Mo' si sono fissati su 'ste rivolte che li fanno sentire antifa e antirazzisti ma guardate che il Covid non è ancora stato sconfitto e ogni giorno miete più vittime della polizia, dobbiamo continuare a tenere alta la guardia (povero Covid, solo, abbandonato, in quel popoloso deserto che appellano Stati Uniti).
domenica 31 maggio 2020
sabato 30 maggio 2020
Il tesoro di Alarico
venerdì 29 maggio 2020
Aristotele
Lo strumento di lavoro di Aristotele era il sillogismo. Sillogismo, ovvero ragionamento concatenato. Si prenda per esempio il povero Socrate, costretto come sempre a posare come una mummia davanti al consesso riunito degli studenti: Tutti gli uomini sono mortali. Socrate è un uomo. Quindi Socrate è un mortale. Premessa, termine medio, conclusione. Gli scolastici più tardi perfezionarono il sillogismo concludendo senz'ombra di dubbio che Socrate non solo era un mortale ma che senza dubbio non era nemmeno un cavallo ponendo fine a tutta una serie di incresciose illazioni sul suo conto.
Aristotele su Narrate Uomini.
lunedì 25 maggio 2020
L'assistente civico
domenica 24 maggio 2020
Le gloriose Cinque Giornate
Fontana e Gallera ci hanno rovinato un'onorabilità che risaliva alle gloriose Cinque Giornate, quando erigemmo le barricate in Corso Como accatastando vecchi materassi, una spinetta, due ruote di carro e la petineuse di zia Peppina che ancora ce lo rinfaccia, che l'era la püsè bela del Milàn, contro i Jäger di Radetzki che ci sparavano dal Duomo: se non fosse stato per il Risorgimento saremmo ancora qui a farci curare dal sistema sanitario austriaco, che i vecchi li accoppa pietosamente con un colpo alla nuca, e invece ci abbiamo questi due lombardi, ul Galera e l'alter cun la facia da mort, che si menano tanto il bigolo e non concludono 'na gott.
mercoledì 20 maggio 2020
Istruzioni alla servitù
martedì 19 maggio 2020
La svolta
lunedì 18 maggio 2020
L'annunciazione
Dunque narra la storia, o forse la leggenda, che il nipote di Platone, Speusippo, che gli successe alla guida dell'Accademia, attribuì allo zio una discendenza divina. Lui non poteva intuire che più tardi noi moderni, con la consueta perspicacia che ci contraddistingue, ci saremmo accorti della montatura, ma così era in uso allora fra i greci. Racconta Speusippo che Platone, come Apelle, era figlio di Apollo, il dio apparve in visione al padre Aristone mentre era in procinto di giacere con Perictione, la bellissima madre. Aristone restò col membro a mezz'aria, "Ci penso io", gli disse Apollo, "tu diventerai padre di un semidio". Riecheggia un po' la storia dell'Annunciazione della Beata Vergine Maria, ma lo giuriamo, non fu Speusippo a copiare l'idea, sarà stata una svista del logos. (Speusippo era un po' sporcaccione e impose come benefit per la carica di scolarca l'usufrutto di Lastenia, una delle discepole dello zio, con buona pace del #metoo).
domenica 17 maggio 2020
Narrate, uomini, la vostra storia
sabato 16 maggio 2020
Post di alta economia
Il Covid è piombato dal cielo a recidere in un sol colpo il complesso intreccio dei processi socio-economici che menavano il carretto del mondo. I cinesi, in tutto questo, serafici a riprendere la produzione delle loro chincaglierie, come se vi fosse la stessa richiesta di prima. Mah, vedremo. Certo è che al momento di un pelapatate rosa a forma di piccione se ne sentirà meno il bisogno, però mai dire mai. L'economia è fatta anche di questo, di superfluo. Senza dimenticare che i cinesi producono anche brugole di alta precisione e di quelle ce ne sarà sempre bisogno, per le porte di alta precisione. I tedeschi dal canto loro hanno interrotto la produzione di Volkswagen che ne hanno dei silos pieni. Si concentreranno sui mezzi commerciali prevedendo un aumento delle consegne a domicilio e se proprio gli avanzeranno delle Golf le cannibalizzeranno per rattoppare i Transporter. Anche gli aerei si adegueranno e li faranno coi posti più larghi a sedere così che Giuliano Ferrara potrà finalmente volare più comodo e senza farsi tentare da teorie malthusiane. Sarà un mondo diverso dove io non troverò lavoro, vivrò dei prodotti della terra e mangerò cetrioli coltivati nel bagno. Se continua così mi affilierò a Patreon e dovrete pagare l'obolo se vorrete continuare a leggermi. È l'economia, bellezza, e non ci potete fare niente.
Il batticuore per l'umanità
Profili
giovedì 14 maggio 2020
I chicaghesi
Atlantico
mercoledì 13 maggio 2020
Le Marché d'esclaves
Tra l'altro il tema della donna bianca venduta al mercato delle schiave da sordidi mercanti in caffettano andava assai di moda sul finire del secolo XIX, accessorio indispensabile per ogni boudoir o salottino moresco che si rispettasse, il massimo del kitsch. Alfiere del genere Jean-Léon Gérôme, accademico di Francia, nemico mortale dell'impressionismo e gran ritrattista di fondoschiena. Come dipingeva lui i culi nemmeno Bouguereau, che li faceva troppo magri. I culi di Gérôme erano invece platonici nelle forme e nelle dimensioni, abbondanti ma mai stucchevoli. Fra l'altro lui e Bouguereau dei gran sporcaccioni che al riparo della sacralità dell'arte ne mettevano su tela di tutti i colori. Questi accademici erano perlopiù dei borghesoni molto pieni di sé che dipingevano per la république e su commissione di borghesoni ancora più sporcaccioni di loro. Gran moralisti, pomposi fino alla vanagloria, magnificatori delle forme classiche e delle pose plastiche, nei loro ateliers si erano organizzati un gran commercio di modelle nude, piuttosto giovani, che facevano atteggiare nelle pose più pruriginose. Sopravvive ancora oggi il retrogusto per questo esotismo crudelone e ferino: se una donna torna velata da una lunga prigionia allora è compromessa, ormai soggiogata al feroce saladino. Va da sé che nel giudizio del moralista è già esplicato il suo immaginario.
martedì 12 maggio 2020
La vicenda di Silvia Romano cade proprio a fagiolo per un'informazione che aveva spolpato il Covid-19 fino all'osso, una ventata d'aria fresca per i media e pure sui social è tutto un riprendere i colori, è arrivata la primavera. Meme stantii come briosce di una settimana hanno lasciato il posto a babbà freschi freschi, come il meme Aisha/Mia Khalifa che è partito forte come quello di Morgan risalente all'età precovidiana. E non è solo la conversione, avete notato che la mamma di Silvia Romano si è tolta la mascherina per baciarla in aperta contravvenzione alle disposizioni ministeriali? E con Giuseppi Conte a meno di un metro di distanza! (per non dire della mascherina tricolore di Di Maio, ma qui ci sarebbe da aprire un'altra parentesi). Le migliori battute sul riscatto comunque sono quelle su Twitter: Feltri tiene tutte le ricevute. Che meraviglia la vita.
lunedì 11 maggio 2020
La gazza
domenica 10 maggio 2020
mercoledì 6 maggio 2020
martedì 5 maggio 2020
Nuove uscite editoriali
È vera gloria?
Parlando seriamente, non ce l'ho con il giornale di Luca Sofri, può capitare anche che lo legga, però la sensazione è che sia molto facile per loro passare da paladini della corretta informazione con il senno del poi, sono molto precisi ora ad elencare e riassumere la cronistoria del coronavirus in Italia, ma è un po' come la storia della nottola di Minerva che spicca il suo volo a giornata già conclusa, a fatti già accaduti. Non pretendiamo dal Post che predica il futuro, ma il giornalismo, santo dio, dovrebbe anche essere capace di mettere in guardia per tempo elaborando dati freschi a sua disposizione, è nelle sue prerogative. Purtroppo però quando i dati a sua disposizione sono una rimasticatura accurata di notizie già date da altre testate quello che si produce è un prodotto inerte, un replicatore automatico di opinioni.
Ci stiamo dedicando, per esempio, a rileggere quello che Il Post scriveva nei primi giorni della pandemia, il solito elenco di opinioni ben presentate senza troppa enfasi e con il consueto equilibrio, fra cui spicca l'opinione di Walter Ricciardi, consulente del governo sul coronavirus, che così diceva: "si dovrebbe «ridimensionare questo grande allarme, che è giusto, da non sottovalutare, ma la malattia va posta nei giusti termini. Su 100 persone malate, 80 guariscono spontaneamente, 15 hanno problemi seri ma gestibili in ambiente sanitario»" (In Italia il coronavirus risulta essere in undici regioni, 26 Febbraio 2020). Niente panico, si diceva, guarda che giornalismo equilibrato, come non cede alle paure. "gestibili in ambiente sanitario". Se l'opinione pubblica si forma un'idea qualcuno però gli darà pure un'imbeccata.
Come diceva Crisanti a Otto e mezzo il 18 marzo, Crisanti l'eretico che andò controcorrente suggerendo in Veneto di fare più tamponi: "Ma scusi, ma non sono stati media, politici, opinion leader tutti quanti insieme a convincere gli italiani che bisognava andare a prendere aperitivi in piazza, muoversi, fare ripartire Milano, l'industria, il turismo e così via, mentre il virus allegramente si spandeva in Italia?...", la Gruber glissava scaricando sulla classe politica.
Poi vennero puntuali e descrittivi i post sul disastro in val Seriana. Dopo. C'è rimasto in Italia qualche reporter vero che testimoni i fatti vivi sul campo o sono diventati tutti aggregatori di terze parti?