Ho sempre meno voglia di scrivere, anche di pensare, perché in buona sostanza non serve a nulla, è l'entusiasmo che ti deve sorreggere, se manca quello... ricordo il giorno in cui stavo per soffocare, vidi la morte in faccia e non pensai nulla di filosofico, non ne ebbi il tempo, con tutto il corpo che lottava per sopravvivere pensai solo che di lì a poco sarebbe finita, questo è il senso della vita. E ricordo che sentivo il mio corpo come qualcosa che non mi apparteneva, era lui che lottava, io lo lasciavo fare: io non ero il mio corpo. Poi, anni dopo, lessi Schopenhauer e scoprii la Volontà, "eccola", mi dissi, "era lei che si manifestava in tutta la sua prepotenza!". Parafrasando Churchill, la vita è un indovinello avvolto in un mistero all'interno di un enigma. Andiamo avanti.
"Ma da un'indagine più acuta si scopre che siffatta mancanza di idee in realtà non si verifica mai, e che essa invece compare solo quando il paziente, per effetto della resistenza - mascherata come giudizio critico della validità dell'idea che gli è venuta in mente - non la comunica o la respinge". Professor Sigismund Freud, terza conferenza.
"Ma da un'indagine più acuta si scopre che siffatta mancanza di idee in realtà non si verifica mai, e che essa invece compare solo quando il paziente, per effetto della resistenza - mascherata come giudizio critico della validità dell'idea che gli è venuta in mente - non la comunica o la respinge". Professor Sigismund Freud, terza conferenza.
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