Ma pure io la penso come Giuliano Ferrara, ma ci mancherebbe: "il contrario del matrimonio non è il divorzio, è il non matrimonio: basta non sposarsi". Tutto apposto. Macché. A ben vedere se non ti sposi mica c'hai il diritto di scopare («pippe, pippe, pippe»), è come insegnare al gattino a farla nella sabbietta, per il sesso c'è luogo e modo, con il suo bel fine. Intendiamoci, niente di personale, il problema è linguistico, è culturale (sottoponiamolo all'Accademia della Crusca). E' che Ferrara sta in fissa, c'ha il demone del fine polemista che lo
rode dall'interno, se tutti stanno nel mezzo lui deve per forza
stagliarsi di tre quarti, vorrebbe un mondo ben ordinato entro le sue
leggi come un presepe di porcellana, ma così, per posa intellettuale. Ma chi l'ha mai visto questo diritto naturale? Boh, se non altro valga come criterio estetico. Ci sono solo gli uomini
con le loro occasionali giustificazioni mascherate da grandi principi
etici e morali? Però che belli i grandi principi etici e morali, non andranno più di moda ma sono degli splendidi oggetti di antiquariato, oggi invece va di moda l'impiallacciato, non è forse l'Ikea il primo agente della secolarizzazione?
“ Io ho votato per il divorzio nel ’74, perché ero uno stupido giovane comunista, ma non lo farei più ". Ora non é più un giovane comunista. Personalmente abolirei il matrimonio, così si eliminano tutti i problemi connessi.
RispondiEliminaSì, ma addirittura rimangiarsi il divorzio ... se non è una condanna a vita, non è abbastanza, per la sua vena polemica?
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