lunedì 26 marzo 2018

Orizzonte originario

Esercizio:

Il tavolo non è un tavolo al di fuori della mente, il tavolo esiste solo in quanto la mente gli dà quella forma e quelle caratteristiche che riconosciamo come “tavolo”. Puoi tentare di uscire dall’orizzonte della mente pensando una realtà che le stia al di fuori, ma questo fuori è pur sempre quel pensato entro cui tutto ricade. La mente è l’orizzonte originario.

“Sì, ma gli atomi?”

Quella configurazione particolare di atomi che è il tavolo si presenta in quel modo alla mente perché è la mente che la determina in quel modo, gli stessi atomi sono a loro volta rappresentazioni concettuali, formule matematiche, evidenze sperimentali, ma l’esperienza è appunto il contenuto della mente.

“E il corpo?”

Senza mente non c’è nemmeno corpo, che sia il tuo o quello di un altro.

“Sì ma la materia, l’antico Egitto, il Big Bang, sono solo contenuti della mente?”

Come sarebbe a dire “solo”? Sono legittimamente e a pieno titolo contenuti della mente.

“So già dove vuoi andare a parare, che la materia non esiste e bla bla bla”.

La materia esiste ma bisogna solo stabilire in che senso. La materia non esiste nel senso di una dimensione ontologica a sé, cartesianamente isolata dalla coscienza e dalla mente, la materia è un concetto della mente. Del resto non c’è l’evidenza che esista una realtà materiale al di fuori della mente, piuttosto il contrario, l’evidenza è che tutto è contenuto nella mente, compreso il concetto della realtà esterna alla mente.

E adesso potete sbatterci le corna.

La fisica non è una rappresentazione della realtà, ma del nostro modo di pensare ad essa.
— 
Werner Heisenberg