sabato 21 gennaio 2023

Il grande Odisseo

Non era niente di più che un contadino il Re di Itaca, il grande Odisseo, eppure la sua vita è stata raccontata in versi e in una lingua bellissima e raffinata, più raffinata della povera letteratura che si produce oggi, nell'avanzatissima età della tecnica. Gli dei dell'Olimpo compartecipano delle sofferenze dei mortali, la natura è un palcoscenico regale, il mare un grande animale da cavalcare, nell'epica di Omero c'è già tutta la storia degli uomini, senza bisogno di motori di ricerca e di database. Eppure non si erano laureati, non avevano conseguito un dottorato di ricerca, non avevano sottoposto il loro lavoro alla critica di severissime case editrici, tutta la prima e più grande letteratura del mondo è stata prodotta da uomini semplicemente ispirati. Preferire un uomo che sa scrivere a un dotto senza talento.

3 commenti:

  1. perfetto, d'accordissimo che leggere e rileggere Omero è godimento puro.
    solo un dubbio: Odisseo un contadino-re? Se Penelope tesseva, Ulisse forse zappava? Anche artigiano allora (il famoso letto nuziale). Siamo sicuri che fosse di Itaca e non fosse veneto?

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    Risposte
    1. Probabilmente si ingegnava anche a costruire i pollai. I veneti sono popolo ancestrale dal pedigree misterioso, possono essere anche discendenti dei macedoni e degli spartani, non per nulla la Serenissima arrivava fino a Cipro e contendeva quell'area all'impero ottomano.

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    2. Ma non scherziamo! Odisseo era napoletano, o comunque c'è stata una certa intimità con la sirena Partenope. E da cosa nasce cosa...

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