lunedì 17 marzo 2025

Il professor Vecchioni va alla guerra

Con la scusa che questa volta non sono i trumpiani ma i valori democratici che ce lo chiedono, si è fatto bellicoso pure il professor Vecchioni, e dal palco della manifestazione per L'Europa arringa la folla ricordandoci che abbiamo tutti (tutti?) la stessa filologia romanza (vero, e anche le donne portano i pantaloni), che abbiamo la democrazia (ah, la democrazia, quella cosa di cui tutti parlano e che nessuno mette in pratica), quella non ce l'hanno tutti, dice, ce l'abbiamo solo noi, è un'invenzione nostra, dei greci (la chiamata in correità dei greci fa sempre sentenza), è arrivata fino a noi, solo noi abbiamo avuto Hegel, Marx, Pirandello, Manzoni, Leopardi (l'Alfieri, Dante, Ugo Foscolo), gli altri mica ce li hanno, e poi non esiste corrispondenza tra pace e pacifismo, non si può accettare qualsiasi pace, noi abbiamo l'obbligo di difendere coi denti questa nostra cultura, ce l'abbiamo solo noi, ecc. ecc. Compiaciuta superiorità dell'occidente, nostra è la Verità, nostra la Cultura, nostra la Giustizia, le abbiamo inventate noi, deteniamo i copyright. Contraddire il professor Vecchioni non si può, ha una cultura troppo vasta, anche perché se a destra abbracciassero il socialismo, a sinistra rivaluterebbero il capitalismo, come in effetti è successo. Mi limito solo a osservare questo odierno curioso spostamento del democratico verso Oriana Fallaci con vent'anni di ritardo:

«Sveglia, Occidente, sveglia! Ci hanno dichiarato la guerra, siamo in guerra! E alla guerra bisogna combattere».
(Oriana Fallaci, discorso in occasione della consegna dell'Annie Taylor Award, 28 novembre 2005)

4 commenti:

  1. bravo, sempre un piacere leggerti.
    Vecchioni dimentica che "nostri" sono anche l'inquisizione e l'olocausto americano dei conquistadores, prima ancora del nazi-fascismo. Così come dimentica che la democrazia ateniese è un mito costruito nei nostri licei. un mito borghese, della buona borghesia peripatetica ellenica che vantava al proprio servizio una moltitudine di schiavi. Oggi gli europei di Piazza del Popolo possono vantare dei salariati filippini e delle badanti ucraine, spesso assunti in "nero", per non dire dei neri adibiti in agricoltura in condizioni di schiavitù, eccetera.
    Quanto a Marx farei attenzione:
    https://it.wikipedia.org/wiki/Partito_Comunista_di_Germania_contro_la_Repubblica_Federale_di_Germania

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  2. Maestro, se lo ricorda Vecchioni, negli anni Ottanta, alfiere di prima fila di Craxi? Non si è mai smentito, passando dai socialisti ai salotti di Gramellini...

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  3. Vecchioni è solo uno di una lunghissima lista di paraventi, non in cattiva fede sia chiaro: ci credono per davvero alle loro favole inebriate dalla fragranza Eau de Moi di Michele Serra & Fonseca unisex

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  4. «Eau de Moi [fragranza unisex della maison Michele Serra & Fonseca, ndr] racconta in maniera ipnotica una natura dalle vibrazioni ancestrali. È insieme rullo di tamburi e canto mistico, è opulenza e astrazione. È materia primigenia (i legni, le terre, il fuoco, il mare) ma ha anche la grazia del paesaggio italiano che le generazioni hanno trasformato in un’opera d’arte.»

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