L'ho già detto, come epica preferisco L'Odissea al Vecchio Testamento, l'Odissea è di una bellezza già compiuta in sé, che trascende il tempo, e parliamo degli stessi uomini, Abramo e Odisseo, proprietari di greggi, allevatori, ma con una allure completamente diversa. Com'è possibile che gli stessi olocausti, le stesse guerre, lo stesso mare, gli stessi ulivi, possano generare due narrazioni così qualitativamente distanti tra di loro non si sa, un'ipotesi è che si tratti di scrittori di levature diverse, ma qui più che di singoli scribi si tratterebbe di intere culture orali fissate su papiro, letteratura espressione di un'intera stirpe, ed entreremo fatalmente in un ginepraio dal sapore nietzschiano, romanticheggiante nella sua nostalgia dei classici, che ci porterebbe forse troppo lontano e in territori non sempre limpidi. Sicché, converrete anche voi, forse se oggi celebrassimo Giove invece del Dio abramitico ci porterebbe più benefici, stilisticamente parlando.
credo che una parziale risposta all'originale questione possa essere trovata
RispondiEliminaconsiderando la differente idea di divinità tra le due culture. Da un lato un dio onnipotente, onnisciente, eterno, dall'altro una pletora di dei spesso in contrasto
tra loro e tutti soggetti, come gli uomini, al fato. Un dio onnipotente per forza di cose
non lascia molto spazio all'uomo, le virtù tradizionali del quale ( intelligenza, valore, forza. bellezza ) sono costrette a capitolare rispetto all'unica virtù riconosciuta: la fede. D'altro canto, bisogna ammettere che la narrazione vetro testamentaria ha una capacità di ispirazione politica impensabile per la narrazione omerica. Questo mi sembra un aspetto singolare, nessun greco leggendo o ascoltando i poemi omerici è mai stato spinto a fare qualcosa mentre la narrazione biblica è stata una fonte di ispirazione pressoché costante per il popolo ebraico e non solo. I fondatori dello stato americano non avevano in mente, ad ogni istante, l'odissea ma la Bibbia, pur conoscendole entrambe. Un aspetto della questione davvero singolare.
Ma chi legge più la Bibbia, l'Odissea o il Mahābhārata? Oggi l'epica è "Un posto al sole".
RispondiEliminaBe', li leggo io.
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