domenica 17 gennaio 2021

L'ordinanza n. 21

L'irredentismo dell'Alto Adige sta raggiungendo livelli di sfacciataggine inauditi, se non inviamo subito il Generale Diaz a raddrizzarli con il cannone è solo perché non possiamo permetterci in questo momento un'interruzione improvvisa delle forniture di speck. Bolzano sta giocando sporco con le autorità italiane facendo leva sull'ordinanza provinciale n. 21 che rafforza il campo d'azione del Presidente Kompatscher il quale, oltre a rifiutare la zona rossa, starebbe anche meditando di introdurre negli uffici pubblici l'uso obbligatorio dei Lederhosen. Il governo italiano sta tentando proprio in queste ore di raggiungere l'indipendenza prosciuttifera iniettando sul mercato massicci quantitativi di soppressata e culatello di Zibello così da sottrarsi al sordido ricatto dei perfidi mangiapatate, ma i tempi sono stretti e sembra dunque inevitabile che alla fine, come sempre, ci toccherà calare le braghe di fronte allo straniero. Dopo la guerra gli altoatesini di lingua tedesca sperarono nell'unificazione con l'Austria, ma l'accordo De Gasperi-Gruber stabilì che la provincia rimanesse all'Italia in condizioni di autonomia, quell'accordo non s'avea da fare.

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