venerdì 15 luglio 2022

Gli idoli non possono cadere?

Quanto sarà che il divenire è diventato così di moda, dai tempi di Nietzsche? Il Novecento, il secolo breve, il nichilismo, l'esistenzialismo, il postmodernismo, tutto il filotto della caduta degli idoli e adesso non mi può cadere il governo Draghi? Embè? Cosa mi rappresenta il governo Draghi al confronto dello sviluppo dialettico dello Spirito Assoluto? Una lacrima nella pioggia. È tempo di morire, di lasciare che la storia faccia il suo corso, che l'antitesi dell'antipolitica, fattasi sintesi governativa, trovi a sua volta la sua antitesi e che la ruota della democrazia ricominci a girare. Non ci sono i barbari alle porte, non c'è motivo di continuare ad evitare ad ogni costo un ritorno alle urne, basta con il lockdown della democrazia. Quando una cosa deve passare ci si rilassa e la si fa passare, più si fa resistenza e più addolora. Non possiamo andare a votare sennò vincono le destre. E allora? Uno, se vincono le destre pazienza, e due, che bella fiducia avete nel popolo italiano: se avete lavorato così bene in tutti questi anni, di che avete paura? Lasciatela vivere questa democrazia, non statele addosso, anche lei deve fare le sue esperienze. E poi si sono fissati con 'sto Draghi, mille e non più mille, dopo di lui il diluvio... ma fatela finita.

Nessun commento:

Posta un commento