lunedì 30 aprile 2018

Breve nota politica

Soprattutto dopo il voto in Friuli il futuro si tinge sempre più di Salvini più che Di Maio, ormai è lui l’erede al trono, Salvini esprime un’Italia spaventata e in cerca di sicurezze, e si sa che chi riesce a soddisfare il bisogno di sicurezza della gente è destinato a diventare molto popolare, è una legge della natura. Salvini è ineluttabile, come la Juventus.

domenica 29 aprile 2018

Delle cose ultime

Era terribile la vita un tempo, scarsa l’igiene, grande la povertà, da morirci di fame e di stenti, per non dire del freddo e delle malattie, la morte era dirimpettaia, una vita davvero belluina. E adesso invece che abbiamo le diete vegane e i percorsi salute perfino per i cani ci sentiamo quasi mancanti di un po’ di quel pericolo e ce lo andiamo a cercare al cinema e su netflix, come se ci mancassero i sali, il sangue per curarci l’anemia. Dice un tal filosofo: la tecnica prometterà sempre più la salvezza terrena ma proprio per questo aumenterà la paura di esserne esclusi. Quando tutti morivano e non c’erano cure ci si consolava con il mal comune, quando vi sono i mezzi per sopravvivere crepare sembra una beffa ancor maggiore, mai contenti.

mercoledì 25 aprile 2018

In quella bella massima degli antichi che recita “Il carattere dell’uomo è il suo destino” (Ηθος Ανθρωπῳ Δαιμων, Ethos anthropoi daimon), viene descritta la condizione per cui la volontà è libera solo nella forme permesse dal carattere. Similmente al vaso che dà la forma all’acqua, se il tuo vaso è tondo sarai “libero” di volere tondo, se il tuo vaso è quadrato sarai “libero” di volere quadrato, meno frequente il passaggio da un vaso all’altro.

La politica non indica la verità

Il guaio della politica è che si presenta come una congettura, bisogna avere in testa un'idea di mondo e avere fede che le proprie azioni siano le più adeguate a realizzarla. Quindi da un lato avere fiducia che il mondo che ci si prefigura sia quello giusto, dall'altro che l'azione sia adeguata al fine. Esclusa la fede nelle soluzioni violente, deprecabile per motivi extra politici, quel che rimane è una vasta prateria di opinioni che acquistano verità solo nella misura in cui sono credute, e a causa di questo o per conseguenza godono di un temporaneo riconoscimento popolare. La politica non indica la verità, chi può dire a priori quale sia la strada più giusta fra quella che avversa la globalizzazione o quella che la ritiene l'unica percorribile per il genere umano? I processi globali procedono autonomamente rispetto alle volontà degli uomini, il che non significa che sono irreversibili, ma che sempre l'uomo sottovaluta la portata dei fenomeni che innesca, che siano intenzionali o meno.
I grillini hanno la forma dell’acqua, se li versi nel PD, prendono la forma del PD, se li versi nella Lega, prendono la forma della Lega, non c’è problema.

lunedì 16 aprile 2018

L'arte della guerra

La domanda è legittima: ma se bombardi un deposito di sostanze chimiche poi queste sostanze non si disperdono nell’ambiente causando una nube tossica che crea un sacco di morti? Non si sa. Certo è che serviva un segnale per marcare il territorio, una pisciatina che mettesse in guardia i russi: ci siamo anche noi. I francesi dovevano sgranchire i loro Rafale, ogni tanto tocca dargli una scrollatina, gli inglesi pare usino ancora i Tornado, quelli di Cocciolone, gli americani i Tomahawk, che tanto basta schiacciare un bottone. Tutti queste meraviglie della tecnica vanno impiegate ogni tanto sennò perdono fiducia in se stesse e gli viene la malinconia, come all’Inter.

martedì 10 aprile 2018

Leggi culturalissime

Se io sarei presidente del consiglio per prima cosa abolirei i congiuntivi, e su questo siamo d’accordo, poi introdurrei nelle scuole l’opera lirica come materia di studio, sia dal punto di vista storico che da quello musicale, che noi italiani viviamo d’arte (”vissi d'arte, vissi d'amore, non feci mai male ad anima viva”) e la musica colta dev’essere punto di riferimento im-pre-scin-di-bi-le. E ai genitori che vanno a protestare per i figli interrogazione a sorpresa sul noumeno, e al primo che sbaglia un cartone nei denti, la cultura non è cosa per signorine. 

lunedì 9 aprile 2018

Oggi va un po' meglio, sarà la primavera.

domenica 8 aprile 2018

Mi ha preso una certa stanchezza, mi piacerebbe scomparire, senza soffrire, senza accorgermene, puf, svanito da un giorno all’altro come l’umanità in Dissipatio H.G. Non ho più l’entusiasmo per le cose della vita, non ci credo più. Proseguo per inerzia cercando di occupare il tempo come meglio posso, se poi bisogna andare avanti andremo avanti, ma non mi sorregge più nessuno idea di scopo, nessun ardore, nessuna volontà. Anzi, tutte queste nozioni che messe insieme informano l’idea del corpo mi risultano d’impiccio. Intesi che non ho niente contro chi ha voglia ed entusiasmo, anzi, beati loro, che se la godano, ma io sono stanco. Vedremo come andrà a finire.

Sulla guerra

L’appello del Papa: basta stermini. Continuano le guerre nonostante gli appelli alla bontà e alla pace nel mondo, come se le guerre fossero atti di bullismo da contrastare con l’esempio edificante dei buoni sentimenti. Per non fare la guerra bisogna avere raggiunto un certo livello di civiltà e questo livello non lo si raggiunge dalla sera alla mattina prestando ascolto alle parole di pace, occorre quel livello di civiltà che hanno raggiunto i paesi occidentali che fra di loro non si fanno la guerra, e non per bontà d’animo, ma per reciproco (dis)interesse. L’occidente cattivo è un falso problema, il problema parte dalla struttura sociale e politica dei paesi che la guerra se la fanno perché la trovano una soluzione ancora praticabile e in qualche modo naturale.

martedì 3 aprile 2018

Lo zen e l'arte della manutenzione della patria

Salvini è molto astuto e bravo a capire dove gira il vento, solo che bisognerebbe capire come se la cava in concreto, che a slogan son buoni tutti. Di Maio invece la vera forza tranquilla, altro che Gentiloni, rassicurante come la pastiera e la bottiglia di Ferrarelle sulla tovaglia a quadri. Chi la spunterà? Boh. Pare che la prendano tutti con calma, non c'è fretta. Mattarella è il più zen di tutti, Mattarella ha capito tutto: non muovere un dito che le cose si sistemano da sole.

lunedì 2 aprile 2018

Ucronia

Ve lo dico io come sarebbe dovuta andare.

TIANGONG-1 CADE SULL’ITALIA MERIDIONALE
Detriti sparsi da La Maddalena a Otranto

Scene da Apocalisse. Un detrito cade sul santuario di Padre Pio, in azione i mezzi di soccorso. La protezione civile: riparatevi in cantina. Mattarella convoca l’ambasciatore. Salvini: Adesso paghino i cinesi. Di Maio: Reintrodurre la Cassa del Mezzogiorno. Papa Francesco dall’aereo: La morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo.

La testimonianza: “Sembrava la fine del mondo”.

La signora di Pietrelcina: “Per me sono tutte quelle cose che mandano su nel cielo”.

Che cos’è una stazione spaziale.

Che cos’è l’atmosfera terrestre.

La storia dell’unico uomo colpito da un detrito.

L’esperto: era più facile vincere i Mondiali.

L’editoriale di Scalfari: Servono ancora i viaggi nello spazio con tutta la fame che c’è nel mondo?

domenica 1 aprile 2018

Buona Pasqua

Suonavano le campane a festa e per strada c’era il matto che cantava felice salutando i passanti, in lui si era accesa la fiammella divina, attraverso lui Dio era risorto, attraverso lui Dio ci parlava: chi siamo noi per giudicare i modi in cui Dio ci parla? Il cielo ritornato terso, l’aria pulita che odorava di cavolo marcio. La città ha questo odore caratteristico dopo le piogge, cavolo marcio. Uno allora pensa che in campagna sia diverso, in campagna l’aria pulita coincide invece con l’odore del letame. Bisognerebbe fare una mappa dell’odore delle città. Per esempio in Calabria l’aria sa di certi arbusti secchi che pungono il naso con il loro retrogusto pepato. Buona Pasqua.

Cartesio e il problema della realtà esterna alla mente

La filosofia prima di Cartesio ritiene implicitamente che una volta che il pensiero è libero dall’errore rispecchia la realtà vera in sé e per sé. Con Cartesio invece siamo alla scoperta che la realtà è prima di tutto produzione del soggetto, e occorre quindi ricomporre la dicotomia tra realtà prodotta dal soggetto e realtà in sé. 

Cartesio sa che l’unica vera certezza immediata è il pensiero, cogito ergo sum, la realtà estesa e materiale rimane invece iscritta nel pensiero e qui nasce il dubbio iperbolico del genio ingannatore che ci inganna sul fatto che esistiamo come carne e sangue, potrebbe essere un sogno.

La soluzione di Cartesio è allora una soluzione di fede che riecheggia l’argomento ontologico: se Dio è perfettissimo allora è anche buono e non ci può ingannare sull’esistenza della materia. L’argomento non è incontrovertibile perché si fonda sulla fede che Dio sia l’essere perfettissimo. 

Arriverà poi Kant a dire la parola definitiva sulla questione: la realtà tutta è produzione del soggetto, compresa l’esperienza del mondo materiale, la realtà vera è chiusa in sé, inconoscibile direttamente (più avanti ci si spingerà oltre e si arriverà alla conclusione che la realtà in sé non è necessaria, che tutto è contenuto del pensiero, comprese le leggi della matematica e quelle della fisica).