mercoledì 15 aprile 2020

Spiagge

Forse quest'anno in spiaggia faranno entrare solo poca gente alla volta e col costume intero, guanti e mascherine e pedalini ai piedi. Torneranno i mutandoni e per vedere un bel sedere bisognerà andare su Pornhub. Quella bella promiscuità di una volta col dirimpettaio che si sgrullava sulla tua testa e l'ombrellone del vicino piantato fra le gambe non tornerà mai più. C'era una tecnica speciale per piantare l'ombrellone a Scalea prima che gli stabilimenti balneari sequestrassero il suolo pubblico. Si prendeva il palo e previa misurazione della direzione del vento, petto in fuori come Amundsen alla conquista del polo, si conficcava di sbieco nel terreno ghiaioso con un angolo di 30 gradi scavando con movimento circolare, come a rimestare nel paiolo della polenta. Rimestavi rimestavi ma il palo rimaneva sempre lì poiché la punta aveva già cozzato il sottostante strato di basalto. Taluni riportavano alla luce mozziconi di sigarette marca nazionale e vetri colorati di gazose e sanbitter, i più fortunati un gronchi rosa. C'era un solo modo per capire chi era un tipo da spiaggia, i tipi da spiaggia non ascoltavano i Radiohead. Poiché i Radiohead, per chi non lo sapesse, sono attivi dall'85. Pallone sotto braccio lo calciavano fortissimo in mezzo all'acqua poi vi si tuffavano di faccia sbracciando come disperati. Taluni vi lasciavano i denti. Com'era bello il mare. Appassionati di pesca seduti sugli scogli gettavano gli ami fra i bambini che sfidavano la morte. Una specie di selezione naturale, un esame di idoneità alla vita. Chi sopravviveva poteva sparare i botti a capodanno. Ma ahimè quei tempi, si è detto, non torneranno più. Solo infettivologi di fama potranno fare il bagno senza correre rischi in ragione delle loro superiori conoscenze scientifiche, i comuni mortali se lo potranno godere da casa scaricando l'apposita app. Restate a casa e andrà tutto bene.

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