martedì 29 novembre 2022

La libertà di parola

Io i microfoni aperti di Radio Radicale, quelli del '86 (poi ne vennero degli altri), non ho fatto in tempo a conoscerli, nel 1986 ascoltavo i Duran e guardavo i robottoni alla tv, non mi interessavo di nulla ed ero puro come un agnellino. Solo più tardi ho recuperato questo pezzo di storia patria e col senno del poi posso dire che quella è stata l'unica vera esperienza di free speech di cui ho ricordo, checché ne dica Elon Musk col suo troiaio ambulante (il troiaio in questione è Twitter). Eh, direte voi, ma i microfoni aperti hanno dato voce all'odio, al razzismo e alle battute sulla figa. Sì, proprio così: o è free speech o è safe speech, tertium non datur, e se fa danni pazienza, altrimenti non vai a millantare in giro cose che non sono. Una grande entità regolatrice vigila sul mantenimento della civiltà: gli inserzionisti, mano invisibile che premia e punisce i social virtuosi e corrotti, decide il mercato, che anticipa nel consumatore la nozione di quel che gli è consentito volere. La libertà di parola non è tutta elegante e pulita, se è troppo pulita è una contraffazione.

mercoledì 23 novembre 2022

Libera nos

Finirà che la nostra vita sessuale, oltre che dei bigotti e degli ossessionati della legge di natura, dovrà liberarsi un giorno anche della pedanteria dei liberatori che così alacremente lavorano per sistematizzare la materia fin nei minimi dettagli, tant'è che la sigla LGBT ha preso ormai corso di codice IBAN arricchendosi giorno dopo giorno di nuove cifre alfanumeriche: LGTBQIA2S+, che sta per "Lesbian, Gay, Bisexual, Transgender, Queer and/or Questioning, Intersex, Asexual, Two-Spirit, and the countless affirmative ways in which people choose to self-identify". Ho sempre avuto fantasie di tutti i tipi e lo scopo ultimo della liberazione sessuale sta proprio in questa capacità di non curarsene. Senonché, direte voi, per vivere in una società che permette questa beata noncuranza bisogna battersi per i propri diritti, e potrei essere d'accordo, solo che la strada della puntigliosa classificazione delle tendenze sessuali, dai e dai, potrebbe alla fine rivelarsi un boomerang e intralciare il corso dell'unica vera esigenza che si dovrebbe far valere: quella di essere ciò che si è, senza essere raggruppati in batterie, come polli. Quindi, così come dall'amante della tradizione che mi facesse la paternale sul fatto che dovrei fare il maschio perché la Natura, dea crudele, mi ha fatto uomo (la natura invece ci fa esattamente come siamo: etero, gay bi-, tri-sessuali e stronzi e meno stronzi), mi guarderei bene anche da colui che, una volta fiutata la mia tendenza, mi offrisse la tessera dell'Arcigay per tirarmi dentro la sua parrocchia, esattamente come i quattro sfessati del collettivo marxista che tentarono di tirarmi dentro la loro confraternita quando facevo la matricola alla Statale.

martedì 22 novembre 2022

La schiena dritta dell'Occidente

In Qatar il giochino è di far presente, ora che sono iniziati i mondiali, che sono dei retrogradi bigotti. Non è nemmeno il fatto che se ne siano accorti adesso, perché la cosa era risaputa, è più che la narrazione moderna impone il lampeggiare improvviso di queste battaglie per i diritti nell'occorrenza di certi eventi mondiali che poi finiscono nel dimenticatoio una volta passata la festa (e gabbato lu santo). Non siete stanchi anche voi di farvi prendere in giro in questo modo? La mia idea di liberazione sessuale è assai radicale, vale tutto fra adulti consenzienti, figurarsi io quanto parteggio per le teocrazie, solo che giustamente fanno notare che queste battaglie per i diritti sono ormai diventate degli spettacolini artefatti e fraudolenti, molto poco genuini, attraverso i quali l'occidente si lava la coscienza dopo aver sistemato i suoi affarucci. Abbiamo scelto il Qatar per i soldi, adesso facciamo un po' di spettacolino per far vedere che noi non cediamo sui nostri valori, la schiena dritta dell'Occidente. In Qatar bevono spuma e acqua di rose, non hanno il problema dell'alcolismo, semmai del diabete.

domenica 20 novembre 2022

Stanchezza di scrivere

Sono stanco di scrivere, ma di scrivere di cose pensando che possa servire a qualcosa (ah, vanità, pensare di poter dire qualcosa di utile). Io i miei ragionamenti continuerò a farli, ma penso che batterò sempre più la strada del surreale, mi diverto di più e non sentirò la fatica dello scrivere che tocca al cronista di professione. Una volta sognavo di fare il giornalista pensando che la professione avesse una qualche attinenza con l'esercizio del libero pensiero, che tenerezza, al giornalista è invece chiesto di sviluppare un tema su commissione, un prolungamento del compito in classe con altri mezzi, che a leggere i giornali ormai c'è solo da perder tempo e vista. Ha fatto bene il mio amico delle medie a scegliere odontoiatria, manca mai lavoro ai dentisti e dentro la bocca lui è il capo assoluto.

giovedì 17 novembre 2022

Pioggia di Bombe su Kyïv e Qatar-Ecuador

In Ucraina c'è una guerra potenzialmente mondiale ma domenica iniziano ugualmente i campionati del mondo in Qatar, è evidente che la situazione è grave ma non è così seria da richiedere una sospensione globale dell'attività agonistica, così presto potremo alternare i bollettini di guerra al commento tecnico-sportivo di Qatar-Ecuador, gara d'esordio del mondiale. Giusto per darvi un ragguaglio: il Qatar gioca con un prudente 5-3-2 ed è allenato da un prodotto della cantera barcellonese, Félix Sánchez Bas; l'Ecuador, allenato dall'esperto Gustavo Alfaro, gioca con un più aggressivo 4-3-3 (talvolta mimetizzato da 4-2-3-1) che non sembra comunque portare giovamento alla manovra d'attacco. Per il Qatar, che viene da una lunga tradizione calcistica, sarà vera festa di popolo, favorita da biglietti dai prezzi veramente popolari: prezzo medio 1.400 euro. La capacità di creare eventi dal nulla, completamente artefatti a regola d'arte, sembra essere la caratteristica principale del metaverso in cui siamo calati da mane a sera, mentre in Ucraina morti e missili sono veri, in Qatar di vero ci saranno solo palloni e giocatori, ma non si esclude che in futuro possano essere controllati da casa secondo una logica MMORPG. Dunque conflitto Russo-Ucraino e mondiali di calcio in Qatar, due spettacoli al prezzo di uno, e poi non dite che non vi si vuole bene (ok, non c'è l'Italia, però ci saranno Mappè, Peppè, Puppù, Fìfì, e quel che resta delle due cariatidi maggiori, Cristiano Ronaldo e Lionel Messi).

mercoledì 16 novembre 2022

Chi ha tirato 'sto missile?

Ieri tutti gridavano che la Russia ha bombardato la NATO, che scattavano l'articolo 4 e 5 e che eravamo sull'orlo della III guerra mondiale (io badavo ai fatti miei e non me ne sono nemmeno accorto), oggi contrordine, tutti a precisare che si è trattato di un missile ucraino caduto per sbaglio in Polonia, magari lanciato per colpire un missile russo. La stampa si muove all'unisono come una mandria di pecore, se la prima cade in un burrone le altre la seguono. Mettiamo il caso che tutte prendano le notizie dalla Reuters, se la Reuters dà l'ordine di scatenare la III guerra mondiale allora tutti i giornali in coro: scateniamo la III guerra mondiale! Paiono Sturmtruppen. Oggi il contrordine è arrivato alla prima agenzia di stampa e tutte le altre dietro: è stato uno spiacevole incidente, non era un missile russo, ripetiamo: non era un missile russo, e della verità vera non si saprà mai niente, si può scegliere quella che più ci piace ("secondo me era un missile lanciato dai russi ma non ce lo dicono", "secondo me l'ha lanciato Zelensky apposta per creare l'incidente", ecc.). Finirà che attiveranno gli articoli 4 e 5 contro l'Ucraina perché ha attaccato un paese NATO. (intanto morte altre 2 persone a cui nessuno frega niente, l'importante è fare gazzarra).

martedì 15 novembre 2022

Pisciare in strada nel duemilaventidue

C'era un ragazzo africano, l'altro giorno, che pisciava contro un albero, in pieno giorno, sul marciapiede vicino alla questura, e io lì per lì ho pensato: povero cristo. E poi mi sono detto: ma benedetto figliolo, non sarebbe il caso di evitare di fornire la controprova alla destra proprio ora che si trova al governo, che cresce di un punto percentuale a settimana nel sondaggio di Enrico Mentana? Aveva una giacca verde e un berretto nero che si perdeva sulla sua testa nera, avrà avuto freddo, avrà passato la notte su una panchina dei giardini sotto le mura, dove anche di giorno stazionano senza far niente, oppure sotto i portici del santuario del crocifisso, sotto lo sguardo imperturbabile di San Pietro che regge le chiavi del paradiso. Devono farcela da soli, mettersi in riga da soli, meritarsi il rispetto di noi che siamo già avviati, col vantaggio della lingua, ad avere un bagno in cui pisciare, loro, invece, smerdati dalla politica da mattina a sera, presi nel vortice di un casino più grande di loro, si perdono e vivono come bestie, magari manco ci volevano venire... povero cristo, mi sono detto, per questa volta non chiamo la polizia morale, anche se pisciare in strada ancora nel duemilaventidue, con la transizione ecologica in corso e le macchine elettriche a guida autonoma, appare quantomeno anacronistico.

lunedì 14 novembre 2022

La libertà è un rischio che bisogna correre

Curiosa implicazione del pensiero liberal è questa vecchia e nuova convinzione che per arginare le destre che minacciano la democrazia si rende lecito, quando non proprio necessario, commissariare la stessa democrazia per proteggerla dall'orda barbarica e persuadere la popolazione, attraverso una capillare ristrutturazione dei gusti e delle opinioni, a mantenere comportamenti più consoni e in linea con le magnifiche sorti e progressive. Questo modo di procedere della sinistra per censure preventive, con la scusa che la gente poi ne approfitterebbe per dire quel che pericolosamente pensa, sembra tuttavia inviperire ancor di più i ragazzacci cattivi del make qualcosa great again, così da autoalimentare all'infinito la solfa. Dove vuole arrivare e che cosa vuole ottenere il cosiddetto liberal con questo timor panico delle opinioni scorrette, con questa pretesa di normare puntigliosamente tutti gli aspetti della vita che non gli sono graditi? Una nuova tentazione reazionaria: chi ci garantirà la verità se tutti saranno liberi di dire quel che pensano? Il timore di questa tenebra muove il democratico alla ricerca della notizia certificata, sempre più imposta d'autorità più che fondata sulla reciproca fiducia. Dietro a tutto questo, il nemmeno troppo velato disprezzo del liberal per la gente comune che anch'io ho fatto in tempo a provare, convinto com'ero di non farne parte. La libertà è un rischio che bisogna correre, la sinistra ne ha paura.

venerdì 11 novembre 2022

Chi vuole i migranti?

Ma c'è qualcuno qui che pensa che i migranti che non vuole Meloni li vuole l'Europa (Francia, Belgio, Germania, Lussemburgo, Polonia)? Se li volessero davvero organizzerebbero i ponti aerei, e invece l'Europa da un lato si fa bella cianciando di diritti umani a favore di telecamera, dall'altro stanzia miliardi per Frontex ammassando gente nei campi profughi dopo che i buttafuori turchi hanno fatto un po' di selezione all'ingresso (ma dicono che anche i croati non scherzino). Meloni è il bersaglio ideale, ha il profilo giusto per fare da spalla in questa scenetta dove si predica l'amore universale e si razzola un molto onorevole armiamoci e partite: chi li vuole i migranti? Nessuno, ma qualcuno finge il contrario per segnalare al potenziale cliente la propria virtù. L'Europa è un club di cornuti che si danno arie da galantuomini.

Tutto questo male avrà un prezzo

Prima ci terrorizzano con una pandemia globale che ti perseguitano anche solo se ti gratti il naso (due anni di novax, sìvax, novax, sìvax, novax, sìvax, i negozi chiusi, le casse integrazioni, la DAD, ecc. ecc.), finita quella hanno attaccato con la bomba atomica, con il caro energia e le bollette triplicate del trecento per cento, e che siamo in recessione tecnica, ma niente di preoccupante, che non è mica colpa di nessuno, è tutta colpa di Putin, ecc. ecc. e adesso, ops, si chiedono come mai la gente si ostina a votare i populisti, nonostante Damiano dei Måneskin abbia pubblicamente manifestato il suo sostegno alle donne iraniane. Se votano i populisti non è solo perché li prendono per la pancia (come se la sinistra li prendesse solo per il cervello, sì, buonasera), ci sarà pure qualche motivo di malcontento, una qual piccola vena di risentimento che vuol trovare sfogo in qualche modo, che non sia solo attaccarsi con la testa ai Van Gogh e gettare la zuppa di pomodoro nell'apposito riquadro. Ma davvero il pensiero alternativo alle destre crede di convincerci con queste bambinate, avanti popolo alla riscossa con la parrucca rosa? Lo facevano già i Pet Shop Boys nel metaverso degli anni ottanta, roba seria, mica quel Second Life da fighette di Zucchenberg. Convincerci di cosa, che il bene è questo raccattare lavoretti per tirare a campare nell'attesa che arrivi il sol dell'avvenire in monopattino elettrico? Non siamo tutti londinesi, tutti milanesi, fuori dal circo della transizione ecologica e della maggioranza Ursula si comincia a viver male, e tutto questo male ha un prezzo.

sabato 5 novembre 2022

Žižek

Slavoj Žižek è un filosofo che va di moda, soprattutto all'estero, io so solo che c'entra con Marx e con Hegel e sulla sua pagina wikipedia c'è scritto che lo filtra attraverso Lacan, che va molto di moda pure lui. Così sono andato a spiluccare wikiquote per vedere come la pensa Slavoj e sono rimasto deluso, non per quello che pensa, che è irrilevante, ma per come lo pensa: 1. Una spolverata di marxismo ("un’Ucraina vittoriosa e indebitata con gli Stati Uniti e l’Unione europea riuscirà a resistere alla pressione ancora più forte della colonizzazione economica occidentale?"); 2. Meno male che c'era lo Stato ("Davanti a un problema che minacciava tutto il Pianeta, la gente ha riscoperto l’importanza dello stato e delle strutture internazionali. L’iniziativa privata è bella, ma senza lo Stato non porta vantaggi per tutti. La pandemia ce lo ha rammentato. Lo stesso dovrebbe valere per la lotta al cambiamento climatico."); 3. Sto diventando un po' conservatore ("Credo che la normalità come la conoscevamo non tornerà, che dovremo reinventarne una nuova. Sono i danni psichici che mi preoccupano, qui nelle strade c'è più violenza, le cliniche psichiatriche sono piene, aumentano i suicidi dei giovani. Le vecchie abitudini stanno saltando, per questo sto diventando un po' conservatore. Abbiamo bisogno di regole."). Chiosa su Donald Trump: "Donald Trump ha volgarizzato la vita di tutti i giorni. Non è affatto un conservatore, è paradossalmente un postmoderno: rompe le regole, dice bugie, usa l'ironia a sproposito. È un volgare rivoluzionario. La sinistra invece dovrebbe diventare la voce di una maggioranza 'morale'". Ho capito perché piace tanto Žižek, perché è l'ideologo prêt-à-porter della superiorità morale della sinistra: "Penso che la felicità sia da idioti. Le persone che dormono bene sono idiote. Ma come fanno? Io mi sveglio spesso nel mezzo della notte e prendo appunti se mi viene un'idea, tanto che non riesco ad addormentarmi senza un pezzo di carta vicino al letto." Žižek di notte salva il mondo mentre voi poveri idioti dormite: ma non provate un po' di vergogna?

venerdì 4 novembre 2022

La fabbrica degli Adorno

I più pericolosi sono i laureati in scienze umanistiche, portatori di bias orientati all'ingegneria sociale e di una certa spocchia da frustrazione verso la gente comune. Prendete me, a un certo punto mi sono creduto davvero un filosofo, per di più frustrato per il fatto di non avere il pezzo di carta. Ah, vanità. Via via, pensare è attività che non implica titolo di studio, per nostra fortuna un argomento, se valido, lo è indipendentemente dal cursus honorum, anche se ce ne dimentichiamo spesso e volentieri, ammaliati dagli espertoni della televisione. L'esperto è una figura inventata dai media, anche il poro Angela passava per scienziato ma aveva solo frequentato il Politecnico, come io posso vantare di avere frequentato la Statale. La fabbrica dei laureati sforna invece quotidianamente epigoni della scuola di Francoforte, si credono tutti degli Adorno, Massima Moralia (sì, lo so che si dovrebbe scrivere Magna Moralia, Grande Etica, ma mi piaceva più scritta in quel modo per fare il verso ai saputelli). Quando frequentavo i corsi mi prendeva una certa vertigine da vuoto, una mancanza di senso per quello che ci era chiesto di studiare, i professori che si specchiavano nelle loro chiacchiere e le lezioncine imparate a memoria, di lì a breve caddi in depressione.

Gli ultimi giapponesi

Defraudati della punizione esemplare comminata ai novax, i validi sìvax puntano i piedi e gnognoeggiano di fronte alla decisione di reintegrare i medici sospesi. Ma come? Loro, certificati salvatori della patria con bollino verde, si vedono ora sottratta la possibilità di additare gli eretici alla gogna e tutto questo per decreto del nuovo governo populista? Uno shock morale non indifferente. Il circo della pandemia ha levato le tende, un nuovo circo con spettacoli pirotecnici e droni ammaestrati è arrivato in città. Ma loro niente, come gli ultimi giapponesi, i solerti soldatini della scienza sparano le loro ultime cartucce sopra bersagli di cartone: è finita, il nuovo ordine è di convergere tutti sull'Ucraina, come ve lo devono spiegare, in russo?

mercoledì 2 novembre 2022

Decreti anti-assembramenti, collezione autunno/inverno 2022

Ma vogliamo negarci un altro decreto anti-assembramenti? Giammai, una volta dato corso alla moda, chi può resistere alla tentazione? Solo che questo non ha la santa copertura dell'emergenza sanitaria, per cui si potevano sanzionare anche le vecchine una volta trovate in possesso di compagnie superiori a numero 6 persone non conviventi, questo mira a correggere i giovani che si mettono sulla cattiva strada, i drogati, gli sbandati, mira a ristabilire l'ordine pubblico. Si sa, la destra ha questa fissa per l'ordine pubblico, fa parte del pacchetto insieme alla difesa dei valori tradizionali, e il mio dispiacere in questi anni è stato proprio vedere la sinistra andarle appresso, accanirsi sull'argomento con tigna questurinesca. Il potere esecutivo, per mostrarsi operante, deve pur dimostrare una certa solerzia dell'azione, e quindi al principio della tutela della proprietà privata aggiunge il carico del limite di assembramento, non più di 50, 51 e scatta il reato di invasione, un pollaio da cui è impossibile uscirne puliti.