mercoledì 1 aprile 2020

Genesi I

Il Pentateuco, letteralmente "i cinque astucci" per l'uso di suddividere i grandi papiri in parti più piccole e conservarli dentro a delle sacche, è composto dalla Genesi, dall'Esodo, dal Levitico, dai Numeri e dal Deuteronomio. Noi qui tratteremo della Genesi.

In principio Dio creò il cielo e la terra. Il cielo lo creò per stare sopra, la terra per stare sotto, e bisogna dire dimostrando un gran senso pratico. La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque. Grande immagine dello spirito di Dio che si libra a volo d'uccello sulle acque, campo lunghissimo. Dio disse: Sia la luce! E luce fu. La luce gli piacque, vide che era cosa buona. Perché Dio sapeva già cosa era la luce ma non l'aveva ancora testata, per così dire, in un ambiente parzialmente arredato. La luce la chiamò giorno, e le tenebre notte. Si fece sera e poi mattina: primo giorno.

Dio si alzò di buona lena e disse: sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque. Avrete anche voi contemplato qualche volta una parete con la sensazione che mancasse di qualcosa e allora decidete di spugnarla di rosa. Il firmamento separò le acque che stanno sopra, le nubi, da quelle che stanno sotto, le distese marine. E fu sera e poi mattina: secondo giorno.

Il mattino seguente Dio disse: le acque che sono sotto il cielo si raccolgano in un solo luogo e appaia l'asciutto. Le acque si raccolsero ossequiose tutte da un lato ed emersero i continenti, e Dio vide che era cosa buona, chiamò l'asciutto terra e le masse d'acqua mare. La terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto che producono frutto con il seme ecc..: mondoflora. Si fece sera e si fece ecc.: terzo giorno.

Dopo la flora Dio non mise mano subito alla fauna ma creò i lampioni che stanno nel cielo, quello maggiore per il giorno e quello minore per la notte. Qui da notare che la luce fu creata prima e indipendentemente dal sole, confutando così le confuse teorie degli scienziati che ancora oggi pensano che sia la luce a provenire dagli astri e non viceversa. Le due lampade servano anche da segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni, ogni volta che spunta il sole segna un giorno, trenta volte il sole per tre volte una stagione, trenta volte il sole per quattro stagioni un anno, semplice. Si fece ecc. e si fece ecc.: quarto giorno.

Stabilito il tempo e la sua suddivisione Dio creò gli animali. E allora i cieli brulichino di uccelli e le acque di mostri marini, le terre di insetti, rettili e pangolini, e siate fecondi e moltiplicatevi e riempite di zecche piccioni e pipistrelli, e i pipistrelli generino virus, che siano fecondi e si moltiplichino nei bronchi degli uccelli del cielo e in quelli del mare, e Dio vide che era cosa buona: quinto giorno.

Dopo gli animali Dio passò al suo capolavoro: facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza (plurale maiestatico). E l'uomo domini sui pesci e sugli uccelli, e su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano per terra, Dio creò gli uomini, maschio e femmina li creò. Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela, disse agli uomini. E quelli di buona lena si misero a popolare la terra e la donna soggiacque all'uomo perché così era la volontà di Dio e nessuna di loro si domandava ancora perché le toccasse di lavare sempre i piatti perché la malizia non era stata ancora pensata e uomini e donne si guardavano l'un l'altro come cose nuove e giuste. Sesto giorno, e il settimo Dio si riposò.

Continua...

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