martedì 1 marzo 2016

Chiamatelo Ismaele

Dicevo, il guaio sta a monte, in questa volontà di avere un figlio ad ogni costo, ma pretendere che sia solo per capriccio è livore e malevolenza, e mi riferisco ad Adinolfi e i suoi compagni. Probabilmente avere un figlio dà un senso alla vita, e poi è sempre bello avere un bimbo (credo), e forse è per questo che io nella vita non ci vedo un senso, ma tant'è. Mi trovo in difficoltà a parlarne, per me è il grande boh. Voglio dire, come fai tu ad avere la certezza che le coppie omosessuali non sono serie, che per loro avere un figlio equivale ad avere un animale da compagnia, e come fai ad escludere a priori che non sia così anche per certe coppie etero, per esempio? Sono argomentazioni ad minchiam, quello che uno sente, le sue motivazioni, non si possono scrutare. Dunque la moglie di Abramo era sterile, che all'epoca doveva essere peggio della morte, così suggerisce al marito di mettere incinta la serva egiziana, Agar, per garantirgli una discendenza. Voi immaginate quest'uomo già avanti negli anni che ingravida una giovane schiava, roba sua (altro che Vendola con la madre surrogata). Senonché, per intervento divino, sua moglie Sara rimane incinta, Abramo è felice come una Pasqua. Ma Sara non ce lo vede suo figlio Isacco a fare amicizia con Ismaele, il figlio della serva, e ordina al marito di scacciare madre e figliastro, che se ne vadano pure a morire nel deserto, e Abramo, uomo di nerbo, obbedisce senza fiatare (Abramo obbedisce sempre, è il suo karma). E noi ci preoccupiamo di Tobia? Vedrete, farà in tempo a laurearsi e noi saremo ancora qui a discutere di surgelati, pardon, di surrogati, potete scommetterci.

7 commenti:

  1. Magari uno si illude che dai tempi di Abramo un po' di strada sia stata fatta ...
    Tobia farà in tempo a laurearsi di sicuro e, in quanto figlio di cotanto padre, difficilmente resterà disoccupato. A lui ha detto bene, dopotutto. Figlio di una buona transazione ...

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    1. Quindi gratis non ci sarebbe alcuna obiezione.

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    2. Non è logicamente conseguente. Ma giusto per andare al fondo del ragionamento, quanto più si elimina il business, quanto più si vede qual è la vera realtà del fenomeno.

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    3. E qual è la vera realtà del fenomeno?

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    4. Egoismo. Santissimo egoismo. Se si eliminasse l'aspetto economico probabilmente quello dell'utero per altri si ridurrebbe a fenomeno marginale.
      E dunque, uno potrebbe dire, chissenefrega. Non è forse ogni azione umana basata sull'egoismo?
      Giusto, ma non si spacci questa roba per una grande conquista di civiltà.

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    5. Ma sai, qui egoismo e altruismo si confondono, azione per sé e per gli altri spesso si confondono. Io penso che i miei mi abbiano messo al mondo per soddisfare una loro voglia, loro pensano che comunque è una bella cosa perché almeno sono nato. Per fare un esempio.

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    6. Ma certamente, ed è per questo che, sebbene a me questa cosa dell'utero in affitto sembra ripugnante, sono consapevole che non si potrà impedire in nessun modo e che non è "corretto" volerla impedire.
      In fondo siamo tutti aspiranti Frankenstein, ci piace pasticciare con i fenomeni visibili e invisibili.
      Il dominio della tecnica e tutte queste belle cose heideggeriane che conosci mille volte meglio di me ... l'uomo è questo, non ci si può fare nulla.
      Posso solo rispondere individualmente. Io, per me, una roba come affittare ovuli, uteri e donne non la farei, non ci sarebbe stile.
      E' molto più stilosa la rinuncia, oggigiorno. E pochi hanno stile.

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