Fenomenologia di un lunedì pomeriggio all'Expo: la signora Merkel con i mocassini blu da ottuagenaria e le consuete manine giunte a fighetta, postura rivedibile; al suo fianco il marito, brav'uomo, rimasto affascinato da vestitino della signora Agnese (sua moglie un rosso così nemmeno a Capodanno). Sul premier nulla da eccepire: completo impeccabile, mascella volitiva, mi imbarcai su un cargo battente bandiera libberiana. Ecco, sui sandali della first lady avrei un dubbio: era proprio il caso di umiliare così la donna più potente d'Europa? Io, per metterla a suo agio, avrei optato per le ciabatte di spugna, si vede chiaramente che la Cancelliera non sa dove guardare (alla Merkel danno della nazista ma io ricordo Himmler quanto ci teneva alla sua divisa e qui non ci siamo proprio). (i tedeschi sono persone squisite, basta guadagnarsi la loro fiducia che poi per te si butterebbero anche nella vasca delle carote biologiche). (o se vogliamo, i tedeschi tutta sostanza e poca apparenza, i due italiani viceversa).
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