venerdì 31 luglio 2020

Too big to fail

Il Covid-19 continuerà a circolare, non è come quei virus anonimi, di madre ignota, che finita la campagna d'ottobre si fanno rubare la scena dalle promozioni di Costa Crociere, no, ormai abbiamo fatto la scelta del Covid e dobbiamo portarla avanti, fino alla fine, e la fine non arriverà mai perché è noto che i virus non finiscono, fanno dei giri immensi poi ritornano. Nemmeno un'epidemia di pecòla, la pèl dal cül cà sa descòla, potrebbe oggi soppiantare il Covid, il Covid-19 è ormai too big to fail.

mercoledì 15 luglio 2020

Sul sentimento di sicurezza e come non allarmarlo

Quello scombinato di Nietzsche aveva compreso che gli uomini sono guidati dal sentimento di sicurezza e che l'insicurezza per contro li fa star male quasi fisicamente, così poi gli uomini creano valori e cominciano a difenderli come ne andasse della loro stessa vita, e ci sarà pure da qualche parte nei saggi di Montaigne un qualche aneddoto legato a qualche personaggio illustre il quale, contraddetto in qualche sua fermissima convinzione, cadde malato fino a guastarsi la salute. Fatte le debite proporzioni, in tutti gli sfessati che oggi sui social perorano fino alla morte le loro cause, dalle più nobili alle più cretine, riecheggia il rintocco di questa campana, di questo irrinunciabile sentimento di sicurezza che sempre fu motivo, opposto a quello degli altri, di infinite lotte e infiniti dissidi sfociati addirittura nel sangue. Bisognerebbe mettersi dell'idea che l'unica cosa da conquistare è la fiducia in modo da offrire una sicurezza in cambio di un'altra: vasto programma.

domenica 12 luglio 2020

Impossibilità

Non c'è modo di accordarsi sulla libertà di espressione, la libertà, essendo un errore (il libero arbitrio non è dimostrato), è un concetto che continuamente si contraddice e bisogna farsene una ragione: la libertà è una forma di decoro civile che ahimé non è un dato di natura. 

sabato 11 luglio 2020

Le affinità elettive

Che la Lega abbia raccolto l'eredità della base elettorale del PCI è il segreto di Pulcinella, non hanno idea di chi votava il PCI, Salvini è più Peppone di Zingaretti, il PCI era populista. È una miopia dovuta a un eccesso di idealizzazione: ora tutti a stracciarsi le vesti in difesa di un'idea signorile del comunismo, quella di Berlinguer, per rimarcare la distanza fra il trucido e il galantuomo, ma qui casomai ci sarebbe da domandarsi, orgogliosamente sbandierate le origini comuniste del movimento padano, perché il socialismo a un certo punto tenda a sbracare nell'autoritarismo, che sia di cartone o meno: non è appropriazione culturale, è affinità elettiva.

martedì 7 luglio 2020

Ornamento e delitto

Il microblogging ormai basta e avanza, non c'è ragione di scrivere cose lunghe o troppo verbose, in fondo ogni lenzuolata racchiude già in sé una tesi di fondo che può benissimo essere riassunta in due righette comode (che c'avranno tanto da scrivere quelli che vincono lo Strega, poi, non si sa, siete vecchi, ormai solo i boomer ambiscono alla forma romanzo).