Dentro il rovo di lauro c'è una complessa metropoli stratificata abitata da lucertole che dai livelli più bassi risalgono sui tetti per riscaldarsi il sangue freddo al sole. I gatti ci si appostano davanti aspettando che escano, le acchiappano e di tanto in tanto le lasciano a terra morenti con le code mozzate, così, per gioco, perché poi preferiscono mangiare gli avanzi di caciocavallo che arrivano regolarmente dopo i due pasti principali. Anche i gatti, appena possono, si imborghesiscono, è un principio universale. L'altra sera, non avendo avanzato niente, ci siamo dimenticati di dargli da mangiare, così il più sfacciato è salito sul davanzale della finestra della cucina, miagolando e guardando dentro contrariato, come a dire: hey, che succede, quando arriva la pappa? Ci ha fatto ridere. Anche il tacchino induttivista si era imborghesito e aveva dedotto che il pasto principale fosse in realtà un principio cosmico certissimo, ma i nostri gatti possono stare tranquilli, nonostante le mie origini venete non abbiamo in previsione di tirargli il collo per farceli arrosto.
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