domenica 20 gennaio 2013

«Ho intravisto due rischi. [...] uno più a lungo termine, e assai più grave, ovvero che sei mesi dopo le elezioni si dissipassero tutti i sacrifici che gli italiani avevano fatto, con grande senso di responsabilità» (Mario Monti). Ma, buon dio, quando mai gli italiani avrebbero accettato di propria spontanea volontà tutti questi sacrifici? Questo tirare per la giacchetta il popolo italiano e ammansirlo cercando di fare leva sul suo presunto "grande senso di responsabilità" è un presa per il culo bella e buona visto che questi continui sacrifici gli italiani sono da sempre abituati a subirli, spesso creando le condizioni stesse del salasso, perché sono dei minchioni, e quindi scaricando addosso agli uomini dei sacrifici le responsabilità che sarebbero invece da ascrivere agli uomini dell'ottimismo. E' un gran casino, lo so, ma è il sentimento nazionale che soffre di gravi disturbi comportamentali.

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