Leggo che per mantenere in piedi una vera democrazia bisognerebbe fare una rivoluzione ogni volta che il potere imputridisce in oligarchia legata a schiaccianti interessi economico/finanziari, io al riguardo sono ancora più pessimista e radicale: la democrazia è un equivoco, esiste solo come parola il cui significato letterale è impossibile da tradurre in pratica, un gigantesco lost in translation. Si possono fare dei tentativi e questi tentativi sono quelli attuali, ma il cosiddetto "potere del popolo" è un concetto tanto bello quanto vago, significante in sé poco o niente, perché anche il popolo non è di per sé portatore di un genuinità originaria, la sua opinione, come ogni cosa degli uomini, è già corrotta ab ovo da mozioni tutt'altro che ideali. Ma non fate caso a quel che penso, sono un pessimista.
Je t'adore.
RispondiEliminaMi manchi anche tu.
Elimina