo Stato che è presente su tutto il territorio dello Stato, attiene a quei misteri della Repubblica che nemmeno la buonanima di Sergio Zavoli avrebbe potuto spiegarci, si è trattato di una svista, di un punto cieco sulla mappa del crimine che è sfuggito all'attento monitoraggio delle forze dell'ordine, che santamadonna, proprio in quel punto, erano state ingannate da un riflesso sul monitor. Ah, ma Meloni è una che fa, è vero che tiene tante cose da fare, ma quando le giunge l'eco di un'emergenza sul territorio si attiva subito personalmente, solo che non si può sempre procedere a iniziative personali, anche a Quarto Oggiaro non c'è lo Stato ma tutti gli effettivi sono attualmente impegnati a rifare il trucco a Caivano, per il momento gli oggiaresi si chiudano in casa e prendano il loro numerino, ci sono file da smaltire, appena si libera si fa vivo lo Stato.
Il Riformista del nostro amico Renzi titola granguignolescamente: "Gli operai tranciati dal treno". Con la scusa dell'informazione ogni più sgarrupata redazione online partecipa al festino delle chat del branco. Penso al povero De Sade, così anacronistico con quelle sue enumerazioni infinte di personale di scena: la Duclos, la Champville, la Martaine, la Desgranges, Thérèse, Hyacinthe, Michette, Brise-cul... Preceduto dalla discolpante avvertenza "l'orrore delle chat del branco" tutto ci viene spiattellato in faccia senza filtri in un corto circuito dove tutti compartecipano della stessa eccitazione morbosa, ma i giornalisti mossi dall'altruistica finalità di indicarci i mali della società. Idea peregrina di dedicarsi a una nuova versione delle 120 giornate ma questa volta con i giornalisti al posto dei fottuti e le vittime innocenti al posto dei fottitori.
lunedì 4 settembre 2023
Le mezze stagioni stanno ammazzando il giornalismo, orfane del caldo africano e troppo in anticipo per il freddo polare, le redazioni vagano sperdute in una terra di nessuno in cerca di vere notizie. La cronaca, si è detto, offre spunti da cinema splatter, Amato spara la sua su Ustica, Papa Francesco lascia la Mongolia per far rientro a Roma, in questo mortorio generale la gente è costretta a leggere le news sui siti porno, peraltro vietati ai minori, e i minori, rimasti senza donne, si drogano: un paese allo sbando. L'unico che si è fatto la villa è il generale Vannacci.
sabato 2 settembre 2023
Tg Cane
Lo sapete come fanno, quando attaccano con una cosa non la piantano più finché non te la inchiodano per bene dentro la testa, dico il nuovo filone violento di fine estate 2023, gli stupri di gruppo, arricchiti dalla new entry degli operai fatti a pezzi dal treno "lanciato a 160 km/h". Negli anni '70 c'erano i mondo movie, filone che prese le mosse da Mondo Cane, una specie di documentario che con il pretesto dell'intento pedagogico mostrava riti sanguinolenti e strane usanza nel mondo (c'erano anche le processioni di battenti), un filone sfociato più tardi nel genere cannibal dove c'era sempre una spedizione di esploratori occidentali che finivano mangiati vivi e le donne regolarmente violentate dagli indigeni. Ecco, l'informazione è sempre più exploitation, morboso sfruttamento commerciale della cronaca per andare incontro al bisogno di emozioni forti del pubblico, solo che con la faccia di tolla che si ritrovano la fanno passare per diritto d'informazione. (il mio preferito è Africa nuda, Africa violenta, solo per il titolo).