Sul perché la sinistra si stia
condannando all'irrilevanza mi sto facendo un'idea. Intanto sbaglia a
considerare Renzi la causa principale dei suoi problemi quando invece è la
conseguenza, Renzi ha semplicemente riempito un vuoto lasciato
dall'insipienza di chi lo ha preceduto. Le accuse di populismo che
gli vengono rivolte, poi, risultano poco credibili, la più classica
delle foglie di fico, come se dalemiani e bersaniani non ne fossero nemmeno
capaci, come se loro fossero sempre in buona fede e guidati dal puro
altruismo, ma che ci stiamo a raccontare? La sinistra si condanna
all'irrilevanza perché non ha mai smesso di pensare che le sue
difficoltà siano dovute in principal modo all'istupidimento della
gente, questione antropologica che le sottrae ciò che invece le
sarebbe dovuto. Non è un caso che condivida questa idea di fondo con
il movimento di Grillo, il quale ha accolto la parte più livorosa e
manettara del popolo di sinistra sottraendo alla vecchia ditta molta
della sua clientela. Poi si può procedere a giudicare Renzi, ma non
prima di avere fatto un bell'esame di coscienza (che del resto non si
farà).
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