Quand'ero a scuola facevo i riassuntini di storia per i miei compagni, li vendevo a venti centesimi l'uno, alla fine della settimana tiravo su dei bei soldini, li investivo tutti in beni durevoli, tipo Mars e KitKat, i più pregiati erano i Bounty per via del cioccolato bianco e del ripieno al cocco. Le maestre mi avevano detto che potevo raggiungere grandi traguardi, non tendendo in considerazione che per raggiungerli bisogna essere portati, e io non ero portato, non avevo neanche una famiglia importante alle spalle, insomma, non era il mio karma. Ho tentato la carriera filosofica su internet ma insomma, poca roba, diciamo che non mi sento di avere raggiunto i miei obiettivi, senza un valore commerciale del titolo di studio, per giunta, non si va da nessuna parte. I miei compagni di classe erano mediamente scemi e intelligenti, come tutti, la maggior parte sapeva truccare i motorini, io invece già passavo per genio incompreso, me ne stavo per conto mio, guardingo e in disparte, le attività ludico-ricreative mi mettevano addosso una tristezza che non so dire, ero intelligente, sì, ma non mi serviva a niente. Ho bisogno di tenerla impegnata questa grande intelligenza, sennò mi annoio, mi inventerò qualcosa, se potessero darmi un qualsiasi lavoro intellettuale sarebbe la morte mia.
Ho smesso di frequentare persone molto intelligenti altrimenti ti avrei data una ✋️
RispondiEliminaTant'è che cerco di non frequentarmi troppo nemmeno io.
Elimina😄😄
Elimina