Non ho letto nulla di Isaiah Berlin, non lo conosco, ma quel trafiletto* che mi è capitato sott'occhio su Twitter esprime una verità che non può che trovarmi d'accordo: giovani, non siate entusiasti ("Un messaggio al ventunesimo secolo", Adelphi*). Ovviamente impossibile privare dell'entusiasmo i giovani, alla loro età è fisiologico (per esempio il mio entusiasmo, da giovane, era tutto rivolto alla depressione). Ma noi vecchi saggi lo sappiamo bene che l'entusiasmo appartiene alla famiglia delle suggestioni, soprattutto se abbinato, come pare notare il Berlin, a quell'anelito alla purezza che sfocia nell'ossessione e quindi, eventualmente, nel fanatismo. Per dirla come il mio amico Schopenhauer, i giovani hanno entusiasmo perché la natura deve per forza di cose ingannarli se vuole continuare a perpetuare ostinatamente la vita, e ci riferiamo qui a quel particolare forma di entusiasmo che si chiama "amore". Per cui, tirando le somme, questa grande verità risulta evidente solo dopo la quarantina, ma sarebbe comunque inutile cercare di propagandarla, non verrebbe capita.
Questa mi piace, soprattutto il finale, che condivido...
RispondiEliminaSono nato vecchio.
EliminaDa giovane ero vecchio, passando gli anni è nato l'entusiasmo.
RispondiEliminaSì, capisco, ma è un entusiasmo ponderato
Eliminaio sarei giovane ancora, ma nun j'aa faccio più.
RispondiEliminaGiovane... si fa presto a dire giovane. Forse pretendi troppo. Smetti di pretendere, lasciati vivere, vai a vedere Zalone
Elimina