Quello che scrivo non ha valore veritativo, è soltanto un gran liberazione, un passatempo per dare corso al flusso di incoscienza che costantemente mi affligge e che deve uscire come materiale espettorato, pena una gran costipazione delle cervella e il conseguente formarsi di immagini ipnagogiche che mi scombinano la percezione della realtà. Io devo scrivere, devo in qualche modo espettorare, è una terapia che quest'anno compie giusto i suoi vent'anni, visto che il mio primo blog risale al 2004. Vent'anni di espettorato: sono bei traguardi.
vadi con gli epettoramenti, dotto'
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