Non ne faccio un mistero, anch'io penso che un bambino debba crescere con una mamma e con un papà, mi sembra l'opzione più naturale, e che la cultura lgbt, quando vissuta con troppa petulanza, sia un'ennesima forma di settarismo al pari delle conventicole cattoliche o dei circoli animalisti. Ma i casi sono molteplici. Piuttosto il mio problema è che considero l'essere venuto al mondo un fatto fondamentalmente negativo, di una violenza inaudita, e questo indipendentemente dal tipo di famiglia deputata alla procreazione. Essere chiamati in vita è un essere gettati in un gigantesco braccio della morte in attesa dell'esecuzione, il concepimento è il reato, la volontà il movente, a pagare è l'innocente. Quindi quando mi schiero dalla parte della modernità so già di fare violenza alle mie convinzioni, le quali, di fatto, non corrispondono a quelle delle due parti in causa. Ma se voglio fare un po' di intrattenimento devo pur scendere a patti con la realtà. Suggestionati dalla volontà di fare un figlio, i miei avviarono le pratiche per la mia venuta al mondo ed eccomi qua, la frittata è fatta.
Hai espresso nella maniera più efficace quel che ho sempre pensato. Ciao, fratello!
RispondiEliminaEh, allora mi dispiace pure per te
EliminaOrmai ci sei, prova ad avviare una pratica anche tu, magari non te ne penti.
RispondiEliminaAl massimo mi coccolo i miei cuginetti e poi chissà, forse un giorno diventerò pure zio, è abbastanza
Eliminaa me non pare una gran tragedia essere al mondo...anche perchè non sai se altri posti sarebbero stati peggio....
RispondiEliminaLegittimo
Elimina"mi sembra l'opzione più naturale"
RispondiEliminanon credo che le debba ricordare la fallacia naturalista ma secondo lei una mamma e un papa' sarebbe naturale? forse e' il caso che faccia un ripassino di biologia...
Sì una mamma e un papà sarebbe naturale ma vedo che la voglia di fare figli è tanta e quindi ne prendo atto, io del resto non sono la persona più adatta in quanto a voglia di fare figli. Non si arrabbi, su
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