sabato 31 dicembre 2011

Niente cenone quest'anno, mi è venuto il mal di stomaco. E io che già mi pregustavo gli arrostini, gli anolini in brodo, la torta alla cioccolata con rinforzino di vermouth, niente. Già mi immagino gli amici: dai, vieni qui, non fare l'asociale, mangia un po' di panettone... e io: no no, grazie ma non posso, me ne resto qui in un angolino buio a rodermi il fegato. Ho già pronta sottomano la mia soluzione giallina all'estratto di canna fumaria compagna di mille gastriti, io, lei e il nuovo anno, prosit: buoni pensieri, buone parole, buone azioni a tutti.

venerdì 30 dicembre 2011

Ad occhio quel famoso cù-cù di Mr. Sorriso ci sarà costato più o meno 200 punti di spread, e per fortuna che non gli è saltato in mente di darle un pizzicotto sul sedere, sul lastrico ci mandava: dalle pacche sulle spalle alle martellate sulle palle.

A story of the days to come

Altro che la telefonata della Merkel a Napolitano, i veri problemi sono altri: dopo la badante con il kindle ora mi tocca vedere il kebabbaro con l'iPad. Ma Dio Cristo, o Monti s'inventa in fretta una rottamazione fiscale sugli articoli elettronici rivolta esclusivamente a noi europei con il pedigree o è la fine, siamo noi che abbiamo fatto l'Europa, mica i turchi, mica i comunisti, spetta a noi la tessera fedeltà.

mercoledì 28 dicembre 2011

''Dimostra la tua potenza, o Dio. In questo nostro tempo, in questo nostro mondo, fa' che i bastoni dell'aguzzino, i mantelli intrisi di sangue e gli stivali rimbombanti dei soldati vengano bruciati, cosi' che la tua pace vinca in questo nostro mondo''. Papa Benedetto XVI

Intanto, nella Basilica della Natività a Betlemme...


Arsenico e vecchi sfenoidi

La salma di Cartesio, da morta, patì un trattamento più crudele di quello riservato a Mike Bongiorno. Non voglio nemmeno pensare cosa dovettero patire quei poveri resti durante il primo trasporto da Stoccolma a Parigi, il freddo, la scomodità del viaggio, le buche, gli strappi, il mal di mare, non ci voglio pensare. Dico solo che di riesumazione in riesumazione si persero dei pezzi per strada, e intendo dei pezzi importanti. Quel giorno si era riunita mezza Accademia delle Scienze presso la chiesa di Saint-Germain-des-Prés a Paris, si era riunita per assistere allo scoperchiamento della bara e per scattare qualche foto all'illustre filosofo, non capita tutti i giorni di riesumare Cartesio, potete quindi immaginarvi la sorpresa quando dentro non ci trovarono la testa. Per anni di quella testa si persero le tracce, finché un bel giorno un lontano cugino di Daltanius, il barone Berzelius (esimio professore di Stoccolma), la vinse ad un asta di beneficienza. No, non c'entra Lisbeth Salander‎ e nemmeno il suo alter ego, il cantante dei Tokyo Hotel. C'entra che quegli infingardi degli svedesi si presero la testa di Cartesio per farne un souvenir. Sì, avete capito bene, un souvenir, un fermacarte, un soprammobile che nel corso degli anni, mentre in Francia non sospettavano di nulla, esimi accademici e uomini di scienza si erano palleggiati di scrivania in scrivania e per giunta incidendovi sulla fronte anche la propria firma, per ricordo, per spavalderia (e gli è andata bene che a quei tempi non c'era Ibrahimovic, altrimenti ci tirava i rigori). Il buon Berzelius volle mettere fine allo scempio e la spedì all'allora direttore dell'Accademia delle Scienze di Francia credendo di avere fatto la cosa giusta, ma non fu così. L'accademico infatti non ricongiunse la testa ai suoi amabili resti, no, la fece esporre invece presso il locale Musée de l'Homme, dove oggi qualcuno spera di trovarvi conservate le tracce di un ipotetico avvelenamento da arsenico (per una panoramica generale sul grande filosofo francese invece clicca qui).

mi sbriciolo, dunque ero

martedì 27 dicembre 2011

Non ci resta che l'Alcatel

Tutti noi stimiamo il Seminerio, ci abbiamo studieto, lo abbiamo letto, in famiglia è una specie di eroe, ma sant'Iddio, bisogna dire anche uno jettatore di prima categoria. Prendete questo articolo pubblicato sul suo sito. Molto chiaro, preciso, anche istruttivo, ti mette di fronte alla realtà, però c'è anche una possibilità che uno studio di disegni mi assuma per l'anno prossimo, se glielo facessi leggere questi non ci penserebbero due volte a mettermi alla porta: guardi, ci dispiace ma abbiamo cambiato idea, anzi, ora che ci pensiamo... procederemo a tagli al personale! Di questi tempi un uso eccessivo degli economisti può portare al suicidio (Silvio, ci manca il tuo ottimismo!). E' l'effetto tapiro: non possiamo pensare sempre al peggio, altrimenti finiremo per crederci. Raddoppiare il costo dell'iPhone ora che a forza di risparmi ci ero quasi arrivato è veramente una coltellata alla schiena, molto peggio che sfilare le pensioni da sotto il naso ai quasi pensionati, io per l'iPhone mi sono privato delle uova di storione, è da mesi che non tocco pecorino, che com'è noto vale quanto il tartufo. Con Berlusconi almeno la morte sarebbe stato più lenta e meno dolorosa, e avremmo potuto dare la colpa ai comunisti. (secondo circostanziate indiscrezioni trapelate dallo staff di Voyager lo stato italiano starebbe riconiando in gran segreto tonnellate di lire in un poligrafico delle Cayman).

domenica 25 dicembre 2011

Natale a CasaPound

Che Natale stupido, senza albero, senza addobbi, senza presepe. Pare che in casa non sia solo bandito il culto di nostro Signore Gesù, ma pure quello di Babbo Natale. Semplicemente ci siamo dimenticati dell'aspetto coreografico, fortuna vuole che ci sia il pandoro. Mi domando: che Natale è senza un po' di psichedelia? Quelle belle lucine rosse così cariche di pathos e di sintomatico mistero... per esempio a CasaPound il rosso è fuoriluogo, sopra la gigantografia del barone Evola ci hanno appeso dei tristissimi lumini bianchi, pare di stare al sanatorio di Purkersdorf.

venerdì 23 dicembre 2011

L'ultimo Natale dell'umanità

E' risaputo, al netto delle superstizioni e al lordo delle previsioni scientifiche, questo Natale potrebbe essere l'ultimo dell'umanità. Quindi spesa sontuosa al Carrefour, clima generale da caduta degli dei. Ho comprato la coppa piacentina, i biscottini al limone e i tortellini Fini, e pure il mais per fare i poppecorne, crepi l'avarizia! Buon Natale a tutti.

giovedì 22 dicembre 2011

Mario Monti vs La profezia dei Maya

E' già partita la fase 2: la prima lama solleva il pelo, la seconda lo taglia, la terza gode.

martedì 20 dicembre 2011

Pasticceria comunista

Curioso il destino dei dittatori comunisti, imbalsamati e trasformati in sontuose Saint Honoré, così capitò a Lenin, così è per Kim Jong-Il, al quale, come potrete notare, hanno preparato una torta molto più grande.

Espertissimi nel loro campo, ai comunisti non è mai capitato di sbagliare la ricetta come invece capitò per Pio XII*, e questo dimostrerebbe la superiorità dei rossi almeno in fatto di alta pasticceria. Intanto filtrano le prime indiscrezioni sul successore designato, Kim Jong-un, alias "Un-pak" (nomen omen). Parrebbe tutto bene dalla cintola in sù, dalla cintola in giù, almeno secondo la testimonianza di alcune coscritte, avrebbe nel tempo manifestato qualche segno di squilibrio: «Un-pak, ma tutti noi lo chiamavano Un, andava regolarmente fuori di testa: ci colpiva negli stinchi o ci sputava in faccia. Col tempo si è però tranquilizzato»*. Si è tranquillizzato, auguri.

lunedì 19 dicembre 2011

Nunzio vobis gaudium magnum, è morto Pim Pum Pam, gli succederà Tri Pum Pin.

domenica 18 dicembre 2011

Volkswille


Come si evince dall'ultimo grafico rilasciato dal puntualissimo Mannheimer il popolo italiano investirebbe volentieri la propria residua fiducia in un colpo di stato organizzato dalle Forze Armate e dalla Polizia, coadiuvati nel gravoso compito dal Presidente della Repubblica con l'appoggio esterno della Chiesa Cattolica in veste di guida morale e spirituale, screditatissima la democrazia. Orsù Presidente, non sarebbe l'ora in un momento così carico e turgido di incertezze venire finalmente incontro alla volontà popolare e pacificare il paese una volta per tutte? Ci pensi e poi mi saprà dire, è il popolo che glielo chiede.

Tannhäuser

E' bene che sappiate come andarono le cose. Quando Tannhäuser, l'aedo, quello delle porte, scese per l'antro in cui si nascondeva la dimora di Venere venne testé ammaliato dalla sua abbacinante bellezza e fatto prigioniero d'un incantesimo. Passò un anno terribile il trovatore, circondato da olgettine, da satiri, da vestali travestite da infermiere, qualcuno, nella concitazione generale, gli infilò perfino un dito nel sedere mentre tutte intorno bellissime ragazze dai mandolini d'oro offrivano le terga a certi strani riti pagani. Insomma, tutti i santi giorni orgie e sesso con minorenni, sette giorni su sette per un anno intero, il nostro oramai sfinito e avvinto come un'edera alla dea dell'amore, la quale, stronza com'era, lo privava financo del nettare degli dei, lo zabaione. All'ennesima offerta d'unire i propri corpi in comunione d'amorosi intenti Tannhäuser cortesemente rifiutò: "no grazie, guardi, non mi tira più". Non l'avesse mai detto, la dea se ne risentì a tal punto che immediatamente l'incantesimo svanì, l'aedo si ritrovò improvvisamente in mutande, seduto sopra un sasso, privato della fiducia alla camera. Tutto taceva, attorno a lui solo macerie. A quel punto il celebrato minnesänger autore di immortali sonetti amorosi quali "Se tu non fossi tu" e "Cascasse il mondo" si fece prendere dai rimorsi e convinto dai suoi avvocati decise di partire alla volta di Roma per invocare il perdono del Papa. Si può solo immaginare lo stupore del nostro quando si sentì rifiutare l'assoluzione, "l'assoluzione è impossibile per voi, come per il vostro bastone è impossibile che getti rami". Ma Tannhäuser non si perse d'animo, mandò tutti a quel paese e si accinse a ritornare dall'amata Venere, la quale non gli era mai uscita completamente dalla testa. Sulla strada che lo conduceva al monte venne poi ad incontrare un guaritore, uno sciamano, un ometto piccolo e tondo, bianco come un verme, che gli offrì un unguento da spalmare sul bastone garantendogli una rapida rifioritura... il terzo atto si conclude con il cielo che minaccia di cadere sopra le teste dei comuni mortali mentre il ringalluzzito aedo, forte del suo rinnovato vigore, corre con le ali ai piedi giù per la caverna oscura attirato dall'allettante prospettiva di altri quattro anni di festini e di baccanali. Fine.

sabato 17 dicembre 2011

Lo zio di Bonanni è una brava persona e adesso passa per un cretino, non se lo meritava.

giovedì 15 dicembre 2011

Fra sesso e castità

Sì ma che frecc, che magùn, che recessiùn, per risollevare le sorti dell'Italia servirebbe un personaggio che metta più allegria di Monti, non se ne può più di tutta questa seriosità, di tutti questi tecnici, di tutti questi impiegati in grisaglia, servirebbe uno che oltre alla politica pensi anche un po' alla figa, uno che nei comizi ogni tanto ci infili qualche barzelletta sporca, uno che dia fuoco alle scorregge, per intenderci, uno ricco di suo che dispensi un poco di ottimismo alla bersagliera e al diavolo l'aplomb anglosassone! Si ma qui da noi non c'è mai stato uno così, che tristezza... l'Italia scelga: o il prestigio o il denaro.

martedì 13 dicembre 2011

Era un cane sciolto

Ma siamo sicuri che Hitler fosse mosso da motivazioni a sfondo razziale? Perché secondo me si trattatava del gesto isolato di un folle. Certo nel Mein Kampf si possono leggere frasi che per uno sprovveduto a digiuno di storia possono sembrare ineggianti alla supremazia della razza ariana, ma Hitler era un uomo solo e mite che se ne stava sempre sulle sue, che io sappia non ha mai fatto a botte con nessuno. Anzi, nel tempo libero dipingeva perfino acquerelli. Certo le malelingue lo prendevano in giro e più che del pittore gli davano dell'imbianchino, la sua sensibilità, il suo temperamento d'artista... dite che fu per questo che la sua fragile anima ne risentì?

La parabola delle verze e dei chiodini in titanio

Tempo fa un mio amico che era caduto in moto si è fatto operare la gamba al San Raffale, un intervento di routine, gli hanno impiantato due chiodini in titanio. Passa un mese, ne passano due, e lui continua a sentire un fastidio che i dottori non si sanno spiegare. Gli fanno le analisi delle urine, la spirometria, la profilassi antimalaria ma niente, nessuno pare venirne a capo. Fatto sta che a un luminare più illuminato degli altri gli si accende la lampadina e decide di fargli i raggi x. Oh, non ci crederete ma nella gamba oltre ai chiodi gli trovano un rotolo di banconote da cinquecento euro: miracolo! Le banconote praticamente gli si erano formate dentro la gamba e si erano saldate attorno all'osso del piede, Don Verzé ne fu molto colpito, ancora di più il suo commercialista, un omino tanto caro e di saldi principi morali ma talvolta un poco distratto e avezzo a smarrire le cose. Fatto sta che da quel giorno il mio amico è meta di pellegrinaggi da parte di imprenditori e liberi professionisti della zona, anche la Guardia di Finanza si interessa molto al suo caso, perché si sa, tra tutti i corpi dello stato quello dei finanzieri è il più devoto al culto di Nostro Signore.

domenica 11 dicembre 2011

Esercizi di austerity

Domani è lunedì e il Carrefour mette fuori la roba scaduta, scegliete bene perché si possono trovare delle belle occasioni, soprattutto sulla pasta e le merendine, per il resto lavatevi poco (una volta alla settimana basta e avanza) e cambiatevi il giusto, solo quando è proprio necessario. Il riscaldamento solo un poco alla sera, i piatti lavateli con il bicarbonato e la cucina con l'aceto (tra l'altro ho debellato i bacarozzi, fonte della colonia era un mucchietto di farina versata dietro il cestino dei rifiuti). Per l'amor di Dio non usate la macchina, prendete i mezzi pubblici o altrimenti andate a piedi, se proprio non potete farne a meno, spegnete il motore quando siete fermi al semaforo e non affondate il piede sull'acceleratore. Caricate la lavatrice alla sera dopo le sette o solo nei giorni festivi, al posto del detersivo grattugiate il sapone da bucato più economico quindi ricordatevi di sciacquare bene la grattugia. Vivete al buio e se proprio vi ostinate a ciabattare per casa invece di dormire abbiate almeno l'accortezza di accendere solo lampadine a basso consumo qualora non le abbiate ancora sostituite tutte. Per ora direi che è tutto ma restate vigili, lo spreco si annida nei dettagli (ah, non state troppo su internet, il computer consuma!).

venerdì 9 dicembre 2011

La Breccia di Porta Pia

Dopo il duro j'accuse di formamentis il card. Bagnasco si è detto disposto a discutere dell'Imu, praticamente li abbiamo in pugno. Ricordo che se avete qualche altra richiesta da fare non avete che da comunicarcelo e noi penseremo ad inoltrarla prestamente a chi di dovere, foss'anche a gente molto in alto, risalendo per anagogia le gerarchie celesti fino ad arrivare, se necessario, a chi siede alla destra del Padre (non ci crederete, ma Lui e il Padre sono la stessa persona, ubiqui ai casi, onnipresenti su gli affari tenebrosi).

giovedì 8 dicembre 2011

Poveri ma belli

Beh, male che vada ho conservato delle vecchie lire dentro un cassetto, di quelle belle con sopra il Caravaggio, e che goduria sarà rientrare in un bar e pagare il caffé  con la Montessori, sarà come se il tempo non fosse mai passato e questi dieci anni di euro solamente il brutto sogno di qualche tecnocrate europeo con i postumi da sbornia. Certo saremo tutti più poveri ma quale migliore occasione per riscoprire i veri valori della vita? Tipo l'amore, l'amicizia, il risotto della Caritas (se solo penso a tutto il denaro speso inutilmente per aggiungere la € sulle tastiere mi vengono i fotoni).

Comunicato stampa

A coloro - e credetemi, sono tantissimi - che sono rimasti o rimarranno a breve orfani delle monografie filosofiche postate sul vecchio blog io dico: non disperate. Il consiglio di amministrazione di formamentis riunitosi in assemblea plenaria ha deciso a schiacciante maggioranza di riproporle riviste e corrette su questo blog, naturalmente non possiamo al momento fare previsioni sui modi o sui tempi di attuazione perché i testi dovranno passare prima al vaglio delle varie commissioni tecniche e di bilancio nonché essere sottoposti all'approvazione delle parti sociali, ma il primo passo è stato fatto. Ricordo inoltre che un possibile fallimento delle trattative porterebbe quasi certamente il paese sull'orlo della bancarotta, richiamiamo quindi le parti al senso di responsabilità e a mettere da parte pigrizie, litigiosità e incomprensioni. Grazie e buon lavoro.

mercoledì 7 dicembre 2011

San Saviano facisse 'a grazia

Preso Michele Zagaria, nel 2006 Saviano scrisse: è nella sua Casapesenna*. Se caccia anche i numeri del lotto santo lo dobbiamo fare.

martedì 6 dicembre 2011

Il mar delle blatte

Vengono fuori gli animali più strani la notte: ladri, puttane, sfruttatori, mendicanti, spacciatori, insetti nel lavandino. Ho spruzzato il raid negli angoli, lavato con l'ammoniaca gli stipiti, niente, quei figli di puttana sembrano sapere quando mi assento dalla cucina per più di mezz'ora, tramano nell'ombra e si appiattiscono nelle fessure, e al minimo segno di movimento si volatilizzano con la velocità della luce. Dove andranno mai a finire? Teletrasportati, risucchiati in una dimensione parallela, passati attraverso i muri sfruttando le implicazione della meccanica quantistica. Un secondo prima se ne stavano  immobili, presi in castagna, indecisi sul da farsi al garrir delle antennine, un secondo dopo, puff, spariti come se niente fosse. Grande soddisfazione in famiglia per la ciabatta più veloce del west, la vittoria dell'uomo sul bacarozzo, ma a tutt'oggi s'è vinta solo una battaglia, lunga e lastricata di sconfitte è la strada che conduce allo sterminio.

lunedì 5 dicembre 2011

Look who's talking

Fatta la manovra tutti ci mettono becco: la Conferenza Episcopale Italiana l'avrebbe voluta più equa. Ecco, noi si stava appunto aspettando che molto equamente anche gli episcopi si offrissero di pagare l'Ici, l'Imu o come diavolo si chiama, per sentirsi ancora più vicini agli italiani, in cambio, come atto di buona volontà, sarei stato disposto anche a versare l'uno per mille alla chiesa cattolica, perché io non sono uno di quegli anticlericali ottocenteschi sordi alle ragioni della fede, no, io tengo da parte una fettina di cuore per le persone di cuore.

Monti e le 120 giornate

Visto? Con i primi sacrifici è già sceso il tasso di interesse, organizziamo sessioni di whipping  in tutte le piazze d'Italia e vedrete che crollerà anche lo spread.

domenica 4 dicembre 2011

Lasciate ogni speranza o voi che versate

Ve lo ricordate quando Monti disse che voleva eliminare i privilegi? Ecco fatto, ha eliminato il privilegio della pensione. E quelli del Pdl non facciano la manfrina che se siamo arrivati a questo punto è anche colpa loro, quelli che "noi ce la caveremo meglio degli altri" e siamo finiti come la Grecia. Piuttosto ringrazino Don Giorgio che ha trovato il fesso che ci ha messo la faccia, ora avranno tutto il tempo di rifarsi una verginità e riprensentarsi alle prossime elezioni nella veste dei salvatori della patria come se niente fosse. E le misure per la crescita? Ma benedetto Iddio, se va bene raggiungerò la soglia minima solo nel 2039, per quella data forse mi regaleranno una dentiera, elettronica.

Stress test

Negli uffici della Ragioneria Generale dello Stato dev'essere custodito un tremendo segreto se è vero com'è vero che anche i campioni del liberismo nostrano, una volta transitati da quegli uffici, ammutoliscono di colpo e non sanno far altro che balbettare di tasse e imposte sul reddito. Propongo di farvi soggiornare per una notte anche Giavazzi e Alesina e sottoporli all'uscita ad accurati controlli neurologici, dicono che allo scoccare della mezzanotte in quelle stanze si aggiri inquieto il fantasma di Keynes.

sabato 3 dicembre 2011

Formamentis risponde

Alterlucas si chiede se nel caso remoto di una futura ripresa economica i cittadini italiani possano ragionevolmente sperare di riottenere indietro qualcosa, ad esempio scalare di nuovo la soglia del monte contributi per ottenere un po' prima la pensione di vecchiaia. No, questo non sarà possibile, la freccia del sistema previdenziale è infatti unidirezionale e volge verso il peggio, nel 2026 è calcolato che bisognerà versare 60 anni di contributi per ottenere in cambio la pensione di vecchiaia, con 62 invece si otterrà un coupon da spendere presso un'agenzia di pompe funebri, sarà infatti interesse dello stato prolungare il più possibile la vita lavorativa degli individui assicurandosi che crepino giusto un giorno prima della pensione (in questo caso il defunto verrà proposto per una medaglia al merito civile).

En passant

Viviamo tempi di attesa e di fretta ponderata, attendiamo di sapere di che morte morire, se di Irpef o di ICI, probabilmente di IVA, ma non voglio tediare il pubblico lettore con certe quisquilie, si sa che noi, popolo dei blogger, ci permettiamo di discutere su tutto con la tranquillità che ci è data dalle rendite - scrivere è passatempo da ricchi! -, e tuttavia sarei curioso di capire se oltre al fumo ci spetterà anche un po' d'arrosto. D'accordo che per uscire dalla recessione ci vorrano anni, forse anche secoli, ma la nostra condizione di mortali calati nel nostro tempo ci imporrebbe anche certe urgenze misurate non già sulle ere geologiche ma sui tempi più brevi dei cicli circadiani. Comunque tutto questo parlare di sora Merkel e compare Sarkozy m'ha tediato a tal punto che quasi quasi ritornerei a parlare del papa.

L'Italia salvata dai calabresi

In questo momento, con la stretta del credito che c'è in Italia, gli unici a portare denaro fresco e a investire i propri risparmi in Lombardia sono gli onesti commercianti calabresi che aprono i negozi in centro, modello di coraggio e di sviluppo contro la dittatura delle banche e del signoraggio. Questi calabresi tanto vituperati che se ne partivano sulle navi con la valigia di cartone oggi hanno fatto i soldi, soprattutto grazie alla lungimirante politica del commercio con l'estero, sono diventati una multinazionale e fanno girare l'economia più delle FIAT... la mia modesta proposta è di tenerci stretti i calabresi, sangue del nostro sangue, e di lasciare andare Marchionne, apra gli occhi Camusso e punti tutto sui cavalli nostrani invece di perdere tempo appresso a quel ronzino mezzo canadese che non parla neanche tanto bene il calabrese.

giovedì 1 dicembre 2011

In carcere il numero 2 del Pirellone, a casa teneva centomila euro in contanti. Sciagurati, proprio sotto Natale... ma ringraziate Dio che era lì lì per immettere liquidità sul mercato, piuttosto!

mercoledì 30 novembre 2011

Istituto Nazionale Provvidenza Divina

La barzelletta del secolo: 43 anni di contributi per l'anzianità con le aziende che non assumono perché a bilancio, alla voce oneri contributivi, un dipendente costa il doppio dello stipendio erogato. Ho tempo fino a giugno per trovare lavoro, dopodiché mi affiderò invece che alla previdenza alla provvidenza anche se come ente non deve valere un granché, sono più sicuri i bond argentini.

martedì 29 novembre 2011

Dorando Pietri

Ma sant'Iddio, Fmi e Bce non possono intervenire, diversamente verremmo meno allo spirito olimpico: l'Italia ce la deve fare da sola, altrimenti è squalificata.

lunedì 28 novembre 2011

Ok, l'Italia in recessione dal 2012 ma fino a San Silvestro, perdio, spassiamocela!

domenica 27 novembre 2011

Ben mi ricordo che pria di partire v'eran tariffe inferiori alle tre mila lire

B. è vivo e lotta con noi, e si è detto molto preoccupato da questa proposta di abbassare la soglia di tracciabilità dei contanti da 2.500 a 300 euro - voglio dire, averceli 2.500 euro in contanti - perché in prima analisi insorgerebbero tutta una serie di problemi, primo fra tutti come far passare le prestazioni sessuali per consulenze sentimentali o non vorrete che stimati uomini di stato si abbassino a farsi fare i pompini per strada, vero? (andiamo incontro a un degrado delle istituzioni che non vi immaginate neanche). Comunque i casi sono due: o salta la proposta di legge o va abbassato il prezzo della patata, veda un po' Monti.

Aprite i vostri occhi

Mi permetto di mettervi una pulce nell'orecchio: perché tutto questo casino dell'ENAV proprio adesso? Semplice, perché i poteri occulti che sostengono questo tentativo di golpe travestito da governo tecnico hanno deciso di gettare fango su tutta la classe politica, c'è qualcuno che ha tutto l'interesse di spazzare via il vecchio ordine con dei maneggi non proprio limpidi per istaurarne uno nuovo, e uno dei pochi che questo l'ha capito - uno dei pochi che in questo disgraziatissimo paese ha mantenuto una certa lucidità assieme a Giuliano Ferrara - è Domenico Scilipoti.

sabato 26 novembre 2011

Adotta una manfrina

Ve lo ricordate quando c'era lui? Un'estate fa l'Italia era un paese diverso, era un paese più allegro, più ottimista, perfino più frivolo ma rispettato e considerato a livello internazionale, mentre oggi... eh, oggi siamo i cugini poveri dei francesi, le marionette d'Europa, i penultimi della classe e sguazziamo nel fango assieme ai nostri colleghi suini. Eravamo a tanto così da una grande stagione di riforme, il governo se le teneva nella manica per giocarsele tutte all'ultima mano e invece... e invece lui - sì, proprio lui, il più furbo di tutti - si è fatto fregare da quella fregnaccia dello spread consegnando il paese in mano alla giunta pluto-tecnocratica che di fatto ha sospeso la democrazia. Per quanto? Chissà, forse per sempre!

(lo sapete, se Giuliano Ferrara non si produce in un qualche piagnisteo, che sia la manfrina su Monti o quella sul relativismo, sta male fisicamente e finisce che si butta sul cibo).

Propensione marginale al default

Interessante il decorso della crisi, giorno dopo giorno si stanno creando alla velocità di uno tsunami queste nuove ondate di panico che si sommano alle precedenti moltiplicando l'impatto: la crisi del debito, la crisi del credito, la caduta dei titoli di stato, la recessione, la disintegrazione dell'area dell'Euro, la distruzione dell'Europa. Se ci può servire di consolazione c'è da dire che, una volta raggiunto l'apice, tutto accadrà molto rapidamente e ci verrà risparmiata una lunga agonia (o per meglio dire, la lunga agonia ce la siamo lasciata alle spalle), per l'immediato futuro ci torni utile Epicuro: se la crisi è lieve, la recessione è sopportabile e non è mai tale da offuscare la gioia dell'animo; se è acuta, passa presto; se è acutissima, conduce presto alla morte (quest'anno l'euro non mangia il panettone, acquisteremo il Bauli in lire padane).

venerdì 25 novembre 2011

Termine Imerese

Che puoi dire agli operai di Termini Imerese? Che l'azienda fa l'interesse di bilancio, non si può chiederle di giocare anche un ruolo sociale, a monte c'è una crisi generale dell'economia e le perenni difficoltà dell'automobile. Alla FIAT cosa si può rinfacciare? Tutt'al più di essersi fatta sovvenzionare in passato dallo Stato e per questo di non essere oggi abbastanza riconoscente, ma non esiste riconoscenza di fronte alle necessità di mercato. Se c'è qualcuno poi che pensa che il capitalismo sia arrivato agli sgoccioli e che il paradiso del proletariato è un destino automatico matematicamente scritto nelle stelle allora non gli resta altro che chiedere allo Stato un po' di pazienza per il tempo necessario allo squillo delle trombe.

giovedì 24 novembre 2011

United we fall

Da noi "unione fiscale" significherà più o meno che pagheremo tantissime tasse come gli svedesi senza ricevere in cambio gli stessi servizi degli svedesi. O forse che pagheremo il canone RAI e compresa nel prezzo ci omaggeranno di una TAC in Danimarca. L'Europa s'è inguaiata con la moneta unica, ci si è illusi che bastasse così, ma è chiaro che se cominci oggi con la moneta dovrai un domani unificare anche il resto, finché un bel giorno, gaudium magnum, avremo anche una lingua europea unificata: il punjabi.

mercoledì 23 novembre 2011

Si sta come d'autunno sugli indici lo spread.

lunedì 21 novembre 2011

Der Totentanz

Per aspettare i cadaveri lungo il fiume un tempo ci si metteva una vita, colpa dell'intasamento dei tribunali celesti, ma ora è tutto cambiato, il mondo va veloce e se ti va bene le vendette si consumano nell'arco di un mesetto. Parlo del cugino d'oltralpe, dell'Herculin toujours in pé, sì, insomma, di Sarkozy. Nemmeno un mese fa una sua risatina faceva crollare il governo B., là dove tutte le risatone di Fassino non erano mai riuscite nell'arco di un ventennio, oggi anche la Francia si avvia a perdere la tripla A e monsieur le President, intransigente e comandino assieme alla sua collega tedesca sulle questioni finanziarie, si vede costretto a chiederle oggi quello che fino a ieri negava agli altri:

Secondo alcune indiscrezioni, Sarkozy ha anche telefonato ieri alla Merkel premendo per una maggiore flessibilità della Bce perché tutti, tranne la Germania, stanno boccheggiando in zona euro. ansa

Incredibile, pure la Franza, con tutti quei formaggi dop che si ritrova? (Frau Merkel ci balla la Totentanz sulle ginocchia).

La ribollita

E bravi quelli di Bruxelles che hanno tirato fuori il coniglio dal cilindro: gli eurobond sarebbero la soluzione perfetta per riciclare le tonnellate di denaro sporco emesse dai debiti sovrani locali, l'unione fa la forza: emissione europea di obbligazioni che poggiano sopra un solo e unico debitone sovranone sovranazionale, la ribollita. Finirà poi che entreranno in crisi anche gli eurobond e verrà il momento dei planetarybond collegati al debito sovrano planetario, sarà meglio che ci spicciamo a colonizzare il sistema solare o dovremo chiedere aiuto ai reticuliani.

domenica 20 novembre 2011

Intervista col caimano

L'intervista a B. di Aldo Pezzullo - pensate che c'era un refuso incredibile, quelli del corriere.it avevano scritto "Cazzullo" - è qualcosa che appartiene al miglior repertorio della commedia all'italiana, divertente quando si tratta di cinema ma tristissima quando si tratta di realtà, e questo è il nostro caso. 

E' un B. molto rilassato, quasi sollevato (finalmente quando piove non sarò più io il ladro), che con una certa disinvoltura si permette perfino di suggerire l'agenda a Monti: deve andare in Europa e deve convincere la banca centrale a fare da prestatore di ultima istanza (non vedeva l'ora di passargli la patata bollente). Possibile che lui, il cav. B. in persona che godeva di uno sconfinato credito internazionale, dal 2008 ad oggi non abbia mai trovato il tempo di convincere qualcuno, lassù, a Bruxelles, della necessità di un prestatore di ultima istanza? Proprio lui, l'abile diplomatico che ha riavvicinato gli Stati Uniti alla Russia? Vabbé, adesso tocca a Monti ma si tenga conto che l'idea era sua (potrebbe essere già vecchia, arrivano gli eurobond).

Lo stile di vita: Lavitola sembrava un così caro ragazzo, direttore de L'Avanti!, sa? Gli portava le donne, è vero, e lui pensava che fosse per via del suo fascino e della tre bottoni che era sempre pieno di figa ma in realtà qualcuno le pagava a sua insaputa. Povero vecchio, uno sprovveduto, qualcuno gli dica di non aprire ai finti tecnici del gas...

Senta: non è vero che lei ha definito l'Italia "paese di merda"? E qui la domanda non lascerebbe scampo senonché B. rilancia: ma lei al telefono non ha mai usato un po' di slang? Ok, quando sotto casa sua vi ha sorpreso ad urlargli "pezzo di merda" ricordatevi di dire che eravate tutti al telefono.

Videoinchiesta shock: cosa c'è dietro Mario Monti

Gira un video molto interessante in rete, di solito non prendo molto in considerazione i teorici della cospirazione ma qui gli argomenti sono ben esposti e la logica è molto stringente, giudicate voi stessi (Vendola ci aveva messi in guardia, ci sono ombre in questo esecutivo).

Regarding Zuccotti


Poverini i ragazzi di Zuccotti Park, gli sparano addosso lo spray al peperoncino, il prezzo della nduja sarà salito alle stelle... in piazza Zuccotti - pomposamente ribattezzata "Parco" per via di due panchine e quattro alberi spelacchiati - c'era anche Saviano (poteva mai mancare?): "la mafia non conosce crisi!" e a quanto pare nemmeno la n'drangheta.

sabato 19 novembre 2011

Total decay

Poi questa cosa dell'ultima spiaggia, questo continuo ribadire delle spalle al muro, "se il governo dovessere fallire rischia di fallire l'Italia intiera!". Non si può mica mandare avanti un paese così, putacaso gli venisse l'influenza, che facciamo, chiudiamo la borsa, doniamo le aspirine™ alla Patria? Ma come cazzo è che siamo arrivati a 'sto punto? Io ero rimasto al paese che faceva fatica a tirare in porta ma dove il centrocampo faceva ancora filtro alla difesa e adesso tutto d'un tratto ci prendono a pallonate e accendiamo un cero al portiere? Non capisco, qualcosa mi sfugge.

Finirà come Obama

Sono già le cinque e un quarto del 19 novembre e Monti non ha ancora aggiustato l'Italia.

venerdì 18 novembre 2011

Mario Matthau

Impagabile l'umorismo anglosassone di Monti, mi ha subito conquistato.

See you later allibrator

Lo spread spagnolo ha risuperato quello italiano! Il francese in recupero dopo la fermata ai box, l'Italia in buona posizione e con ambizioni da podio... questa gara tra spread è più avvicente di un gran premio di F1, vince chi arriva prima al default: via alle scommesse!

giovedì 17 novembre 2011

Equità, dicevano

Ma, per grazia, a che titolo le donne verranno tassate meno degli uomini, per galanteria? Non se ne capisce la logica, il sensus plenior, il caesarem vehis, l'asinus asinum fricat, proprio non si capisce. Partiamo male, caro M. E' stabilito dalla Dichiarazione di Indipendenza e da quella Universale dei Diritti Umani che tutti gli individui - uomini o donne che siano - sono eguali di fronte all'erario, diversamente sarebbe sessismo. Piuttosto colpite i gay che sono la causa prima del calo demografico e del gettito fiscale, tassate Querelle che non pagava le tasse portuali (serve un volontario che lo vada a dire a Nono, io c'ho da fare).

Nozioni di diritto societario

Sono diplomato in contabilità, non c'è nulla da temere: voi dovete considerare la Repubblica Italiana come una grande Sas, una Società in accomandita semplice, dove ci sono dei soci accomandanti e dei soci accomandatari. Come ben saprete i soci accomandanti rispondono per il default solamente nella misura della quota conferita al momento della costituzione della società e per questo non possono compiere atti amministrativi, gli accomandanti siamo noi e per questo siamo in una botte di ferro. Sono invece gli accomandatari che si occupano di amministrare la ditta e per questo ci sono dentro fino al collo, sono loro che risponderanno illimitatamente dei casini fino all'ultimo centesimo, anche con il loro patrimonio personale...

No, aspetta. voi dovete considerare la Repubblica Italiana come una grande Sas, una società in accomandita semplice, dove ci sono dei soci accomandanti e dei soci accomandatari. Come ben saprete noi siamo i soci accomandanti, non possiamo mettere becco nelle questioni amministrative ma eventualmente rispondiamo in solido di tutti i casini dei soci accomandatari, anche con il patrimonio personale, soci accomandatari che dal canto loro si occupano sì di amministrare la ditta, ma rispondono limitatamente per la quota versata, che per lo più equivale a zero perché, giustamente, non saranno mica così scemi da investire i loro quattrini nel sistema Italia! HA HA! Che fessi...

Su, firmiamo tutti 'sta cambialina in bianco e se va in protesto, che ci potrà mai accadere, che ci pignorano il Colosseo? Essia, sarebbe anche l'ora di rinnovare l'arredo urbano, per la miseria.

mercoledì 16 novembre 2011

Le mani avanti

Allora, io i ministri li conosco personalmente ad uno ad uno e ci metto la mano sul fuoco, sono delle bravissime persone, specialmente l'ammiraglio Di Paola con il quale tutte le mattine prendo il caffé, però invito in via precauzionale a considerare ugualmente la possibilità di un default, in pratica prepararci al fallimento dello Stato, però senza allarmismi, certo all'oggi è una remota possibilità... però, ecco, insomma... cominciare a pensarci nel caso - remotissimo, eh - sì, insomma... che accada.

Chicago Boys vs Ringo Boys

Bene, adesso che abbiamo il governo abbiamo anche i ministri, ma a naso direi che non arrivano al 2013, si prevedono scrosci di spread ad ogni minimo intoppo parlamentare, è l'istinto di sopravvivenza di una democrazia che tenta di sfuggire alla stretta massonica. Qui ne trovate uno che ha vuotato il sacco, si sentono così forti che oramai non si prendono nemmeno più la briga di nascondersi, l'understatement dev'essere morto con Berlusconi.

martedì 15 novembre 2011

Bloodsuckers from the Outer Space

L'universo va incontro al suo destino, dopo una lunga fase di espansione rallenterà la sua corsa fino a fermarsi per poi riprendere il suo cammino ma questo volta a ritroso, fino alla sua naturale consunzione interamente condensato in una capocchia di spillo: soffrite di claustrofobia, non vi entra la macchina nel garage, avete paura del big crunch? Bene, niente al confronto di quello che vi aspetta, è in arrivo dallo spazio profondo, dagli abissi siderali di un futuro di jattura un pericolo ben peggiore: il credit crunch. E' meglio che nascondiate dentro il materasso quelli che avete, se ne avete (ma ne avete?) se non volete che il Coeurl, the Black Destroyer (A. E. Van Vogt, 1939) vi succhi via l'Id dalle ossa* (visto che serve aver letto tanta fantascienza da piccoli?).

The Pit and the Pendulum (Director's cut)

Per dimostrarvi che non sono un cretino vi dirò che per una volta sono d'accordo con Capezzone, reintroduzione dell'ICI sulla prima casa e patrimoniale peserebbero come un macigno sulle speranze di crescita, a forza di mungere la vacca - come direbbe il Bossi - non resteranno nemmeno le vacche e ti saluto gettito fiscale. Però c'è un grosso però. Il governo uscente ha sulle sue spalle la responsabilità di non aver avviato la crescita al netto dell'abolizione dell'ICI e dell'assenza di una patrimoniale. Con il catenaccio di Tremonti siam finiti dentro un pozzo, l'inazione di Berlusconi ha chiuso il tappo (il pendolo è lo spread). Posto con le spalle al muro e con il pendolo che si avvicina alla gola Monti non potrà che attingere alla fonte di denaro più veloce per richiudere il buco di deficit, e cioè varare delle imposte, che appunto sono "imposte" al cotribuente e quindi più certe, celeri e sicure, non c'è il tempo di far ripartire l'economia, se mai ripartirà, un giorno o l'altro. Come vedete è un circolo vizioso dove hanno tutti una parte di responsabilità e il soggetto sotto tortura non può sfilarsi le corde dai polsi prima che l'imposta lo faccia a fette (si fa per dire), Poe ci aveva visto giusto ma gli avevano imposto il lieto fine per politica editoriale. Ora, non so se ve ne siete accorti, ma nella vita reale non c'è il lieto fine, è tutta una lunga recessione.

Macromonitor

Udite udite, anche lo spread francese, le différentiel calculé avec l'ordinateur, sta entrando in sofferenza, io dico che bisogna avere pazienza, stiamo fermi e aspettiamo che si riduca il rendimento dei bund tedeschi, se la montagna non va a Maometto... ma i tedeschi lo spread come faranno a calcolarlo, prenderanno come riferimento i titoli prussiani? Ah l'età dell'oro, i fasti del Pickelhaube! (questa sarebbe domanda da girare al Seminerio).

lunedì 14 novembre 2011

Difficoltà bassa

Stamane, uscendo dal suo ufficio, Mario Monti - il premier incaricato ma con diritto di recesso - è scivolato e ha rischiato di cadere e questo i mercati lo hanno percepito come un segno di debolezza, di conseguenza lo spread è schizzato a 500 e il rendimento dei BTp batutti all'asta è salito al 6.29%, non accadeva dal 1997 quando Romani Prodi dichiarò di voler togliere le ruotine alla bicicletta. Fa bene Monti a pretendere il pieno appoggio dei partiti, ci vorrà più di una stampella, forse anche il girello per tenere in piedi un governo nato con il gravame d'un parlamento sui coglioni. Signor Mario non si faccia tentare, piuttosto la patrimoniale ma per l'amor di Dio e della Patria non mi metta Silvio Berlusconi alla Giustizia con la scusa che è stato un libero professionista.

rebus (5, 5)

The farce continues

"But we don’t want decline. We don’t want Italy to be decadent and languid as a Luchino Visconti film; we want it to be as exciting as a set of Federico Fellini. We don’t need a nationwide replay of Death in Venice. We need Roma, città aperta, an open capital of a forward-looking country."  Beppe Severgnini sul Financial Times via Corriere.it.

Wait, Beppe, you forgot the pizza, the spaghetties and the mandolin of the Sister Cesira too!

domenica 13 novembre 2011

Puttanate random

Berlusconi illustrava sul sito del pdl le principali realizzazioni del suo governo: riforma Gelmini, federalismo fiscale, città più sicure, misure per i giovani e, per millantare quel tanto di prestigio internazionale, missioni di pace e riavvicinamento USA-Russia (!). Silenzio su Gheddafi e il trattato italo-libico (!!).  Risparmi al sicuro: nel 2008 il governo ha garantito che nessuna banca italiana sarebbe fallita, così è stato. Potrebbero fallire l'anno prossimo.

Bersani e la fu opposizione non le sparano da meno: potevamo vincere le elezioni ma sono stato un signore, non mi andava di vincere sulle macerie. Ok ok, sappiamo tutti che un Franceschini qualsiasi avrebbe potuto ripianare il debito con uno schiocco delle dita ma accetto comunque il pensiero, grazie a nome di tutti gli italiani per il bel gesto.

Vendola invece la butta sul filosofico e invita a non affidarsi troppo alla tecnica. Nichi, non preoccuparti, se Monti fallisce lo spread lo incanteremo con la poesia.

150 anni vissuti pericolosamente

Per una volta sarò serio: quello che abbiamo davanti agli occhi non è altro che il fallimento della politica e della classe dirigente della II° Repubblica, da destra a sinistra, da Storace a Ferrero, l'amministrazione controllata ce la siamo cercata e ci è andata di lusso che abbiamo trovato una soluzione civile. E' quasi un ventennio che assistiamo al giochino delle grandi riforme puntualmente disattese, e questo perché? Perché nell'accozzaglia di partiti e rassemblement elettorali che si sono succeduti fin qui dalla dipartita del pentapartito nessuno mai ha avuto il coraggio di fare scelte draconiane, tutti si sono per lo più accontentati di vivacchiare o si sono limitati alla mera gestione del consenso. Quando le scelte si rimandano all'infinito, anno dopo anno, governo dopo governo, si finisce per arretrare all'infinito finché un bel giorno ci si trova con le spalle al muro.

Mi ricordo quando l'Agenda Giavazzi era il totem della generazione liberista, quando la Bocconi si identificava con Berlusconi, ora d'improvviso alla Bocconi sono diventati tutti massoni, i savi di Sion che attentano alla democrazia, "vogliono togliere le municipalizzate!", grida Bossi, tu quoque, Umberto, proprio la Lega baluardo della destatalizzazione... io dico: questo governo di emergenza nazionale può far cadere l'ultimo velo di Maya e mostrare l'equivoco di una destra men che mai liberista ma più che mai conservatrice e corporativa, in questo senso non c'è poi questa gran differenza tra il modus operandi di un pd e di un pdl, i due grandi partiti hanno sempre agito da pavidi e oggi, purtroppo, ne paghiamo le conseguenze.

Bene, ora mi scuserete ma ho la pasta e fagioli sul fuoco che i legumi costano poco e sostituiscono le proteine della carne.

sabato 12 novembre 2011

Un minuto dopo è gia colpo di stato. Allora, per chi temesse l'abolizione della democrazia, l'origine del male, la morte nera, la fucina dei dittatori si trova a Milano in via Sarfatti 25, l'ingresso è libero.


Posseduti da una funesta malattia dell'animo

Bisogna darne atto, hanno deciso di fare i capricci nel fine settimana quando le borse sono chiuse giusto per spirito di responsabilità, lunedì alla riapertura dei mercati, quando lo spread schizzerà a 600, vedrete che torneranno a più miti consigli e se non lo fanno si giocheranno il residuo di credibilità che ancora gli rimane. Non credo che sia buona cosa mandare a puttane un paese per continuare a giocare con i soldatini, comunque facciano quello gli pare e i conti li faremo alla fine, sempre che ci rimangano le dita per contare.

Lo so, gli rode perché un governo Monti che attuasse solo la metà delle riforme chieste dall'Europa renderebbe ancora più evidente il sostanziale fallimento degli ultimi quattro anni di governo spesi nella pressoché assoluta immobilità, immobilità dolosa aggravata da negligenza colposa: badi bene l'agguerritissima componente cattolica del partito che l'accidia è un peccato capitale punito con la dannazione eterna, stiano all'occhio.

venerdì 11 novembre 2011

Grande è la confusione sotto i cieli della politica, il Pdl balla la macarena sulla testa degli italiani ma a rincorrere la Lega si finisce dritti al manicomio. Questo clima sinistro da "muoia Sansone e tutti i filistei" di certo non fa bene al paese, di che hanno paura, che Cincinnato non restituisca i fasci - La Russa e Gasparri - al termine del mandato? Varesino e bocconiano è troppo anche per Bossi, lui preferisce i ragionieri della Valtellina, in fondo non è la Padania ad avere emesso titoli di stato... il Pd invece non lo tocchiamo, da partito conformista qual è dove lo metti sta e in questo momento converrete che  è una garanzia. Probabilmente Monti si è fregato con quel "rimuovere i privilegi che ostacolano la ricrescita", si sarà pure conquistato la simpatia degli stempiati ma di certo si è alienato quella dei trapiantati.
Tremonti l'ho incrociato all'Ufficio del Lavoro che chiedeva la mobilità, abbiamo preso brioche e capuccino insieme alla pasticceria Monti, glielo ho ordinato con la panna per consolarlo un po', poveretto, è un uomo distrutto (Ferrara invece è un uomo di strutto). "Io avevo previsto la crisi prima degli altri". "Però l'Italia è messa meglio degli altri". "l'Italia è vista molto meglio da fuori", eh vabbè. Comunque all'opera pia Don Guanella fanno un puré eccezionale.

giovedì 10 novembre 2011

Obama sembra che ne sappia più di noi e già fa gli auguri a Mario Monti: che la caduta di Berlusconi sia stata pilotata dalla CIA? Comunque da tre monti a uno solo è già un principio di austerity.
Caro Commissario Rehn, ma quali affitti, vuole che Tremonti non ci abbia pensato? Facciamo un esempio: mettiamo il caso che lo stato decida di vendere ai privati la casa circondariale di Genova, non so come usa in Finlandia ma è chiaro che la transazione non potrà di certo comprendere i detenuti, i quali semplicemente troveranno sistemazione nell'adiacente stadio Luigi Ferraris o nel grande parcheggio ad esso collegato e comunque confidando in una grande piena del Bisagno per ridurre ulteriormente i costi d'esercizio. Nella speranza di averle fornito puntuale ed esuastiva risposta voglia gradire i nostri più Distinti Saluti, Amen.

mercoledì 9 novembre 2011

La lettura della crisi è chiara, direi archetipa: da una parte i bambini che si scambiano le figu (ce l'hai Scilipoti?), dall'altra un signore molto saggio che a costo delle cartilagini ha capito che se la deve sbrigare da solo. Si sa che ai bambini non piacciono le medicine amare e perlopiù nemmeno le verdure ma ci vuole pur qualcuno che gliele faccia mangiare e se fanno i capricci il nonno li manda tutti dalla Merkel, che certi giorni e in certe condizioni di luce sembra proprio di vedere Frau Blücher. Iiiiiiiiiiiiiiiihh.

Bisogna dire che i mercati l'hanno presa bene, si vede che confidano nelle scelte di Berlusconi e in generale scommettono sulle elezioni anticipate, anche perché un'ipotetica sfida Alfano-Casini-Bersani è roba da far tremare i polsi, gente che con un'alzata di sopracciglio ti risistema lo spread e l'Europa questo lo sa. (Aiutoooooooo!!). Ok ok, non vogliono il governo tecnico, pensano di farcela da soli. Facciamo l'ipotesi che si vada veramente a votare a Febbraio, a Febbraio lo spread sarà arrivato a 8000 punti e allora fallisca pure lo Stato, tanto la ricchezza degli italiani è multiplo del debito, tiè. Mi viene un dubbio: che nel PD non abbiano ancora capito bene che non basta togliere di mezzo Berlusconi per riacquistare credibilità internazionale e riassorbire lo spread? Che non si credano di mettere sul piatto il solito mezzo democristiano per cambiare il destino dei BTP, non va mica a faccia, non basta più, adesso serve gente che ne capisce veramente. Per esempio Draghi, Draghi era perfetto, ma quegl'altri se lo sono voluti giocare subito alla Bce per non bruciarsi Alfano, e vi ho detto tutto.
"(Detto questo, domani vogliamo vedere i nomi e i cognomi degli otto traditori in prima pagina su Libero, comprese le facce e gli indirizzi, come ai bei tempi di Feltri)."

Vabbè, ho solo sbagliato testata.
 

martedì 8 novembre 2011

Volete sapere come la penso? Che l'unica via possibile per l'Italia sia l'amministrazione controllata, la si cede a tempo indeterminato a un gruppo di esperti, i tecnici per l'appunto, perché è ora che gli adulti prendano in mano la situazione e lascino i bambini a giocare un poco nel cortile. Poi, quando la situazione si sarà ristabilita, per salvare le apparenze e fare finta che siamo ancora una democrazia restituire il paese alle scimmie, ma tenendole sempre sotto stretta sorveglianza. In definitiva non credo che quell'armata brancaleone che è l'opposizione sia capace di intedere e di volere più di quanto non lo sia stata la maggioranza fino a qui, anzi, a quelli del PD è cascata in braccio l'Italia e ancora non se ne rendono conto, fanno finta che se l'aspettavano ma in realtà non se l'aspettavano: consiglio di lasciare fare a chi se ne intende. (Detto questo, domani vogliamo vedere i nomi e i cognomi degli otto traditori in prima pagina su Libero, comprese le facce e gli indirizzi, come ai bei tempi di Feltri).
16:38 Malgieri del Pdl si scusa "per essersi assentato nel momento critico"...

Invochiamo atto di clemenza per il deputato Malgieri che proprio nel momento topico di tutta la storia repubblicana si è dovuto assentare un attimo per andare alla toilette: Maglieri, per questa volta passi, ma la prossima si ricordi di fare pipì prima di uscire perché poi è troppo tardi.
Tu quoque: è il mercato che sta affondando Berlusconi, non è la Carlucci e non sono i comunisti.

"Il mercato ritiene Berlusconi responsabile dello spread elevato e pensa che con le sue dimissioni si possa chiudere il gap di credibilità dell'Italia. Non so se questo sia vero, ma il mercato non fa troppe sottigliezze, ha bisogno che cada qualche testa". reuters
Strana la vita, linciato non già dai comunisti ma dall'indice MIB: chi l'avrebbe mai detto?

lunedì 7 novembre 2011

domenica 6 novembre 2011

Come dicevano gli antichi "femen in anno licet insanire", ma appunto una sola volta all'anno. Queste bionde provenienti dalla Sarmazia, ben oltre il limes della Dacia, si spogliano invece troppo spesso e con troppa facilità e finiranno per fare la fine del Pannella, che nemmeno se lo tirasse fuori davanti al papa farebbe più notizia.*

sabato 5 novembre 2011

Ma cos'è questo disfattismo? Tutto questo allarmismo sulla Ligura fa male al turismo, cerchiamo almeno di stare calmi e tenere aperti i ristoranti, una bella mangiata porta via tutti i pensieri.

giovedì 3 novembre 2011

A Berlusconi hanno tirato un casco di banane, è finita, siamo all'ortofrutta.

mercoledì 2 novembre 2011

Allontanate i bambini, Berlusconi pensa a misure choc, si taglierà un orecchio, credo, e lo darà in pegno in cambio di un'apertura di credito internazionale, poi si calerà le brache e tirerà fuori il famoso spirito del '94: oh le le, oh la la, faccelo vedè, faccelo toccà. Lo dicevo io che il 17 porta male, 17 anni di impegno politico e siamo messi come ai tempi Craxi, poteva starsene a casa, invece di scendere in campo se ne poteva stare a letto e oggi saremmo qua a dare la colpa a Occhetto e al Dalai Lema, non era meglio? Emmò pigliatela in culo.

martedì 1 novembre 2011

Le cose vanno di male in peggio ma tranquilli, siamo in una botte di ferro, Bersani, Vendola, Di Pietro, Casini e Gianfranco Fini sapranno sicuramente come aggiustare le cose.

lunedì 31 ottobre 2011

Vi metto in guardia, halloween è pericolosa, non è una carnevalata innocua. Assecondare lo spirito macabro è un rischio per i bambini, so che quest'anno si festeggerà anche in alcuni oratori ma è un errore, halloween non è che un modo subdolo per avvicinare anche i più piccoli al satanismo e per di più il maligno si annida nelle carie. Non vi è alcun riferimento a Giacomo il Lanternino nei Testi Sacri, perché diavolo dovremmo intagliare zucche se non ce l'ha comandato il Signore? A dire il vero nella Bibbia non c'è alcun riferimento nemmeno agli smartphones ma so che alcuni Vescovi ne fanno uso, anche questo è un errore: l'unica e vera voce intelligente è solo una ed è la voce di Dio.

domenica 30 ottobre 2011

Obama fa il suo consueto discorso all'Associazione Italoamericana e ci da il contentino sciorinando tutta la solita lista di luoghi comuni: cosa sarebbe l'America senza di voi? Senza Nicole "Snooki" Polizzi, senza Vincent "Vinny" Guadagnino, o Samantha "Sweetheart" Giancola, Steve "The Situation" Pennarello, o ancora Silvio "The Bunga Bunga" Berlusconi? Sicuramente un paese senza pizza: Viva l'Italia! (che umiliazione).
Ma voi credete davvero che qualcuno ci capisca qualcosa della crisi economica e per di più abbia ben chiare in mente le soluzioni? E' chiaro che ognuno fa un po' a lanciare i dadi per scegliere fra il range di cazzate che ha a disposizione. Anch'io non voglio essere da meno e ho messo a punto un sistema infallibile, praticamente ho provato a leggere il futuro dell'economia nelle cime di rape, ecco il responso: ancora tanto amaro in bocca e un filetto d'acciughe qua e là.

venerdì 28 ottobre 2011

Piazzato Mario Draghi alla Bce il nostro paese ha assunto con la Francia l'impegno di liberare il posto occupato da Bini Smaghi, Bini Smaghi è meglio se accetta, c'è in ballo la ragion di stato. Siccome poi a noi comuni mortali ci fanno le paternali sul merito, voi sappiate che questo Bini Smaghi lo silurano per ragioni politiche, certo non lo ritroverete sotto un ponte, essendo di alto lignaggio male che vada un posto da sommelier lo rimedia, ma è il principio. Dovete sapere che è poi colpa di Bini Smaghi se quel gioppino di Sarkozy si è permesso di schernire il nostro paese, lo sanno tutti che lo stronzetto se le lega al dito, gli si porti la testa di Smaghi su un vassoio altrimenti fa l'isterica. La politica è più sporca della scala di un pollaio. Lady Bossi, per esempio, è andata sì in pensione a 39 anni, ma per inseguire un ideale più alto.
Causa crisi del debito pare che non avremo il ponte sullo stretto, il faraone non potrà edificare la sua piramide a imperitura memoria della sua grandezza, che peccato, gli intitoleremo un circo.

giovedì 27 ottobre 2011

Chi ha detto che il medioevo è tutto da buttare? Io so di un ragazzo che lavorava a bottega da un artigiano del legno attorno al XII° secolo, non era assunto, non era pagato, tutto ciò che riceveva in cambio era vitto e alloggio, e volete sapere una cosa? Questo ragazzo era più felice di noi perché viveva in modo semplice e non si faceva complicare la vita dai sindacati. Per cui oggi non capisco questa levata di scudi sul licenziamento facile, vogliamo davvero che gli investitori stranieri scelgano l'Italia per impiantare le loro attività? Il licenziamento facile è troppo poco, è a monte che bisognerebbe intervenire, bisognerebbe eliminare anche le assunzioni.

mercoledì 26 ottobre 2011

Io mi ricordo, ci fu un tempo in cui Gaio Giulio Cesare non esitava a schiacciare i galli sotto i sandali come si schiacciano i pidocchi e l'onta si lavava con il sangue, e invece guarda adesso come ci siamo ridotti, povera Italia (risus abundat in ore stupidorum).

lunedì 24 ottobre 2011

E' ingiusto pagare le indennità parlamentari a delle persone che non si ritirano mai, nemmeno a 58 anni.

domenica 23 ottobre 2011

A me sembrano ribelli senza causa, se poi ci aggiungi che una parte della protesta dovrebbe fondare le sue basi sul deturpamento del decoro paesaggistico diventa paradossale che proprio la presenza dei no-tav comporti la posa di filo spinato e blocchi di cemento su una vastissima area e senza parlare dei costi per la sua messa in sicurezza, presente e futura. Ma forse mi sbaglio. Non sarebbe comunque una brutta idea progettare una grande zona cuscinetto fatta di filiali bancarie sopra le quali i casseurs e i malintenzionati possano sfogare i loro slanci idelogici prima di arrivare ai binari, discutiamone.

sabato 22 ottobre 2011

Pare che sia morto sparato ma non è detto, può essere che fosse già morto dissanguato sul pick-up e che quello che abbiamo visto noi fosse solo il suo doppelgänger, del resto le immagini non chiariscono essendo i libici più bravi ad ammazzare gente che a riprendere col telefonino, l'avete visto anche voi, per l'entusiasmo al cineoperatore erano venute le convulsioni, impossibile stabilire con certezza le circostanze della morte. Per come si riprende un linciaggio rimando a Fury di Fritz Lang.

venerdì 21 ottobre 2011

Sono d'accordo con Luttwak, il sistema tribale libico è incompatibile con la democrazia, morto un satrapo se ne farà un altro ma questa volta dovrà essere filo-occidentale, altrimenti che facciamo, ricominciamo un altra volta da capo? Ci vuole un prestanome, un pittinicchio, un uomo di quaglia che se ne stia lì buono buono mentre le potenze occidentali si spartiscono il bottino in proporzione al ruolo giocato nella guerra di liberazione, e un sacchetto di caramelle per il ragazzino con la pistola d'oro. Del resto, voi vi fidate dei libici? Quelli sono capaci di tagliare il petrolio con l'olio di palma, per questo bisognerà fare molta attenzione.
Ho appena sbattuto contro una gamba del tavolo: l'essenziale è invisibile ai ginocchi.

giovedì 20 ottobre 2011

Strana la vita, giusto ieri lo davano alla guida di un tuareg e hai visto la fine che ha fatto, di fianco a lui, lato passeggero, la gloria: questo è quello che accade a togliere le mani dal volante.
Quando troverete Berlusconi dentro un buco voglio sperare che avrete almeno un po' di pietà per quelle povere ragazze.

mercoledì 19 ottobre 2011

Sono stato in un Patronato CGIL, gente pulita, cortese ed efficiente, niente a che vedere con quello che avevo letto su Libero e in più non ho pagato nulla, un solo patronato vale quanto venti Berlusconi: evviva il comunismo, abbasso il libero mercato.

lunedì 17 ottobre 2011

Anch'io volevo dire la mia sulla disavventura occorsa a Pannella ma ha già detto tutto Malvino, faccio mie le sue considerazioni (Via Crucis).
Supplemento vox populi - Signora anziana stamattina alla fermata dell'autobus discutendo con un giovane sui massimi sistemi: "ha visto che li hanno sputato in faccia al Panella?", con soddisfazione orgasmica adolescenziale. In verità vi dico, verrete a pentiverne quando tra duemila anni ve lo ritroverete al posto di Cristo sulla croce con in testa una corona di paglie.

sabato 15 ottobre 2011

Quando finiranno gli scontri? Non si sa, le forze dell'ordine sono impotenti però hanno ideato un piano geniale, aspettare che ai black block venga sonno e si spengano da soli, fate scorta di cibo e acqua perché possono andare avanti anche giorni. La città è nel caos, Berlusconi ha lasciato la capitale per unirsi a Gheddafi, Alemanno si è barricato negli studi di LA7 per stringersi attorno ai cittadini, nel giorno in cui Milano batte il record di altezza a Roma crollano le guglie del cuppolone (e questo è molto strano non trattandosi di gotico). E' da Genova che questi fanno casino, e dopo Genova se ricordate venne l'11/9, state accorti, può essere che stavolta esca il 9/11 (paura, eh?).

Sono stati i black block a rovinare la festa, gli dici spuma e capiscono molotov, non capiscono un menga di catering.
L'indignazione non fa bene alla pelle, fa venire le rughe ai lati degli occhi, per questo oggi non scendo in piazza con gli indignati e se ci fate caso anche Berlusconi si guarda bene dal farlo, proprio lui che ci tiene tanto a sembrare più giovane... facciamo così, se trovo un filler in farmacia prima di sera scendo un attimo, altrimenti sarà per la prossima volta.

venerdì 14 ottobre 2011

Niente, le hanno provate tutte ma non cade, ci restano solo i gamma ray burst ma non fatevi illusioni, prendono direzioni del tutto imprevedibili, è più facile che centrino un radicale.

giovedì 13 ottobre 2011

Basta, ho deciso, cambio vita, voglio costruirmi un futuro: vado a spacciare metanfetamine in Norvegia.*
Ho abbandonato filosofia perché sarei rimasto disoccupato, ma ora sono comunque disoccupato: la prendo con filosofia. Oggi come oggi la mia massima aspirazione è fare il bidello, pulire i cessi ma restando sempre in ambito culturale, dare il mio contributo alla formazione dei giovani, forgiare la classe dirigente di domani partendo dal basso. Quante ne sanno i bidelli, i bidelli ci trasmettono dei valori sani quali l'ordine e la disciplina, sono uomini forgiati nel lisoformio, e in più ferie pagate e tirano anche la tredicesima, altro che filosofi, gente trascurata che si cura poco perché deve pensare ai grandi sistemi quando invece tornerebbe più utile sapere come si sturano le turche. Cosa c'è dopo la morte? Un grande secchio pieno di candeggina.
Sul Sette ho letto i primi tre capitoli del romanzo di Aldo Cazzullo: troppi punti. E ve, lo, dice, uno, che, usa, troppe, virgole.

mercoledì 12 ottobre 2011

L'anno prossimo si vota, quei menasfiga dei Maya l'avevano predetto: dopo di lui il diluvio. Sembra quasi impossibile che un omino così piccolo sia la chiave di volta della fine del mondo eppure è così, la caduta di Berlusconi innescherà tutta una serie di eventi infausti a livello globale che porteranno alla distruzione della terra per opera dei Reticuliani, i quali non aspettavano altro che buttare giù l'ecomostro per costruirci al suo posto un mega fast food sul modello della Morte Nera: "Il Ristorante al termine dell'Universo" (chiedetelo a Ferrara, si è comprato una quota).

lunedì 10 ottobre 2011

C'è fermento nei ruscelletti del varesino, le trote prescelte risalgono le correnti paracadutate da mani esperte direttamente in cima al monte con grande disappunto di quelle comuni, là, alla fonte della vita, finalmente potranno deporre le uova sulle tessere del partito. Gravi difficoltà hanno incontrato nella vita, soprattutto quelle allevate in cattività le quali hanno dovuto patire l'invidia delle loro colleghe selvatiche, ma alla fine anche loro si sono adattate, perché, come insegna Darwin, sta proprio nella capacità di adattarsi che risiede la chiave del successo di una specie.


«Pensate che i miei figli non ottenevano la tessera della Lega. Io li ho allevati per essere leghisti, li portavo con me alle feste. Anche se, per questo, loro hanno avuto gravi difficoltà nella vita». *

domenica 9 ottobre 2011

Per dirvene una, Camusso è una bravissima persona però non spetta ai sindacati creare posti di lavoro, quello è il compito dei vari Marchionne, Montezemolo e Della Valle - dei Moratti no che l'Inter tiene un buco grande quanto la Grecia -, tutti campioni che all'estero ce l'invidiano e qui da noi non riusciamo a valorizzare, però intesi che anche loro ci devono venire incontro lanciando dei prodotti giovani che vanno incontro ai gusti della gente, tipo le Tod's da prigione, cose così, roba innovativa che apre fette di mercato. Dai, dai che ce la facciamo: uniti restiamo, divisi strisciamo.


To name one, Camus was a tremendous writer, but not in his task to create job, that's the role of various Marchionne's, Montezemolo's and Della Valley's - not for Moratti's cuz Inter Milan has a hole bigger than Greece -  all champions that abroad are acclaimed but here in Italy are treated like shit, however, understood that they must help us launching products for young and the restless, like the Tod's for jail, for example, innovative stuff to open new market shares. Come on, mates, yes we can: united we stand, divided we crawl.
Per una volta voglio fare il serio: vedo che stamattina si parla tanto di pensioni, pare ci sia la speranza di avere qualcosa in più della minima, ma non è questo il punto. Il punto è che per mettere da parte i contributi da lavoro dipendente bisogna pur sempre trovarlo un lavoro, è sul lavoro che bisogna intervenire, sul tono generale dell'economia. Appurato che questo governo, Berlusconi o Tremonti che sia, gioca sempre in difesa e non muove un dito perché probabilmente non sa nemmeno dove metterselo, e considerato che all'orizzonte alternative strabilianti non se ne vedono, l'italiano medio si sente un po' scoraggiato. L'Italia in questo momento sta attraversando la sua fase Lippi versione ultimo mondiale, è ferma, immobile, senza idee, non ne viene a capo perché non c'è un progetto, non c'è una speranza. Non dico che serve un Guardiola perché di gente così in Italia non ce n'è, ma appunto un Prandelli, qualcuno che ci metta un po' di entusiasmo, santiddio, attacchiamola questa crisi invece di farci staccare brandelli di culo ad ogni giro di rating, tanto, peggio di così... Niente, cancellate tutto, non c'è speranza, l'occidente sta in crisi di sistema e la leadership del mondo si sposta ad oriente, non è colpa nostra, aspettiamo solo la fine con calma e dignità.

sabato 8 ottobre 2011

Non dobbiamo avere paura di essere contagiati dalla Grecia, è la storia che si ripete, già nell'VIII secolo a.C. la nostra penisola fu contagiata dalla cultura ellenica che portò benessere e ricchezza, per conto mio io sto già pensando di fondare un nuovo portico dipinto, una comunità solidale di disoccupati dove ciascuno pagherà una quota di connessione internet e i caricabatterie verranno messi in comune, e poi feste, banchetti, danze, simposi dionisiaci, sodomia e atti di libidine aperti anche ai nani e alle culone inchiavabili, ce n'è per tutti, noi filosofi non badiamo all'esteriorità, ci piace essere profondi.

mercoledì 5 ottobre 2011

Non voterò più Berlusconi perché ha tradito il mandato con gli elettori, perché non ha fatto nulla per abbassare il prezzo delle accompagnatrici. Oggi i festini privati sono un costo difficilmente affrontabile per un piccolo imprenditore strozzato dalle tasse e messo in ginocchio dalla crisi globale, non erano questi i piani, ricordarsi cosa diceva il randello di Ockham: non fare con una ciò che potresti fare con sei, tradito lo spirito del '94.

lunedì 3 ottobre 2011

Uh, ieri mia madre s'è presa la caraffa per depurare l'acqua, quella con i filtri che va tanto di moda, praticamente siamo in pieno delirio depurativo: beviamo acqua depurata, facciamo il thé e il caffé con l'acqua depurata, laviamo la frutta con l'acqua depurata, nel ferro da stiro mettiamo l'acqua depurata, perfino la doccia  la facciamo con l'acqua depurata, insomma, è un prodotto molto versatile, io con la caraffa dell'acqua depurata ci distillo anche l'assenzio.

domenica 2 ottobre 2011

Ha torto Napolitano, esiste un popolo padano e lo ritrovate nei tratti nobili di un Castelli, molto meno in quelli di un Calderoli, ma già più riconoscibili negli occhi chiari di un Cota o nei tratti ariani di un Tosi, insomma, esiste un'uniformità e una continuità somatica fondata su basi biologiche prima ancora che politiche che si contrappone alla fisionomica semitica dei pulcinella naso adunco del sud: vedrete, una volta secessi e liberati dalle impurità le donne faranno a gara per sposarsi gli arlecchini del nord.

domenica 25 settembre 2011

Rassicura Tremonti: "l'Italia è vista molto meglio da fuori"*, è da dentro che è una culona inchiavabile.
Non si può invocare un governo o un ministro dell'economia più liberisti per rilanciare l'economia, e vi spiego anche il perché: anche se cadesse il gov. Berlusconi, Tremonti resterebbe l'unico in grado di guidare l'Italia senza snaturarne il modulo, l'Italia è un paese che ha nel deficit il suo DNA, la Cina modello Barcellona è troppo forte, inutile rincorrerla, meglio chiudersi in difesa e affidarsi al contropiede, e del resto, non vi basta l'esempio di Gasperini e di Luis Enrique? In Italia si gioca da italiani, all'estero facciano pure quel che vogliono (per fare grande una società ci vogliono i soldi, c'era già una mezza idea di vendere ai libici ma certe teste di cazzo hanno rovinato tutto).

sabato 24 settembre 2011

Il neutrino viaggia a velocità sconsiderate, niente lo può fermare, attraversa il sole, i pianeti, le comete del sistema solare, lastre di piombo spesse un anno luce e nonostante tutto continua la sua corsa all'infinito fino ai margini dell'universo, la velocità della luce gli fa una pippa, non tutta la sua massa (?) si  trasforma in energia ma ne trattiene un poco per sé per sfidare le leggi della fisica, il neutrino è coriaceo, caparbio, indistruttibile, insomma, il neutrino ce l'ha più duro della Lega (se i dati fossero confermati per il governo la vedo veramente dura).


"Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro."
La sua traiettoria è imprevedibile, la caduta di Berlusconi prevista per la notte tra sabato e domenica potrebbe slittare a data da destinarsi vista la complessità del quadro politico soggetto a repentini cambi di direzione, la protezione civile comunica che il frammento più grande sarebbe delle dimensioni di Giuliano Ferrara, fate molta attenzione ai frammenti, sono pericolosissimi, stazionate sotto le architravi e nascondete bene la Nutella.

venerdì 23 settembre 2011

Ho toccato un detrito e mi sono tagliato, basterà il mercurio cromo?

giovedì 22 settembre 2011

Domani sera i detriti del satellite dovrebbero cadermi sulla testa, dice: "evitate i piani alti", io abito all'ultimo piano, pregate per me.

martedì 20 settembre 2011

E per il dopo Berlusconi puntiamo su Gasperini (tanto mi sa che si libera).

sabato 17 settembre 2011

«Sono messo alle strette tra queste due cose: da una parte il desiderio di essere sciolto dal corpo per essere con Cristo, il che sarebbe assai meglio; d'altra parte, è più necessario per voi che io rimanga nella carne.» (Silvio Berlusconi)

http://it.wikipedia.org/wiki/Cupio_dissolvi
Berlusconi rappresenta una distorsione anche per il mercato della prostituzione, i prezzi delle escort sono saliti alle stelle, è il momento di fare un passo indietro o non so dove si andrà a finire.

giovedì 15 settembre 2011

Adesso pure la Vanoni ha delle pretese su Berlusconi, Berlusconi è un ladro, ha fatto scomparire il ceto medio*, un prestigiatore, ma lui in questo casino ci si è trovato dentro per caso, al suo posto ci potevano essere D'Alema, Bersani, Franceschini, Di Pietro, Vendola e Casini, e sarebbe stata la stessa cosa. Che c'entra Berlusconi con la crisi economica? Non ingigantiamo il valore di quest'uomo, non carichiamolo di aspettative o farà la fine di Obama, alla fine tutto quello che chiede a fine giornata sono un paio di ciabatte e il suo barattolo di botulino, niente di più.

mercoledì 14 settembre 2011

Tutta l'Italia col fiato sospeso per via dell'accompagnamento del coatto in tribunale, ma ve lo dovete mettere in testa una volta per tutte, Berlusconi va battuto sul piano della politica e non su quello dello stile di vita.

lunedì 12 settembre 2011

Scherza coi fanti ma lascia stare i santi: adesso pure la Madonna è comunista perché in un'intervista si è espressa contro Silvio Berlusconi, ma volete sapere cosa ne pensa San Pietro? Che ci è rimasto molto male quando ha saputo che Berlusconi si è fatto fare un duplicato delle chiavi, e adesso a San Pietro gli tocca cambiare tutte le serrature.
Il governo è vivo, fa le leggi, non ha importanza se è in coma, basta che caghi nel pappagallo, quello fa testo.

domenica 11 settembre 2011

Dieci anni esatti dall'undici settembre e tenete presente che Bin Laden è morto, è un bel risultato. Beh, "morto" si fa per dire, il vero Bin Laden era già morto di costipazione negli anni '90, ben prima degli attentati. Quello che vedevamo nei video era un attore che lo interpretava, e vi so dire anche il nome, Peter Mayhew*, anche se lui non lo ammetterà mai. Non fu difficile per la CIA mettere in piedi un'organizzazione fantoccio come Al-Qaeda, avevano i mezzi e l'opportunità. Chiedete a un afghano se ha mai visto Bin Laden di persona, quanto ci scommettete che non l'hanno mai visto manco i talebani? Comunque sia, va bene, facciamo finta di crederci.
In occasione della Festa d'Autunno, ComoGiovani organizza la gara di carriole e il torneo di canasta, domenica dalle 8.00 alla 01.00 ancora il mercatino di hobbistica, la risottata a cura di Confcommercio, esibizioni di danza, di judo e difesa personale per rompere il culo a tutti gli islam di via Milano: stasera faccio le pazzie. *

sabato 10 settembre 2011

Atreju 2011, i giovani del pdl si riuniscono per discutere di futuro e di politica, clou della kermesse Silvio Berlusconi: «ho sentito in questi anni un senso di impotenza drammatico». Ai miei tempi i giovani non si mettevano in fila per curiosare nelle mutande dei signori anziani, ma va bene così, i tempi cambiano e chi siamo noi per giudicare? Io le preferisco più giovani, tutto qui... ma voi, dico a voi "giovani del pdl", ma lo sapete cosa faceva il vostro leader quando aveva la vostra età? Se le scopava tutte, il gaggio, mica andava ai comizi di Andreotti, vi sta prendendo per il culo e voi ci cascate! Ha bisogno di una platea e voi gliela date! Sveglia! Fatevi pagare almeno, che quello i soldi li tiene, Berlusconi è un'azienda che non entrerà mai in crisi.
E' Sant'Abbondio a Como, grandi feste, musica, cazzi e mazzi: ma si può avere per santo patrono un prete cacasotto?

giovedì 8 settembre 2011

Innalzamento dell'età pensionabile a 100 anni con 80 anni di contributi entro il 2020: un gruppo di persone deve sopravvivere su una penisola deserta con poche risorse a disposizione e senza copertura sanitaria, only the braves.

lunedì 5 settembre 2011

La cosa più seccante di questo eterno tramonto della postmodernità è che anche una qualsiasi Amy Winehouse, morendo, può divenire mito, è la fragilità di questi tempi popolati da artisti senza spessore. Ben altra cosa era morire negli anni settanta, me lo ricordo bene, soffocati dal proprio vomito o morti stecchiti nella vasca da bagno, come quel Jean Paul Marat che suonava nei Doors. Diamoci appuntamento su Facebook per morire tutti negli anni settanta.
Stamane sull'autobus donna slava dell'est che legge libro su Kindle. Capirete lo smacco, la sorpresa, lei fa pulizie con spazzolone e c'ha Kindle, io lavorare al computer e leggere carta. Aveva ragione la buonanima dell'Oriana, stanno alzando troppo la cresta: dichiarare guerra alla Bielorussia prima che sia troppo tardi.

domenica 4 settembre 2011

Workshop Ambrosetti: a Como o si rifà l'Italia o si muore. Sembra di stare a Roma con tutte queste auto blu in parata che sfrecciano scortate sulle tangenziali, l'altro giorno a Porta Torre ce n'era una parcheggiata in zona pedonale davanti a una gioielleria, non sarà il Club Bilderberg e per ora tutto questo brainstorming ha prodotto solo un acquazzone, ma fidatevi, siete proprio in buone mani (un giorno ci sarete riconoscenti).

sabato 3 settembre 2011

Volevano togliere il 1° maggio, il 25 aprile e il 2 giugno ma alla fine hanno deciso di tenerli perché tanto stanno pensando di togliere i fine settimana.

venerdì 2 settembre 2011

Riflessione amara: che fine hanno fatto i russi? Grandi scrittori quali Bulgakov, Dostoevskij, Nabokov, Tolstoj, Cechov, Gogol, Puskin, Goncarov, Platonov, Solženicyn, Asimov, Peter e Katerina Kolosimov, oggi nei privé a sciabolare bottiglie di champagne in compagnia dei loro formidabili puttanoni, Oblomov con le Tod's, Čičikov compra Harrods, Ivan Denisovič a Ibiza. Moratti vende all'oligarca dello stronzio che si compra il Barcellona e lo chiama Inter. (vendiamo ai russi anche la Costa Smeralda e coi soldi riprendiamo la Savoia con la formula del prestito con diritto di riscatto).

giovedì 1 settembre 2011

Siamo nelle mani di Dio: c'è da fidarsi?

mercoledì 31 agosto 2011

Niente, non si trova l'accordo sui dischi di Little Tony, c'è il veto di Brunetta, in compenso aumenta l'IVA sulle scatole di scacchi (che l'intelligenza è un bene di lusso) e sarà la mucca a pagare il contributo di solidarietà (in quanto priva di coscienza sociale).

martedì 30 agosto 2011

Ma santo cielo, se a voi regalano qualcosa a vostra insaputa, magari per il vostro compleanno, che sia una cravatta o un appartamento vista Colosseo, ma perché mai ve ne dovreste vergognare? «Sarà tutto chiarito, non l'ho venduta ma ci dormo soltanto»: in un paese normale nessuno si dovrebbe vergognare di vivere in casa propria, magari in affitto potrei anche capire perché non è roba tua, ma non facciamo quella cosa odiosa delle fidanzate che rivogliono indietro i regali (pazienza lei, ma pure il portachiavi di Torakiki, echecazzo).
"Ma se segue una disgrazia, allora pagherai vita per vita: occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede, bruciatura per bruciatura, ferita per ferita, livido per livido". Esodo 21, 23-27

(è la Bibbia che lo dice quindi si può fare, siamo entro il solco della civiltà: comincerei dalla moglie).
Dentro non ci stava tutto così ieri dalla manovra hanno tolto la casa di Scajola, il cascinale, la mucca, il violino, la scatola di scacchi, la radio a transistor e i dischi di Little Tony: adesso dovrebbe quadrare.

lunedì 29 agosto 2011

Mi pare che il Penati l'ho pure votato una volta, mi ispirava fiducia, poi un giorno mi arriva a casa una sua lettera con la promessa di ripulire il quartiere dalle zoccole in cambio di tre milioni di euro, io all'epoca i tre milioni non ce li avevo e dal quel momento in poi non l'ho più sentito. (Penati è un compagno, ruba ai ricchi per dare ai poveri).

domenica 28 agosto 2011

Sono stato tutto il giorno incollato alle webcams di Times Square per seguire in diretta la distruzione di New York (che tra l'altro capitava a fagiolo giusto nel fine settimana e in concomitanza con i mondiali di atletica e la F1), ma niente, la gente cammina attualmente per le strade con gli ombrelli aperti come si trattasse di in un normale acquazzone di fine estate. Che volete che vi dica? Che le catastrofi migliori sono quelle a sorpresa, non c'è paragone: troppo annunciata questa emergenza, il pathos non lo si può allungare, o liscio o niente.

giovedì 25 agosto 2011

Fa caldo, è verò, ma sono i dormienti a soffrirne più di tutti, perché noi sapienti, che nostra guida facciamo la ragione, sappiamo che quei 38° percepiti si riducono in effetti a 25° ontologici, e sono quei 25° che noi concepiamo, e non uno di più (noi intelligenti non sudiamo di giorno, solo di notte quando ci arrendiamo agli istinti e appena svegli all'alzabandiera).

lunedì 22 agosto 2011

Gheddafi: «Berlusconi si arrenda e ponga fine a sofferenze».

domenica 21 agosto 2011

Scampoli di ben altre civiltà: Frecciarossa 5514 proveniente da Salerno Centrale, aria condizionata a mille, persone coi golfini, a Roma Termini sale una famiglia di giapponesi in vacanza, padre, madre e figlia. Il treno parte e pochi minuti dopo i tre si tolgono le scarpe in segno di rispetto, indossano pedalini bianchi di un bianco impeccabile, quelli della figlia tempestati di cuoricini rosa. Sul lato finestrino la quarta passeggera, riccioluta vajassa dai capelli corvini con occhialoni a 24 pollici, finge indifferenza infilandosi una maglietta grigia a sacco su zinne e vrazzi per proteggerli dal freddo. Tutti si mettono a dormire, il giapponese una sfinge, la figlia reclinando dolcemente il capo sul quale ricadono a ciocche i deliziosi capelli neri. Ahimé gli impeccabili si svegliano in tempo per scendere a Firenze, al loro posto salgono due giovani inglesi, lui faccia da Breivik con barba a ciuffetti, lei da artista del cinema con naso camuso alla Ellen Barkin, ma questi qui stavolta non si tolgono i sandali dimostrando quanto siano cafoni e irrispettosi nei confronti dell'Italia e dell'Alta Velocità.
Drogati, alcolizzati, spacciatori, papponi, puttane e figli di puttane, quasi tutti stranieri, con l'appoggio logistico e il supporto morale della meglio microcriminalità italiana in veste di consulente e suggeritrice sul campo delle più sofisticate tecniche di ladruncoleria, questa la fotografia del mio quartiere. Mi sembra quasi che in quindici giorni la situazione sia precipitata, chiaro, mancavo io, baluardo di civilità. Il parco troie del brasiliano s'è arricchito di un paio di ragazze domingane con il culo a mandolino, mercato in espansione. Il cinese in infradito fuma le sue venti sigarette, nessuno entra nel suo negozio, non c'è parcheggio, eppure insiste già da due anni con le sue repliche nike di plastica cerata e i completini da cerimonia per bambini che manco li negri del vaka putanka. Dico: ma se la Cina è la nuova America, ma perché non se ne torna in America? La Padania è fottuta, meglio prepararsi a una riedizione moderna dell'al-Andalus (ah, a proposito, quest'anno il Ramadan termina il 29 agosto: fine della puzza di fritto).