domenica 9 marzo 2025

Ogni tanto a Linea Verde

Ogni tanto a Linea Verde fanno vedere un ragazzo che coscientemente si dedica all'attività della pastorizia, lo mostrano come un esemplare unico e raro, un po' eccentrico e strambo, che invece di studiare, o addirittura dopo aver studiato, ha deciso di fare il pecoraio o di allevare galline in un pollaio. Questa persona deve in qualche modo giustificare la sua posizione agli occhi di noi inciviliti spettatori che lo guardiamo incuriositi dall'altra parte dello schermo comodamente seduti a tavola davanti a un piatto di pasta ipocalorica e una bottiglia in PET ecosostenibile di acqua minerale che depura l'organismo. Questo siamo diventati, degli inabili, degli incapaci alla vita che guardano le bestie feroci dietro ai finestrini degli schermi dei televisori, crollasse di botto la filiera dei supermercati moriremmo tutti di fame. Non parlerei più tanto di incivilimento, quanto di rincoglionimento. Evviva la gente che sa ancora fare qualcosa.

2 commenti:

  1. E no! Smettiamola di fustigarci. Io non sto seduto a tavola a guardare il pecoraio. Io le puntarelle che mangerò in cucina fra poco le ho raccolte stamattina scavando con la zappa e mi fa ancora male la schiena. E le ho lavate e pulite dal fango e dalle lumache. e non è impresa da dilettanti. E poi a marinare con alici del Mar Cantabrico e aglio orsino.
    Per non parlare del cavolo nero toscano, raccolto all'alba, pulito foglia per foglia e stufato con i cannellini per preparare un crostino col pane sciapo e l'olio Terre di Siena.
    E intanto il pecoraio che fa? Sta sdraiato sull'erba del prato a mirare le vaghe stelle dell'Orsa e a contare le pecore per prendere sonno.

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    1. Se le alici del Mar Cantabrico non le hai pescate tu personalmente nel Mar Cantabrico allora non vale.

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