Non ho la pazienza di dedicarmi al mondo attuale, leggo per curiosità la Bibbia e mi sono tuffato nella traduzione dell'Ulisse, un libro mondo, l'universo monade, ho trovato un mio metodo di lavoro: prima traduco alla bruta, poi rileggo e correggo la musica e le frasi idiomatiche (ogni testo ha una sua musica che deve essere suonata). È tutto un flusso di frasi idiomatiche la traduzione dei libri, soprattutto per libri così ricchi e complessi come l'Ulisse. Sono arrivato alla fine dell'episodio otto, Lestrigoni, i cannibali mangiatori di uomini, ed è tutto un parallelo con i mangiatori che Bloom osserva schifato nel locale dove era entrato per mangiare, poi ripiegando sul baretto di Davy Byrne, tutt'ora esistente. Storia, politica, filosofia, teologia, letteratura, racconto erotico, tutto si tiene in questa monade delle monadi che è l'Ulisse, aiuta a capire anche l'attuale, e il cerchio si chiude. Posto che dobbiamo per forza capire l'attuale. L'Ulisse, per esempio, con il suo flusso di coscienza, è un'istantanea formidabile di un luogo e un periodo storico, un attuale eterno. I testi di storia non riescono a rendere l'attualità della coscienza degli uomini in un dato momento, riassumono, si compiacciono delle teorie, inquinano, intrisi di sentimento moderno, la storia passata: dunque storia ancella della letteratura, quando la letterature però è alta.
sabato 3 febbraio 2024
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