Dice Vogue Italia che è tornata la gonna a matita, un classico di eleganza senza tempo, ma per indossare la gonna a matita ci vuole una donna a matita con i fianchi a matita, e chi li ha invece a viola d'amore dovrà in qualche modo procedere piuttosto speditamente alla matitizzazione della sua figura se non vorrà ritrovarsi tagliata fuori dal trend del momento (alla donna moderna è richiesto il cambio della silhouette con cadenza stagionale FW/SS, una stagione va la donna chiatta, quella dopo la donna piatta; "chiatta" si fa per dire, perché gli stilisti, per deformazione professionale, guardano alla donna essenzialmente come un'esile gruccia su cui appendere le loro striminzite taglie 38, perché gli costa la stoffa). A noi cultori delle culottes de cheval queste miserie fanno sorridere, noi sacerdoti del culto di Afrodite Callipigia e della Venere di Willendorf (che poi, a dispetto del nome altisonante, sembra essere stata realizzata nella zona dell'Alto Garda, specialità i canederli in brodo). La gonna a matita mi mette una mestizia, ma una mestizia, che per riprendermi dovrò disegnare per un mese solo donne cannone (e con le mani amore, per le mani ti prenderò, e senza dire parole nel mio cuore ti porterò).
Non puoi generalizzare: esistono matite a sezione circolare, ovale e triangolare, matite per il trucco degli occhi, matite a colori (pastelli), matite per muratori, falegnami e sarti, matite vetrografiche, magnetiche e per lavagne, matite di 20 durezze diverse, da EE a 9H, col gommino o senza.....
RispondiEliminaE così, per fortuna, esistono innumerevoli figure femminili. Che rispecchiano l'esistenza multiforme di quei meravigliosi esseri viventi senza i quali né tu né io saremmo mai nati.
Giusto, esistono molte matite in commercio, come le donne.
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