domenica 17 luglio 2022

Autorevolezza non fa diritto

Questa idea che occorra mantenere a tutti i costi alla guida del paese, citando Carlo Calenda, "l'italiano più autorevole al mondo", perché altrimenti l'Europa, altrimenti lo spread, il Pnrr, la crisi, il covid, le destre, è veramente un'idea risibile. La stabilità di governo, questo topos di cui ciancia Calenda, nel caso particolare ha a che spartire più con il processo di imbalsamazione che con il vigore gagliardo dell'organismo sano e pienamente funzionante, il governo Draghi era un accrocchio ("insieme di cose raggruppate senza un ordine preciso") fin dall'inizio e come tale era destinato a fare la fine di tutte le cose accrocchiate. L'autorevolezza, questo concetto che appartiene più alla filosofia morale che alla contingenza della politica, è una foglia di fico che non può coprire la verità che un governo di emergenza era, e governo di emergenza è rimasto ("di emergenza" nel senso che "in emergenza" va bene anche la carta di giornale). Se il principio più saldo a cui appellarsi per tenere in piedi un governo è l'autorevolezza di un singolo uomo, singolarità che si staglia come eccezione sopra il normale corso degli eventi, allora in un'ottica democratica quest'uomo non rappresenta una soluzione, ma un problema.

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