venerdì 17 luglio 2015

Disabitudine alla realtà

Non è che la ragazzina ora resta in Germania perché il caso è scivolato sotto l'occhio di tutti e tocca metterci una pezza, questa è roba da italiani, la ragazzina resterà con tutta probabilità in Germania per via di una legge che verrà applicata con serietà. Per intenderci, invece di partire con una supercazzola renziana sul valore dell'accoglienza, la tedesca ha preferito dire la semplice verità (capisco che noi italiani non ne siamo abituati), è questo in un paese che non chiude certo le porte all'immigrazione (c'è mezza Turchia in Germania). Il punto è che pare diventato di moda sparare sui tedeschi, troppo di moda, e a me piace andare in controtendenza, tanto per equilibrare. Per esempio da noi il politico deve ammansire, e tale è l'abitudine che ne giudichiamo il valore dalla capacità di raccontarci frottole, premiando la storia che più ci persuade e ci convince di contare ancora qualcosa: da noi si lavora sulle suggestioni, altrove sulla realtà, questo è tutto.

2 commenti:

  1. Rivolto il dovuto omaggio alla serietà germanica e la rituale ammissione della futilità italiana, si può osservare che anche il sottile piacere dell'autodenigrazione, del signorile distacco dagli umori popolari e dall'emotività è una moda. E nessuno è in grado di affermare con certezza che la ragazzina resterà in Germania "per via di una legge applicata con serietà" o in base ai calcoli elettorali della cancelliera.

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    1. Mah, guarda, qui c'è la trascrizione completa del fatto increscioso, non mi pare che ci sia nulla di così scabroso, trattasi di caso montato ad arte.

      https://pagellapolitica.it/blog/show/78/cosa-ha-detto-davvero-merkel-alla-bambina-rifugiata

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