Se nella speculazione ci facessimo guidare dall'attraente volontà di verità saremmo già belli che spacciati, perché la volontà è una voglia e ognuno si dà le voglie che vuole, ma la speculazione non vuole, la speculazione conduce a conclusioni senza che vi sia bisogno di volerlo. A loro volta, queste poche righe non sono animate dalla volontà di persuadere che questa sia una verità, sono piuttosto il tentativo, più o meno maldestro, di trovare i segni più appropriati per darne conto. (e i segni sono a loro volta quel limite che spesso ci porta a fallire l'obiettivo di dare conto dei pensieri).
Nessun commento:
Posta un commento