domenica 20 novembre 2011

Intervista col caimano

L'intervista a B. di Aldo Pezzullo - pensate che c'era un refuso incredibile, quelli del corriere.it avevano scritto "Cazzullo" - è qualcosa che appartiene al miglior repertorio della commedia all'italiana, divertente quando si tratta di cinema ma tristissima quando si tratta di realtà, e questo è il nostro caso. 

E' un B. molto rilassato, quasi sollevato (finalmente quando piove non sarò più io il ladro), che con una certa disinvoltura si permette perfino di suggerire l'agenda a Monti: deve andare in Europa e deve convincere la banca centrale a fare da prestatore di ultima istanza (non vedeva l'ora di passargli la patata bollente). Possibile che lui, il cav. B. in persona che godeva di uno sconfinato credito internazionale, dal 2008 ad oggi non abbia mai trovato il tempo di convincere qualcuno, lassù, a Bruxelles, della necessità di un prestatore di ultima istanza? Proprio lui, l'abile diplomatico che ha riavvicinato gli Stati Uniti alla Russia? Vabbé, adesso tocca a Monti ma si tenga conto che l'idea era sua (potrebbe essere già vecchia, arrivano gli eurobond).

Lo stile di vita: Lavitola sembrava un così caro ragazzo, direttore de L'Avanti!, sa? Gli portava le donne, è vero, e lui pensava che fosse per via del suo fascino e della tre bottoni che era sempre pieno di figa ma in realtà qualcuno le pagava a sua insaputa. Povero vecchio, uno sprovveduto, qualcuno gli dica di non aprire ai finti tecnici del gas...

Senta: non è vero che lei ha definito l'Italia "paese di merda"? E qui la domanda non lascerebbe scampo senonché B. rilancia: ma lei al telefono non ha mai usato un po' di slang? Ok, quando sotto casa sua vi ha sorpreso ad urlargli "pezzo di merda" ricordatevi di dire che eravate tutti al telefono.

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