Nel mio vagare filosofico a volte mi capita di incrociare qualche concetto della tradizione zen e subito si crea come una corrispondenza di amorosi sensi. In particolare tutto mi appare come una lunga catena di desideri e di soddisfazione di desideri, sforzo inane quanto disutile, che il lasciare scorrere la catena riducendo al minimo l'attrito si prospetta come il male minore o come l'unica soluzione possibile.
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