sabato 23 dicembre 2023

Aquiloni, violini, piedi scalzi

(stream of consciousness). Il vignettista satirico alla Mauro Biani, per intenderci, "illustratore, vignettista, educatore professionale", sempre così semplice, assertivo, facile nei suoi calembours che devono far pensare, il disegno stile Banksy, va da sé, o per dire anche Massimo Bucchi, ecc. Ne ho vista una di Biani sulle donne: grande tema civile le donne, i loro diritti, o quello che noi uomini dovremmo pensare delle donne, e per le donne, e che anche le donne dovrebbero pensare per loro stesse, sempre con quel sapore sdolcinato, smielato, da bigliettino per la festa delle donne, paternalismo travestito da educazione civile, con la donna ritratta coi capelli al vento, a piedi scalzi e gonnellone, magari con un aquilone, o un violino, la donna come se la immaginano nei film iraniani immaginati dai cineasti romani, le donne di Roma città aperta (piedi scalzi donna buona, tacco dodici corrotta dal berlusconismo). Testo della vignetta: donna con violino e capelli al vento: "Bella Ciao". In lingua persiana. Un'altra: donna a piedi scalzi e gonnellone: "Le nostre donne" È tutto qui. E non sono "vostre" anche queste donne che disegnate, pensate a tavolino (a tavoletta) prendendo a modello la categoria dell'edificante, dell'ammaestramento civile? Iraniane che ho conosciuto io: Bmw Mini Cooper, no piedi scalzi, Nike, giubbotto della Everlast, montatura occhiali Gucci, donne a piedi scalzi solo nei sogni pedagogico-educativi di Biani.

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