Non ho nulla dire, sono preoccupato per il lavoro e quando succede non ho nemmeno voglia di scrivere e soprattutto di pensare. Mi costa una gran fatica abituarmi ai nuovi ambienti di lavoro, mi viene innaturale, già il dover mettermi nell'ottica del cambiamento mi debilita. E poi mandare in giro il curriculum, rimettersi sotto esame, superare i tre mesi di prova, non ce la posso fare, non a quarantatré anni (figuriamoci a cinquanta o passati i sessanta, come vorrebbe l'Inps), è una vita ben misera. In ogni caso ci sentiamo, magari tra una malinconia e l'altra ci scappa qualcosa di buono, ma non ci conterei troppo.
Forza!
RispondiEliminaItalia!
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