domenica 15 settembre 2013

Sono in ansia, sto in pensiero, sono preoccupato per Berlusconi. Dormo male, mi mangio le unghie, mi sveglio quattro volte per fare la pipì, guardo il mio alluce e vi trovo la conferma del secondo principio della termodinamica. La facoltà di giudizio è in stallo, ci troviamo di fronte a un conflitto della ragione: il dato fenomenico ci suggerisce che è colpevole ma vista la natura aprioristica delle forme della percezione e del diritto penale trascendentale, al netto dei giudizi analitici e delle inculate a posteriori, non possiamo che convenire che il reato in sé rimarrà per sempre inconoscibile, nascosto dietro a un doppio strato di veline di Maya (la politica come volontà e rappresentazione). Se cade il governo si pagherà l'Imu, ma se decade il Cavaliere, chi lo sa? Ve l'ho detto, mai sfruculiare una singolarità. I giudici della Corte di Cassazione sono come gli scienziati del Cern, quelli si mettono a giocare coi buchi neri ed è un attimo che per il capriccio di una lobby annichiliscono un paese intero, faremo la fine di Alderaan.

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