Siccome bisognava fare una cerimonia inclusiva allora hanno chiamato il visagista delle dive che ha riempito Parigi di drag queen e obese body positive inscenando un "rito pagano". Il cosiddetto "rito pagano" si è poi risolto in una serata pazza al Muccassassina, perché ormai tutta la trasgressione si è conformata al modello borghese del night club, quando i veri pagani strappavano il cuore delle loro vittime oblandolo a Tezcatlipoca, il dio del destino e della notte (e poi pagano sarà lei, direbbe il fiero azteco guardando il cristiano mangiare il corpo di Cristo). Nemmeno una cosa nobile come la liberazione dell'individuo, qualunque cosa sia, riesce a mantenersi tale quando viene data in pasto alle cosiddette "campagne di sensibilizzazione". Il gusto attuale, ritenendosi superbamente più smart di quello di tutte le epoche precedenti, procede alla cieca per progressive trasgressioni che non trasgrediscono ormai un bel niente, essendo ormai abbondantemente concesso tutto, ormai tutto digerito e rimasticato dal grosso stomaco ruminante della modernità, post- o meno che sia. Alla base di tutto, il grande equivoco: io non voglio essere incluso in una società, io voglio che la società non mi includa affatto e mi lasci semplicemente essere in santa pace quel che sono.
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