Un dazio, dicevano, è imposto per proteggere un'economia debole da una più forte, un dazio è un'ammissione di debolezza, ma l'America è forte, lo si vede dallo spessore dei pennarelli che usa Trump, l'America è grande, esagerata, l'America ce l'ha più grosso di tutti; questi dazi sono un'altra cosa, sono il ricatto che si fa al bambino per ottenere la sua obbedienza: se non sei bravo niente gelatino. Sicché anche la Cina, che in fatto di pedagogia infantile non ha niente da invidiare a nessuno, restituisce al mandante l'avvertimento e rilancia con una minaccia ben più grave: se non fai il bravo ti cambio gli spinotti alla playstation. Insomma, i dazi sono le munizioni per questa guerra di cerbottane che chiamano commerciale.
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