venerdì 14 agosto 2015

Abusi della credulità popolare

Parafrasando Marx*, questo è un paese dove la gente può andare in tv per prendere in giro i politici e i politici andare in tv per prendere in giro la gente: è la democrazia, bellezza. Ma allora il problema qual è? Sempre lo stesso: se non vuoi farti prendere in giro, fai capire ai politici che con te cascano male, che con te c'è poco da scherzare. E invece è il contrario, qui hanno capito da sempre che ci possono menare per il naso quanto e come vogliono e che hanno gioco facile a propinarci sempre la solita sbobba, che siano i proclami renziani o i miraggi grillini, quando non le ricette salviniane, che la madre di tutti i problemi sono sempre gli stranieri, che vengano dall'Africa, dall'Asia o dalle terre di Wotan. Prima di dare la colpa agli altri sempre farsi un bell'esame di coscienza, capire se non siamo proprio noi ad essere all'origine dell'equivoco. In merito sapete già come la penso, che se vi è un abuso di credulità popolare significa che in giro c'è grande disponibilità di creduloni, i quali sempre si agitano perlopiù inutilmente, come cani che inseguono ringhiando la propria coda.

*«In America you can go on the air and kid the politicians, and the politicians can go on the air and kid the people».

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