domenica 17 novembre 2013

θάνατος

La cena è sul fuoco, spezzatino al vino rosso con patate e melanzane tonde. Certo è che la morte mi pare il momento più vero, l'unico autentico, che mostra la vita per quella che è: un unico grande atto di insignificante vanità. Soffriggete una mezza cipolla tagliata a dadini con un poco di aglio, aggiungete la carne e fatela rosolare, quindi sfumate con del vino rosso. Che cosa sono Renzi, Alfano, Berlusconi, Grillo, Pittella (Pittella?), Cuperlo, Monti, Casini e Vendola in confronto alla morte? Niente, sono le forme emergenti del nulla, rimpiangeremo di aver condiviso quel poco di temporalità che ci è stata concessa con personaggi di tale risibile densità. Tagliate a parte una patata a tocchi di media grandezza e un poco di melanzana, aggiungete un po' di passata di pomodoro, giusto un po' per dare colore, quindi versate tre bicchieri di acqua calda e fate cuocere a fuoco medio finché la carne non sarà cotta. Si avvicina inesorabile, distogliere lo sguardo non ci salverà. Bon appétit!

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