mercoledì 26 giugno 2019

Love is in the air

Un BMW fastback targato Ticino si ferma in un posto riservato ai mezzi di lavoro, giunge un furgone guidato da un operatore edile, cioè un magūtt, un muratore, un operoso manovale, e sibila fra i denti: "svizzeri di merda...". C'è amore nell'aria. La città è romantica e si sente. Si baciano sul lago gli innamorati, ci viene in gita Obama a trovare l'amico. Al fondo di tanta sciccheria strisciano gli amareggiati della vita, i trombati, gli sturacessi del mondo, che accorrono solerti ad aggiustare i gabinetti delle camere prenotate su trivago. Se non con gli svizzeri se la prendono coi varesotti, categoria etnica fra le più vituperate nella zona. Il varesotto è un tronfio, un arricchito, ovverosia un imbecille, il comasco, diversamente, è alacre, onesto, laborioso, e di grande cuore, ma solo con la sua gente. Svizzeri e varesotti sono tollerati appena più dei neri molto neri, che assieme ai "maruchìn", categoria onnicomprensiva del nordafrica e del vicino oriente, costituiscono all'oggi il peggio del peggio che si possa trovare qui in alta Brianza. Come si diceva, c'è amore nell'aria.

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