mercoledì 2 marzo 2016

Figli di un utero minore

Tutto gira intorno a questa mercificazione dell'utero, sorta di concorrenza sleale nei confronti della famiglia tradizionale che si vede così defraudata dell'esclusiva. Si preoccupano per il nascituro, se non sia una forzatura farlo nascere in modo così innaturale, fabbricato su commissione, privato per destino della madre (o del padre). Legittimo preoccuparsi, sproporzionato disperarsi. Giustissimo il discorso del comunista che si allinea alle logiche di mercato, ma nel nostro caso si tratta di comunista poeta, la licenza è d'uopo. Comunque sarà meglio per il povero Ismaele, figlio di un utero minore, crescere in Canadà, su questo non ci piove. Di fronte a questo enorme carico di emotività anche le argomentazioni dei razionalisti rischiano di risultare risibili, l'opposizione alla pratica dell'utero in affitto è trasversale, non basterà illustrarla agli incolti per convertirli alla conoscenza del bene (concedetemi il sarcasmo), stavolta la vedo dura. In altre parole: sbagliato pensare che la scienza, ma più che altro un certo mito del pensiero razionale, possa e debba guidare il mondo secondo criterio di verità.

2 commenti:

  1. Anche perché non si capisce bene quale potrebbe essere il criterio di verità da adottare. Dal punto di vista razionale potrebbe, per esempio, essere positivo proibire a un portatore di malattie genetiche di fare figli, ma dal punto di vista "emotivo" una tale proibizione è inammissibile. Questo è solo un esempio, ma ce ne sarebbero tanti. E' difficile tirare in ballo la razionalità, quando si tratta di cose che riguardano nascita e morte. Così ognuno si tiene le proprie opinioni e chi crede di essere molto razionale suppone che qualunque cosa si faccia non sarà mai un vero problema, se non per i reazionari che vorrebbero fermare il progresso.
    "Figli di un utero minore" è un bel titolo, peccato bruciarlo per un post in un blog. E' un titolo degno dei titolisti del Manifesto di una volta, quando era un bel giornalino ...
    IL fatto che l'opposizione alla pratica dell'utero in affitto sia trasversale dovrebbe far sorgere perlomeno qualche dubbio ai "razionalisti" ... e invece nulla, sono troppo più avanti degli altri, per pensare che, come si dice, magari qualche limite bisognerebbe porselo, giusto ogni tanto.
    Siamo arrivati ai limiti dell'antropologia, ormai, che non è una scienza esatta, ma ha i suoi bei riscontri.
    Attendiamo l'hybris a cuor leggero, senza disperarsi ...

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    1. È un limite più valicabile di altri, non si ammazza nessuno in questo caso, anzi

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