Che due zebedei che ci hanno fatto con 'sto Atreju, la scoperta dell'acqua tiepida. Lo fanno dal 1998, poi dal 2005 su Tocqueville, l'aggregatore di blog liberali, la città dei liberti affrancati dalla schiavitù culturale della sinistra. C'era Vecchioni da Gramellini che ci teneva la sua consueta lezioncina: diceva che Michael Ende si starà rivoltando nella tomba, La Storia Infinita: Atreju combatte contro l'avanzante nulla che minaccia il regno di Fantàsia, l'avanzante nulla di cui Atreju (la kermesse) e la trasmissione di Gramellini sono esempi geometrici. Si citava Heidegger, non l'Heidegger dei quaderni neri, l'Heidegger della sinistra, Essere e Nulla (quello era Sartre però), Parmenide, "l'essere è, il non essere non è" (ripetuto due volte senza dare nozione del contesto, calato iperuranicamente dall'alto come una frase misterica, i riti orfici). Adesso citerà Severino, dicevo io, macché, solo narcisistica ostentazione di nozionismo da scuola media superiore. Ad Atreju c'era Elon Musk, l'iconico Elon Musk, nuovo Trump, il pericoloso Musk, con l'intelligenza artificiale, i missili su Marte, le auto che vanno a flusso catalizzatore. Da Gramellini c'era Bertinotti che sparava su Elon Musk, colpevole di ricchezza e di sovranismo etnico: fate figli, sennò qui ci sostituiscono. Pure Elon Musk, miliardario che ambisce a cambiare l'umanità, filantropo del picio, l'innovatore Elon Musk, il geniale Elon Musk: il nulla avanza, inesorabile, nella forma di questa brodaglia, di queste ciance che durano un giorno, La storia infinita, la storia sfinita.
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