venerdì 29 luglio 2022

Meloni

Fuoco alle polveri: Repubblica ha cominciato la sua campagna elettorale individuando in Meloni l'origine del male. Che pippa. Toni apocalittici: l'ascesa di Fratelli d'Italia come la rottura del settimo sigillo. Ma quale nazismo, dico io, l'unico vero pericolo, casomai, è che anche il partito di Meloni è espressione di quell'andazzo cialtronesco e clientelare che non smuoverà di una virgola il cupio dissolvi ("desiderio di operare il disfacimento di sé stessi") cui è destinato il paese. Tutto il paese funziona secondo logiche clientelari, la pubblica amministrazione è un sistema di municipalizzate che fanno capo alla municipalizzata suprema della Presidenza del Consiglio. Il merito e la competenza trovano nelle aderenze il loro primo criterio di selezione. Aderenza: "conoscenza, amicizia, protezione, appoggio", es. "è uno che ha molte aderenze in alto loco". Il coevo starnazzare delle galline di sinistra è un tentativo di volgere il proprio torto in torto altrui, e così la destra quand'è il suo turno (la chiamano "opposizione"). Ma avevo detto che non avrei parlato di politica. Parliamo del tempo: qui fa caldo ma non è esagerato, si dorme bene la notte e alla sera c'è una bella arietta. Di nascosto dal dott. Draghi e dal dott. Letta ci facciamo addirittura la doccia, scialiamo sull'aria condizionata (che non abbiamo) e con il gas di Putin ci gonfiamo le mongolfiere. Prosit.

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